SEO – Google aggiorna i suoi algoritmi di ricerca

leggi l’articolo completo...Sono passati ormai circa due anni da quando Google ha introdotto una tecnica di ricerca denominata BERT, basata sul concetto di reti neurali, per l’elaborazione del linguaggio naturale.

E’ del 15 Ottobre invece, l’annuncio del lancio di un nuovo aggiornamento dell’ algoritmo che impatterà su come i siti web vengono classificati e visualizzati. Alcuni cambiamenti sono già operativi e altri saranno attivati a fine anno. Vediamo insieme di cosa si tratta.

 

Cos’è Google BERT

 

BERT – Bidirectional Encoder Representations from Transformers – si basa su dei modelli che elaborano le parole in relazione a tutte le altre presenti in una frase, piuttosto che analizzarle singolarmente e in ordine. I modelli BERT sono in grado quindi di considerare l’intero contesto di una parola esaminando i termini – in una frase – che vengono sia prima che dopo. Ciò è particolarmente utile per comprendere l’intento delle richieste degli utenti sul motore di ricerca di Google.

 

Nuove funzionalità

 

Nell’ ultima comunicazione, una grande rivelazione riguarda l’estensione dell’utilizzo di questo algoritmo. Iniziamente si parlava di suo uso sul 10% delle query, mentre a oggi è stato confermato che BERT ne copre addirittura il 100% in lingua inglese, aiutando gli utenti ad avere risultati di più alta qualità e maggiormente pertinenti.

E’ stato annunciato un algoritmo di spelling che aiuta a comprendere meglio le parole con errori di ortografia. Google ritiene che questo risulta come il più grande miglioramento in questo ambito degli ultimi cinque anni.

Ma non è finita qui. Un altro aggiornamento sostanziale, è relativo ai cosiddetti passaggi indicizzati. La piattaforma infatti adesso riesce a indicizzare non solo la singola pagina web, ma anche i singoli passaggi o paragrafi. Un cambiamento davvero interessante e che porterà un effetto su circa il 7% delle query e avrà come conseguenza il fatto che l’utente riuscirà a visualizzare l’estratto del testo a cui è interessato all’interno della pagina, anzichè le prime righe dell’articolo o i suoi metadati. Inoltre, è possibile che Google restituisca risultati differenziati a seconda che si esegua la ricerca da mobile o da desktop. Sarà perciò ancora più importante compiere le analisi sul traffico del sito web, differenziandole sui diversi dispositivi utilizzati per l’accesso ai contenuti.

Un’ altra funzione che influenzerà circa il 10% delle interrogazioni, riguarda la crescente importanza di aggiungere i video all’interno del proprio sito. Anche in questo caso infatti, Google analizzerà non solo il contenuto dell’intero video, ma quello di ogni sua singola sezione, assegnando un tag che poi servirà per reindirizzare gli utenti direttamente a quella specifica parte del video.

Sono in corso insomma diverse evoluzioni importanti per la SEO. E’ fondamentale quindi rimanere al passo, informandosi sulle innovazioni e rivoluzioni messe in atto dal grande colosso delle ricerca online per ottimizzare il posizionamento dei siti web.