Buzz marketing: attenti alla pubblicità occulta
22 Ottobre 2009 | 8 commentiIl passaparola su social network, blog e forum, generato su commissione dalle aziende attraverso i propri dipendenti o collaboratori per promuovere il brand, può essere considerato pubblicità occulta? Se l’azienda o l’autore non dichiarano apertamente che si tratta di un messaggio promozionale, sì.
In America il “buzz marketing” o “word-of mouth marketing” (WOMM), è già diventato uno strumento promozionale largamente diffuso tra le aziende per generare un passaparola virale sui propri prodotti o servizi, ma da oggi la Federal Trade Commission, che si occupa di monitorare e garantire l’osservazione delle regole nel commercio, ha imposto l’obbligo della “trasparenza”.