Facebook e Twitter: solo per le grandi catene o anche per le piccole strutture?
1 Giugno 2011 | 2 commenti
Uno dei nostri lettori, in un articolo di qualche giorno fa, commentava così una case history dedicata alla gestione di Facebook e Twitter in hotel: “Chi riesce a farlo sono essenzialmente le catene o gruppi di una certa entità! La singola struttura, magari di media grandezza non ha risorse sufficienti (in termini di tempo e denaro x investire su una persona) da dedicare a FB/Twitter. Come anche scritto nel vostro articolo, il requisito fondamentale affinché arrivino dei risultati concreti è quello di essere sempre presenti e soprattutto interattivi!!”.
Certo sono stati colti tre punti fondamentali del Social media marketing alberghiero: ci vuole tempo, ci vogliono risorse umane, bisogna essere sempre presenti e attivi. Ma davvero solo le catene alberghiere possono sfruttare efficacemente questo canale?
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Navigando su Twitter continuo ad imbattermi in profili di hotel italiani semideserti, popolati solo da pochi commenti al mese, per la maggior parte offerte e sconti tutti uguali. A volte si tratta di pagine non customizzate, persino senza logo dell’hotel come avatar.

