Capire il proprio target – #1 – Viaggiatori a 20 anni – uno sguardo al futuro dei viaggi
28 Maggio 2008A sentire i ragazzi, a volte potremmo pensare che il mondo sia un piccolo paese. I ventenni parlano di andare a Praga, Barcellona o Amsterdam come se fosse la cosa più semplice il mondo. Si iscrivono sempre più spesso a programmi per studiare all'estero, e non si limitano ai centri tradizionali di educazione come Londra e Parigi.
E’ l’era della globalizzazione; è naturale che la prossima generazione si senta obbligata a prendere parte al sempre più vasto, ma sempre più accessibile, mondo che si sta formando intorno a lei. Questa è una buona notizia per chi lavora nel settore dei viaggi: ci rendiamo conto che la prossima generazione di consumatori è pronta a viaggiare più delle generazioni passate. Sappiamo che i giovani si sentono – o vogliono sentirsi – collegati con tutto ciò che è al di fuori delle loro esperienze quotidiane. Vogliono scoprire il mondo, e noi siamo qui per aiutarli.
Per capire cosa vuole la nuova generazione dei ventenni di oggi, abbiamo bisogno di definire come il pensa questo segmento di popolazione. E' ovviamente ridicolo cercare di comprendere una generazione sotto un solo set di etichette, e ci saranno molte eccezioni; per i nostri scopi, tuttavia, è necessario trarre delle generalizzazioni al fine di indirizzare in modo efficace le strategie di marketing.
Viaggiatori orientati all’azione, informati, poco pazienti, innamorati di Internet
Come gruppo, i ventenni sono molto orientati all'azione. Rispondono bene a strategie che catturano l'immaginazione ed allo stesso tempo forniscono tutte le informazioni rilevanti. Questa nuova generazione è anche nota per il periodo di attenzione sempre più breve che concede ai nostri sforzi di marketing on-line. Pertanto, è molto importante che chi si occupa di marketing giunga al punto in modo molto rapido ed efficace.
I giovani viaggiatori sono sempre più collegati fra loro con incredibile facilità grazie alle nuove tecnologie. Nell'epoca di Google, i ventenni sanno che se sono confusi o incerti su qualcosa – un pacchetto di viaggio, un itinerario o una città – tutto ciò che serve è andare su Internet, il loro oracolo di saggezza preferito.
Di conseguenza, gli hotel che vogliono avere mercato su questo segmento devono essere in grado di farsi strada nel mondo di Internet e nelle sue mille sfaccettature – messaggi di testo, podcast, blog, siti di Social Networking ecc… Gli hotel che non riusciranno a compiere uno sforzo per fornire un accesso rapido alle informazioni on-line, senza dubbio saranno etichettati come sorpassati, o peggio, non verificabili e quindi non meritevoli di fiducia.
Da “voglio vedere il mondo” a “voglio vivere esperienze nel mondo”
I ventenni stanno attraversando un continuo cambiamento di paradigma da "voglio vedere il mondo" a "voglio vivere esperienze nel mondo". E’ in atto un importante passaggio dal turismo passivo a cui siamo abituati – guardare i principali monumenti, passare il tempo in “riserve per turisti” – al perseguimento attivo di un’esperienza di viaggio straordinaria. Il viaggio visto come qualcosa che cambia la vita e mette in contatto con culture diverse, senza che vengano infiocchettate dal marketing turistico tradizionale.
Come risultato di informazioni rese più accessibili, abbinate ad un desiderio di apprendere e di avere un’esperienze del mondo più intensa, i giovani viaggiatori tendono ormai verso vacanze che consentono loro di fare un passo fuori della loro realtà quotidiana e sperimentare attivamente un’altra – anche se solo per un breve periodo di tempo.
Vacanze tematiche – l’esperienza di vacanza personalizzata
Su agenzie di viaggio on-line come Expedia.com o siti di destinazione come FirenzeAlbergo.it si cominciano a vedere i primi esempi di operatori turistici che mettono in risalto l’”esperienza del viaggio”, con pacchetti vacanza tematici suddivisi in categorie – avventura, benessere, viaggio romantico e così via. E’ una necessaria evoluzione che riguarda presente e futuro prossimo del settore viaggi.
La logica dietro le vacanze tematiche nasce dalla constatazione che molti giovani adulti tendono a pensare di vacanze in termini di attività anziché di destinazioni specifiche; vogliono andare in spiaggia, godersi la vita notturna o fare shopping.
Con pagine tematiche diventa più facile per i consumatori ottenere ciò che vogliono veramente dall’esperienza della vacanza. Dopo tutto, un consumatore è più sicuro di se stesso (e, per estensione, di cosa vuole sperimentare) rispetto a quanto non lo sia di una città straniera dove non è mai stato prima.
Nel turismo on-line tradizionale, si sceglie una particolare città o location, e poi si scoprono le attività che offre. Prima del concetto di “vacanza tematica” non era facile concentrarsi in primo luogo su un'attività o una passione personale, per poi capire dove andare per soddisfarla.
Dato che la messa a fuoco cambia dalla destinazione all’esperienza, diventa più facile per un viaggiatore individuare il pacchetto di interesse, e scoprire luoghi e destinazioni che può non aver mai sentito nominare in precedenza. Queste vacanze tematiche iniziano ad aprire un nuovo mondo – un mondo che comprende una migliore corrispondenza fra viaggio e personalità e desideri del viaggiatore.
Conclusione
I ventenni di oggi sono più coscienti della propria individualità, hanno interessi sempre più vari, accettano meglio le differenze culturali e sono più consapevoli rispetto alle generazioni precedenti.
Il volto dei nostri consumatori sta cambiando e con questo nascono nuove sfide e nuove opportunità. Con questi cambiamenti nella topografia delle grandi società, nonché con le innovazioni tecnologiche che stanno irrompendo nel contesto della vita quotidiana, è importante che l'industria di viaggi si evolva, re-inventando continuamente se stessa e il modo in si pone al proprio pubblico.
Con nuove strategie di marketing il turismo può non solo vendere più camere (cosa che ci interessa moltissimo), ma anche sollecitare la prossima generazione sulle strade di una più intensa scoperta di se stessa e del mondo.
Fonti:
Hotel Executive