I trend di ricerca del 2017 secondo Google

La ricerca di Think with Google del 2017 ci aiuta a tirare le somme sui maggiori trend di ricerca dell’anno, aiutandoci a costruire una lista delle operazioni che, nei prossimi mesi, saranno fondamentali per mantenere i contenuti dei nostri siti freschi, rilevanti e facilmente raggiungibili dai nostri potenziali clienti.

Vi avvertiamo: se pensavate di aver risolto la SEO con la pubblicazione del sito, per quanto recente, dovrete davvero ricredervi.

 

Solo il meglio, qui e ora

Le ricerche che contengono la parola “Best” (“migliore”) hanno visto una crescita dell’ottanta percento dal 2015 sui dispositivi mobile, con un aumento significativo proprio quest’anno.

Questo cosa significa per chi fa marketing turistico? Significa che tutti i brand devono considerare ormai i propri potenziali clienti come consumatori informati e attenti, che ricercano la miglior destinazione e le migliori opzioni per il proprio soggiorno, spesso anche quando si parla di una sola notte.

Non solo, la ricerca annuale di “Think with Google” ha mostrato come gli utenti su mobile tendano sempre più spesso ad acquistare da aziende che possiedono un sito mobile o un’app capace di adattarsi alla propria posizione geografica. I risultati non solo devono essere rilevanti ai termini cercati, ma anche alla posizione e alla lingua dell’utente.

Google del resto non è più un oracolo dalle mille risposte, ma anche una guida all’acquisto straordinaria:  quando un utente cerca “nuova auto”, per esempio, non riceve soltanto una lista di link verso siti inerenti ai termini inseriti, ma gli verranno offerti un knowledge panel esaustivo dotato di prezzi, modelli in vendita e ogni altra informazione che lo aiuti all’acquisto, tutto concentrato e senza soluzione di continuità sullo schermo del proprio cellulare.

Ottimizzare il proprio sito web con termini chiave legati alla destinazione e alle migliori esperienze presenti può portarvi traffico di qualità e qualche buona conversione last minute.

 

Questione di immagine

 

Il 50% delle ricerche avverrà attraverso immagini e voce entro il 2020 ed è per questo che Google sta aggiornando spesso la sua piattaforma di ricerca di immagini, aggiungendo sempre nuove funzionalità, come per esempio i tag di categorizzazione e il dominio da cui l’immagine proviene direttamente nella preview.

In un futuro non troppo lontano, possiamo immaginarci utenti che prenoteranno il proprio viaggio direttamente dai risultati di ricerca immagini, perciò è sempre più fondamentale assicurarsi che il proprio sito web (oltre il listing su Google My Business) siano aggiornati con foto di qualità. E la qualità non è solo una questione grafica: date loro nomi riconoscibili, inserite i giusti alt e descrizioni che contengano una spiegazione SEO friendly del contenuto mostrato.

 

Google vuole il traffico per sé

 

Recentemente Google ha migliorato gli Snippet in primo Piano, oltre a rendere ancora più ampie le possibilità dei knowledge panel, in modo da rispondere alle ricerche degli utenti senza neanche abbandonare le SERP.

Più queste funzionalità diventeranno raffinate e più sarà difficile generare traffico da Google, il cui scopo è quello di soddisfare le richieste degli utenti senza dover abbandonare il suo ecosistema.

Il futuro potrebbe davvero rendere obsoleti i link blu di Google, e un modo per assicurarsi ancora un posto in prima fila è la capacità di rispondere direttamente alle domande dei clienti in maniera chiara, concisa ed esaustiva, in modo da venire scelti per gli Snippet in primo Piano legati alla destinazione o alla specifica offerta abitativa. Scoprite quali domande attanagliano spesso i vostri clienti e riportatele interamente su una pagina del sito, offrendo sotto anche la vostra miglior risposta e un’immagine d’accompagnamento che la impreziosisca. Ricordate solo che in questo caso non dovete vendere, ma dovete essere utili.

 

I trend del 2018? Ancora è presto per dirlo, ma scommettiamo sull’esplosione delle ricerche vocali – che richiedono contenuti scritti con un linguaggio più naturale e colloquiale – e in una crescita degli acquisti via Google Hotel. E per voi? Cosa ci riserva il prossimo futuro?

Mentre ci pensate su, potete scaricare il report di questo anno da qui.