Universal Search, Google lancia la sua rivoluzione
18 Maggio 2007Da oggi si aprono nuovi importanti canali di promozione per gli hotel. E' stato lanciato ufficialmente, su Google.com, il più importante update dell'algoritmo che si registri dalla nascita del motore di ricerca.
Il concetto di “Vertical Search” alla base di Google 2.0 arricchisce le pagine dei risultati di ricerca con contenuti provenienti da database di news, video, immagini, risultati locali e motori di ricerca per libri, per una continua fusione delle informazioni in tutte le sue diverse forme.
L' Universal Search è una sfida fondamentale per gli hotel e il loro marketing online. I cambiamenti più importanti deriveranno principalmente da due nuove tendenze di ricerca sul web:
- Personalizzazione dei risultati: il peso del traffico dai normali risultati organici diminuirà con il tempo, con un peggioramento del posizionamento del sito web in favore di database specifici e personalizzabili su cui Google baserà sempre di più i propri risultati.
- Crescita della ricerca verticale: la ricerca di contenuti più personalizzati per l'utente segue la tendenza del web 2.0 e supera l'ottimizzazione on-page del primo Google e quella basata sui link dello Jagger Update. La ricerca di terza generazione si baserà sugli input degli utenti (cosa visitano e su cosa cliccano) e quindi favorirà tutte le forme e i canali di informazione e comunicazione attualmente disponibili (un esempio per tutti, YouTube). Bisognerà essere ovunque, sinceramente, con impegno e qualità.
"Florence hotels" su Google.com
Un caso pratico dei primi effetti dell' Universal Search: cercando “florence hotels” su google.com, il primo risultato è una Google Map, e, cliccando su “more local business results”, si apre la pagina “ricerca business” di hotel a Firenze.
Una sfida complessa e interessante
E' una rivoluzione, e non succede tutti i giorni: ci si deve preoccupare? Solo se la vostra Web Agency non sarà capace di gestire una sfida che è tanto più complessa quanto ricca di opportunità: sarà necessario conoscere approfonditamente le liste dei database specifici di Google e cominciare ad apparire e promuoversi anche in quelle, approfittando di tutti i nuovi canali disponibili.
Commento da enrico sanseverino — 22 Maggio 2007, alle ore 11:24
Sempre più difficile per le web agency, ma anche per gli artigiani come me…..:-)
Io spero solo che questo rimescolamento di carte sia “neutral”, cioè non privilegi solo chi sta su adwords, pagine gialle, venere e simili….
bello questo blog, ciao!
enrico (sobao)
Commento da alessio — 22 Maggio 2007, alle ore 18:42
Ciao Enrico,
il rischio c’è, ed è sicuramente tangibile…Google è un sistema conservativo (perché di base è sempre un’azienda che deve avere dei ricavi), privilegia comunque la fonte autorevole rispetto a quella appena nata, i grandi portali rispetto ai piccoli siti, e in qualche modo chi spende di più rispetto a chi spende di meno (con investimenti che poco hanno a che fare con la qualità di un sito o di un servizio, come l’iscrizione alla directory di Yahoo! per quasi 300 dollari l’anno…)
Come prima, gli “artigiani” si dovranno dare ancora più da fare…in fondo maggiore qualità significa anche maggiori investimenti…si spera più di creatività che di soldi…
Alla fine, e questo è un grande miglioramento che richiede maggiore impegno da parte di tutti, sempre di più i motori saranno influenzati dai giudizi e dai comportamenti degli utenti…
Pingback da Arriva Google 2.0: Universal Search | First Position — 16 Luglio 2007, alle ore 17:20
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