Vendita di Tik Tok – Nascerà un nuovo colosso?
4 Settembre 2020L’ultimatum di Trump mette pressione sulla vendita del ramo americano di Tik Tok. Sostenendo che rappresenta una minaccia alla sicurezza nazionale, il presidente degli Stati Uniti ha emesso un ordine il 14 Agosto, concedendo a ByteDance (società madre) 90 giorni per cedere le sue operazioni statunitensi.
Pena il divieto di utilizzo dell’applicazione su tutto il territorio americano. Ma la Cina non ci sta.
I possibili acquirenti
Chi sono al momento i contendenti più accreditati? Da una parte c’è Microsoft in partnership con Walmart, la famosa multinazionale proprietaria della catena di negozi al dettaglio, specializzata in e-commerce. Dall’altra Oracle, focalizzata sullo sviluppo di infrastrutture e software cloud, attenta alla sicurezza dei dati e ben collegata con le autorità USA.
La stima del valore dell’app che conta ad oggi circa 100 milioni di utenti americani mensilmente attivi, si aggira intorno ai 20 o 30 miliardi di euro. Cifre davvero da capogiro, se si pensa che questa piattaforma era nata apparentemente per il divertimento degli adolescenti.
Ma gli algoritmi di ByteDance sono così efficaci da rendere gli utenti quasi dipendenti. Attraverso infatti l’intelligenza artificiale, Tik Tok è come se ti leggesse nella mente, proponendo periodicamente contenuti di interesse, stimolando la creatività e a sua volta l’interazione con l’app. Un ciclo virtuoso che ha portato il software ad evolversi e spaziare verso altri utilizzi.
Un nuovo colosso?
Lo scenario dell’ acquisizione da parte di Microsoft-Wallmart, fa pensare a nuovi importanti sviluppi. Vanessa Pappas, la responsabile ad interim di TikTok (dopo le recenti dimissioni del CEO Kevin Mayer) afferma che vede nuove sinergie con Walmart, grazie ai nuovi tool e-commerce sviluppati all’interno di Tik Tok.
Le prospettive sono interessanti e l’idea che si fa spazio è quella che si crei un nuovo gigante con solide fondamenta su marketing, social ed e-commerce. Tanto da far tremare, al solo pensiero, l’egemonia di Facebook, Google, Apple e Amazon.
Ostacoli alla transazione
Nonostante ByteDance sia privata e la Cina non sia così interessata, come lo era per Huawei a difendere a spada tratta Tik Tok, il governo asiatico non perde occasione per contrastare il potere americano e trarne al tempo stesso dei benefici. Il 28 Agosto sono state infatti pubblicate, sul sito del Ministero del Commercio di Pechino, nuove restrizioni sulle esportazioni, includendo servizi informativi personalizzati basati sull’analisi dei dati.
ByteDance dovrà quindi chiedere l’autorizzazione al proprio paese per vendere la sua app. Questo potrebbe portare a lunghi ritardi e addirittura compromettere il passaggio di proprietà.
Nuovi sviluppi
Seppure ci sia una grande incertezza sul futuro di Tik tok in America, il suo business non si arresta. Anzi. L’azienda ha già avviato nuove partnership in quattro settori chiave come la gestione delle campagne, lo sviluppo delle creatività, lo sviluppo del brand su realtà aumentata e realtà virtuale e le misurazioni delle performance delle campagne.
Non solo. Ha già annunciato una nuova funzionalità: Stitch, che da’ la possibilità di estrapolare fino a cinque secondi di video di un altro utente, inserendo il contenuto nei propri post su TikTok. Questo consente agli utilizzatori di citare visivamente parti di altri video nelle loro produzioni.
Insomma, il potenziale di questa applicazione è enorme, ed è per questo che è così contesa. Se i ritardi per la negoziazione della vendita, andranno oltre il 12 Novembre, si teme un ban sul territorio americano. Ma la Cina spera anche in un possibile cambio di rotta a seguito delle elezioni USA che si terranno a Novembre e che darebbero forse a Tik Tok un’altra opportunità di negoziazione con il governo statunitense.
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