Il viaggiatore americano impoverito e l’estate insolita che aspetta il turismo europeo

Con i tassi di cambio euro-dollaro dei 21 paesi dell'Unione Europea, sembra che i viaggiatori americani siano costretti a guardare a nuove destinazioni per quest’estate. Carabi e Sud America sono pronti a sostituire paesi come la Spagna e la Francia.

"Più persone fanno viaggi internazionali, ma cambia la destinazione" sostiene Amy Ziff di Travelocity. Per Mona Hamouly, portavoce per American Express Travel, le prenotazioni per i viaggi internazionali per quest’estate superano quelle dello scorso anno, con una crescita significativa in Cina, America del Sud, Hong Kong, Mosca e San Pietroburgo.


Abbiamo già detto che, secondo le stime di Travelocity, le prenotazioni estive per i paesi della sfera dell'euro come la Spagna, Francia e Italia sono del 15% inferiori rispetto allo scorso anno, mentre ci si aspetta un aumento del 16% per i paesi dell'Europa dell’Est che non utilizzano l'euro.
 
 

Paesi “esotici” in cui il dollaro ha maggiore potere d’acquisto

L’interesse per i viaggi internazionali quest’estate viene sostenuto dall'onda dei titolari di passaporto statunitensi; oltre 88 milioni di statunitensi hanno ora un passaporto, secondo lo U.S. State Department, il 19% in più rispetto allo scorso anno.

Molte persone che vogliono lasciare gli Stati Uniti per una settimana o più sono però diretti verso paesi in cui il dollaro ha maggiore potere d’acquisto.

Lo share di prenotazioni di Travelocity per i Caraibi registra un aumento del 15%. Per il Sud America si parla del +13%, e per il Messico la percentuale raggiunge addirittura il +47%.

L’industria turistica messicana sta aumentando le promozioni ed i pacchetti turistici che  capitalizzano le preoccupazione sull’euro degli americani; lo ammette Oscar Fitch, direttore del Mexico Tourism Board, soddisfatto del +10% di prenotazioni nei primi 3 mesi dell’anno già registrati rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.

"Il Messico offre attrattive simili all'Europa", sostiene Fitch, "un'altra cultura, artisti, cibo, musica, ed in più anche sole e spiagge. E' una bella vacanza con un bilancio che gli americani possono permettersi".
 
 

L’ “Europa che tiene” nonostante i problemi del dollaro

American Express rivela che, nonostante i tassi di cambio sfavorevoli, si sta assistendo ad una forte crescita, anno dopo anno, di viaggi a Zurigo, a Ginevra e nel il resto della Svizzera, a Pisa in Italia ed a Lisbona in Portogallo.

Amy Ziff di Travelocity torna sulla questione: “Molti viaggiatori che non vogliono rinunciare all’Europa stanno tuttavia tenendo d’occhio il loro portafogli con una maggiore flessibilità sulle destinazioni e sulle date del viaggio per ottenere prezzi migliori. Alcuni stanno scegliendo soggiorni più brevi. La durata media dei viaggi estivi quest’anno è di 12 giorni, -5% rispetto allo scorso anno”.

"Viaggiatori che acquistano tour in Europa optano per le offerte più strutturate, per pacchetti all-inclusive”, dice Bob Whitley, presidente della U.S. Tour Operators Association. "Se paghi $4.000 per 14 giorni in Europa, la cifra è ragionevole solo se è tutto incluso, compreso il biglietto per il Louvre. L’unico extra deve essere l’acquisto di un orologio a Cucù o di un cappotto Burberry. Le crociere su fiumi come il Danubio in Germania o lo Yangtze in Cina sono salite alle stelle quest'estate. Gli americani desiderano che i prezzi includano normalmente pasti, vino e fermate in città e villaggi, in modo da non essere troppo soggetti alle fluttuazioni monetarie delle spese extra”.
 
 

Strategie per risparmiare e non rinunciare all’Europa – prenotazioni in anticipo, cambio euro-dollaro in america per evitare i bancomat del vecchio continente

"Ho sentito molte recriminazioni sullo stato del dollaro statunitense, ma non sarà questo a fermare i viaggiatori. Viaggiare è ormai diventato uno stile di vita", sostiene Pam Edwartoski, dell’agenzia di viaggi americana Carlson Wagonlit. “Basta pianificare in anticipo. Sempre più persone prenotano camere di hotel, tour e biglietti dei treni europei in anticipo, in modo da poter bloccare il prezzo in dollari”.

Jose Ramon Garcia di Rio Rico, Arizona, dice di aver prenotato i suoi biglietti per la Spagna a Marzo per trovare la migliore tariffa, ed alla fine ha cambiato $1.500 dollari in euro per evitare gli sportelli bancomat in Europa. "Ho calcolato che sarà molto costoso vivere in Spagna per due settimane, ma questa non è una buona ragione per cancellare un viaggio in Europa".
 
 

I problemi persistono – Da Venezia, Firenze e Roma ad Albuquerque

Anche la conoscenza delle migliori strategie per risparmiare non sta convincendo tutti a partire per l'estero. La U.S. Tour Operators Association, che ha circa 350 membri che vendono viaggi internazionali, si aspetta un calo del 10%. Il 66% dei 6.678 adulti contattati in Febbraio per un sondaggio internazionale di  AOL ha dichiarato che rimarrà negli USA questa estate.

Lupe de la Torre di Chicago aveva sognato di festeggiare i 40 anni con un viaggio di 10 giorni in Italia, a Venezia, Firenze e Roma. Ma un prezzo di circa $4.500 a persona, abbinato a tassi di cambio sfavorevoli per souvenir e spese accessorie, ha reso i costi per lei e suo figlio "oltraggiosi".

Ora Lupe sembra protendere per un pacchetto viaggio ad Albuquerque nel Nuovo Messico, con incluso anche un bel volo in mongolfiera. Risparmierà parzialmente andando via per un weekend lungo invece che per dieci giorni.

"Mi piace fare qualcosa di diverso ogni anno," dice Lupe, "sarà lo stesso un viaggio speciale…".

Fonti:
 ABCNews