Come funzionano gli algoritmi di Facebook, Instagram e Twitter?

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Dietro il feed di notizie di Facebook, Instagram e Twitter si muove l’algoritmo di ciascuna piattaforma. Il suo compito? Massimizzare l’esperienza degli utenti dentro ciascun social network.

Nonostante i loro continui aggiornamenti, abbiamo fissato alcune pratiche di cui i social media si avvalgono ormai da tempo.


Vediamole insieme, prendendo spunto da un articolo di HubSpot.

 

Dentro l’algoritmo di Facebook

 

Cosa intendiamo quando parliamo di algoritmo? In sintesi, possiamo descriverlo come un insieme di regole e dati che hanno il compito di decidere i contenuti che ogni utente visualizzerà in ciascun social. Il tratto comune alle diverse piattaforme è la personalizzazione dell’esperienza di ogni persona, la quale avrà accesso ad un feed che sarà diverso da tutti gli altri.

Proprio nella personalizzazione della user experience Facebook, fin dal principio, ha concentrato tutti i suoi sforzi. L’algoritmo che regola il news feed –il più evoluto fra tutte le piattaforme di social media– monitora costantemente il comportamento di tutti gli iscritti, raccogliendo informazioni per mostrare l’oggetto più interessante per ciascuno di loro.

In termini concreti, l’algoritmo del social network più utilizzato al mondocon grandi potenzialità per il marketing di un hotelapplica un punteggio di pertinenza a ciascun post per deciderne la classificazione nella home. Centinaia sono le variabili di cui tiene conto: dalla probabilità che un utente cliccherà “mi piace” su di esso alla possibilità che commenti, passando per altre azioni come la condivisione, il click, la segnalazione come spam, il tempo trascorso sul contenuto e la tipologia di quest’ultimo.

Dopo aver analizzato tutte le variabili, Facebook prevede –con una certa sicurezza- con che grado di soddisfazione la persona accoglierà ciascun post, quantificandolo nel punteggio di pertinenza. Più il punteggio sarà alto, più è probabile che si posizioni fra i primi risultati nella home della piattaforma. Questo processo si verifica per ciascun iscritto e per tutti i contenuti; la selezione avviene fra centinaia/migliaia di condivisioni.

A questo punto sorge spontanea una domanda: gli iscritti non hanno nessun controllo su ciò che visualizzano? Qualcosa effettivamente si può fare per non delegare totalmente a Facebook la costruzione della propria sezione notizie. Accedendo al proprio profilo e, successivamente, alla sezione “Impostazione e privacy” -sia da desktop sia da mobile- è possibile selezionare la voce “Preferenze per la sezione notizie”, nella quale si può indicare al social di Menlo Park i criteri guida che dovranno ordinare il proprio news feed.

 

Instagram, le regole del gioco

 

A gennaio Instagram ha raggiunto la quota di 1,2 milioni di utenti attivi: un canale a dir poco prezioso e strategico per tutto il mondo alberghiero. Come vengono classificati immagini e video nel social visual per eccellenza?

Fino al 2016, il social network della famiglia Facebook ordinava i post nel feed in base al tempo trascorso dalla pubblicazione, premiando i contenuti più recenti rispetto al momento in cui si accedeva all’applicazione. Da allora, il cambio è stato netto: da un’organizzazione basata su un fattore temporale, si è passati ad una classificazione secondo un ordine di pertinenza, allineando la piattaforma all’algoritmo del social blu.

Ogni qualvolta accedete ad Instagram, i fattori che l’algoritmo tiene in considerazione per comporre la vostra home sono 6:

  1. Frequenza: ogni quanto tempo accedete all’app nel corso di una giornata?
  2. Interesse: quanto potreste essere interessati ad un determinato post?
  3. Persone seguite: più persone seguite, meno saranno le probabilità di visualizzare tutte le loro condivisioni nel feed;
  4. Tempo di pubblicazione: quanto tempo è passato dalla condivisone?
  5. Relazione: in che rapporto siete con l’autore del contenuto? Più c’è affinità, più è probabile che visualizzerete le sue pubblicazioni;
  6. Tempo di utilizzo: quanto tempo trascorrete su Instagram?

Anche in questo caso, l’algoritmo costruisce un abito su misura per ciascuna persona che ha comunque la possibilità di dire la propria. In che modo? Ad esempio, se la vostra home vi sembra ormai monotona e siete amanti dei video, esplorate la sezione Reels: così facendo, anche la sezione notizie verrà man mano popolata di video e, più in generale, di contenuti in linea con ciò che visualizzate.

 

Twitter e l’algoritmo che regola la timeline

 

Sebbene Twitter non sia solitamente utilizzato per promuovere un hotel, può essere comunque utile indagare ciò che sottende all’organizzazione dei cosiddetti tweet. Vale la pena infatti di iscriversi al social network, sia per prendere ispirazione –molti dei personaggi pubblici lo prediligono- sia per farci trovare pronti qualora un domani dovesse rivestire un ruolo strategico nella promozione del proprio hotel.

Due approcci hanno caratterizzato il feed di Twitter (chiamato in gergo timeline): prima quello del “While You Were Away” -”Mentre eri via”- poi il più recente –e tutt’ora in uso- “Show me the best tweets first” – “Mostrami prima i migliori tweet”, laddove per “migliori Tweet” si intendono tutti i “cinguettii” più popolari, che hanno riscosso un alto tasso di interazioni.

Se i Tweet più in voga appaiono per primi nella home del social network, l’algoritmo tiene comunque in forte considerazione anche la freschezza delle condivisioni, i quali alcune volte si alternano nelle prime posizioni della timeline. In termini temporali, Twitter si caratterizza anche per il breve ciclo di vita dei contenuti, più ridotto che altrove.

Tuttavia, anche in questo caso, potete educare la piattaforma a mostrarvi la tipologia delle condivisioni che preferite. Basta infatti accedere alle “impostazioni” e poi cliccare sulla voce del menu “visualizza preferenze contenuti”.

 

Se farete amicizia con le logiche sopra descritte potrete far diventare i social network una vera risorsa di business. Da dove partire? Lavorate sulla qualità dei contenuti, scegliendo quindi gli argomenti più opportuni e pubblicando testi, immagini e video di alta qualità. Sarete così in grado di ispirare gli utenti e di promuovere al meglio la vostra struttura.