Expedia acquista Orbitz: ne resteranno solo due

leggi l’articolo completo...Me lo vedo, Mr Expedia che si presenta negli uffici di Orbitz con una preziosa valigetta contenente 1,6 miliardi di dollari in contanti per chiudere un acquisto che farà tremare il concorrente Priceline.

Già, perché l’acquisizione, già confermata il 12 febbraio, sarà in cash ed arriva a solo pochi giorni da quella di Travelocity, costata ad Expedia 280 milioni di dollari. È chiaro che il colosso teme l’avanzata di Booking.com anche in America, una presenza ingombrante che potrebbe indebolirlo ulteriormente rispetto a Priceline.

Siamo attratti da Orbitz per il suo forte brand e per il suo straordinario team. Questa acquisizione ci permetterà di offrire esperienze ottimali a un sempre più ampio numero di viaggiatori in tutto il mondo – spiega l’ad di Expedia, Dara Khosrowshahi nel comunicato ufficiale.

La battaglia al primato si combatte a suon di acquisizioni che non sembrano trovare un limite: negli ultimi due anni Expedia ha speso più di 3,2 miliardi e Priceline oltre 4,4 miliardi. (fonte: Skift)

Come riporta La Stampa, Khosrowshahi avrebbe affermato: «La concorrenza è spietata – Il settore in cui operiamo è enorme ed è assai frammentato».

Una frammentazione che rischia di andare in fumo per sempre grazie alle nuove acquisizioni, che andranno a consolidare la già fortissima dicotomizzazione della distribuzione online ad opera di Expedia e Priceline.

Sebbene questa mossa possa lasciare Priceline ed Expedia a troneggiare su tutti gli altri nell’industria, questi piani lasciano intuire la pressione portata dai nuovi possibili rivali, incluso Google,” suggerisce il The Wall Street Journal.

Per ora il dominio del settore turistico sembra potere essere solo un testa a testa tra i due colossi. La speranza resta che le nuove start up e i nuovi player possano imporsi diversificando l’offerta distributiva esistente, magari rivolgendosi ai mercati di nicchia, che sono in grado di portare traffico qualificato e prenotazioni agli hotel anche a commissioni inferiori rispetto a quelle richieste dai due contendenti.