Facebook, nuova spiegazione sul funzionamento dell’algoritmo

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Facebook ha da poco rilasciato un nuovo video nel quale approfondisce il funzionamento dell’algoritmo.

Nello specifico, il focus della risorsa verte sulla classificazione dei contenuti nel feed degli utenti e sui criteri che portano certi elementi ad ottenere più interazioni di altri.

 

Le regole dell’algoritmo

 

Facebook va dritto al punto: “Il nostro obiettivo è assicurarci che tu veda i post che sono più preziosi per te nella parte superiore del tuo feed ogni volta che apri l’app di Facebook. E poiché la maggior parte delle persone ha più contenuti nel proprio feed di notizie di quanti potrebbero sfogliare in una sessione, utilizziamo un algoritmo per determinare l’ordine di tutti i post che puoi vedere.”

Il social blu ha come obiettivo quello di massimizzare l’esperienza dell’utente. Questa volontà, in termini concreti, si traduce con l’adozione di 4 parametri per classificare ciascun post ogni volta che un utente accede alla piattaforma. I 4 elementi sono:

 

  1. Inventario – In quest’area rientrano tutti i contenuti che un utente potrebbe vedere nel suo feed. Dai post pubblicati dagli amici a quelli condivisi dalle pagine passando per i gruppi, Facebook campiona innanzitutto il materiale prima di procedere alla classificazione.
  2. Segnali – Per deciderne la distribuzione, l’algoritmo registra alcuni segnali che determineranno la pertinenza di ciascun post per ogni utente. Fra questi criteri, ci sono le interazioni con i creator –pagina o amico che sia- la tipologia del materiale pubblicato –foto, video o link- e l’arco temporale che intercorre fra la condivisione e la visualizzazione di ciascun elemento pubblicato.
  3. Previsioni – I segnali determineranno quindi la probabilità che un contenuto abbia successo agli occhi di chi lo vedrà comparire nel proprio news feed.
  4. Punteggio – Tutto il materiale inizialmente inventariato sarà infine classificato dall’algoritmo di Facebook in base ai segnali raccolti. Più alto è il punteggio di pertinenza, più è probabile che venga visualizzato in alto nel feed.

 

Ogni volta che un utente accederà a Facebook, troverà quindi un feed personalizzato e su misura.

 

L’algoritmo al servizio del proprio business

 

Come sfruttare queste preziose indicazioni per la pagina Facebook del proprio hotel? È fondamentale creare dei contenuti che siano in linea con le target personas della struttura. Solo così sarà possibile creare risorse rilevanti per la vostra audience.

Un’elevata pertinenza delle condivisioni rispetto alla propria fan base porterà quest’ultima a interagirvi. Le interazioni spingeranno il post verso una più ampia copertura e diffusione.

Se è vero che è imprescindibile creare dei contenuti di valore per chi ne fruirà, è altrettanto vero che avere una fan base numerosa ma poco profilata non gioverà ad una gestione di qualità della vostra pagina. Interazioni e fan comprati online non soltanto vi faranno sprecare tempo e soldi ma genereranno un effetto negativo sulle performance del profilo del vostro hotel.

Quanti saranno infatti realmente interessati a ciò che condividerete? Poche interazioni porteranno ad una scarsa visibilità di tutto ciò che pubblicherete in pagina, vanificando così anche gli sforzi creativi necessari per generare materiale di qualità.

Senza dubbio, meglio investire in una strategia pubblicitaria –magari realizzata da professionisti– volta ad ampliare la propria fan base e la portata di ogni singolo post verso un pubblico ben profilato, realmente interessato alle vostre proposte di valore.

 

Benché Facebook abbia già fornito altre spiegazioni sul funzionamento del suo algoritmo, il video rappresenta un ottimo strumento per addentrarsi dentro il social blu e organizzare di conseguenza la propria strategia di marketing.