Google lancia Guide Locali: anche per gli hotel arriva l’era del GeoSocial

leggi l’articolo completo...L’ultima frontiera della SEO è il lavoro sulla geolocalizzazione, terreno su cui i principali player del web si stanno combattendo a spada tratta, rilasciando nuove feature e servizi a ritmi serratissimi.

Nel decimo anniversario dalla nascita di Maps, Google lancia il nuovo servizio Guide Locali, che lascia presagire interessanti novità in ambito local, anche per le strutture ricettive.

Per Big G, ormai lo sapete, ‘non esistono fallimenti, ma solo risultati’ (cit. Thomas Edison) e, come spesso accade, è solito rilanciare i suoi programmi riveduti e corretti alla luce dell’esperienza.

Guide Locali è la riattualizzazione del programma City Experts lanciato nell’agosto 2013 in chiave social. In chiave molto social, potremmo dire.

 

Che cos’è Google Guide Locali

Google Guide Locali è una ‘community globale di esploratori che scrivono recensioni locali su Google.’ Partecipando, i suoi iscritti possono diventare guide, ossia punti di riferimento della propria area per altri utenti. Come? Lasciando il più alto numero di recensioni sulle attività commerciali che hanno sperimentato.

Un’ambizione, questa, largamente diffusa tra la gente, a giudicare dall’assiduità con cui molte persone frequentano i forum delle principali community di viaggio per distribuire consigli sulla località di appartenenza. Basta pensare alla fortuna di siti come TripAdvisor.

Il principale competitor di Google su questo piano è senz’altro Yelp con i suoi 57 milioni di recensioni all’attivo e il suo programma Elite, il primo a sfondare il muro del digitale per offrire ai suoi contributori riconoscimenti ben più appetibili di un badge in cambio di recensioni.

La partecipazione a party esclusivi reali per le Guide/Membri della elite e la creazione di una community tutt’altro che virtuale diventa proprio il punto di convergenza tra Google e Yelp. Viene da chiedersi se questo tipo di incentivo non offra a Google la possibilità di implementare finalmente quella vivida anima social che con Google+ non è mai riuscito a sviluppare.

 

Google mira a recensioni e big data

Senza dubbio sono molte le motivazioni alla base di questa operazione.

Tra queste potrebbe esserci un vecchio tarlo: vi ricordate di quando Tripadvisor costrinse Google a non mostrare più le sue recensioni su Google Places?

Le recensioni rappresentano una delle maggiori forme di interazione sul web e una delle più importanti ricchezze. Un’interazione che Google non è mai riuscito a catturare con Google Plus, per quanto, nel tempo, abbia visto espandersi il numero dei suoi iscritti.

Inoltre, attraverso le recensioni passa la questione dei big data, l’oro nero di internet. Un terreno su cui Facebook ha il vantaggio concorrenziale di poter stabilire in maniera pressoché immediata un’identità tra l’utente e i suoi interessi e che, attraverso l’incentivazione social del programma Guide Locali Google potrebbe recuperare.

 

I benefit per le guide: party e benefici concreti

Google Guide Locali non è una prerogativa solo degli utenti Google +, tant’è che è possibile loggarsi anche con il proprio account Facebook o Twitter all’indirizzo https://www.google.com/intl/it/local/guides/.

L’esperimento Google City Expert era naufragato per gli impegni troppo gravosi richiesti: per diventare Esperto doveva essere raggiunta la soglia delle 50 recensioni ed assicurare una successiva partecipazione di almeno 5 recensioni ogni mese.

Google Guide Locali abbatte la soglia di ingresso e stabilisce un sistema di premiazione basato su 4 livelli da sbloccare, secondo il numero di recensioni raggiunte.

Ogni utente che si iscrive avrà la ‘portabilità’ delle recensioni lasciate in precedenza su Google Plus. Il numero di recensioni accumulate, infatti, verrà automaticamente acquisito da Guide Locali e gli consentirà di sbloccare il livello corrispondente e relativi benefit.

Si va dalla possibilità di sperimentare nuove funzionalità prima che vengano messe a disposizione di tutti, alla partecipazione ad eventi esclusivi per la ristretta community delle Guide Locali da 50 e più recensioni.

 

I vantaggi per gli albergatori: create engagement e fatevi un nome

Come sempre, ogni cambiamento rappresenta una nuova opportunità da sfruttare al meglio anche per l’hotel.

Cosa potete fare voi albergatori per utilizzare Google Guide Locali a vostro vantaggio?

  • Entrare in contatto con le Guide Locali della città dove si trova il vostro hotel, come si fa con i blogger di viaggio. Potreste offrire loro ospitalità in modo da ottenere una recensione e sperare che possano testimoniare la qualità dei vostri servizi, quando altri utenti chiederanno un consiglio sulle possibilità di pernottamento. Ricordate che se non siete certi della qualità dei vostri servizi questa potrebbe rivelarsi un’arma a doppio taglio.
  • Offritevi per ospitare eventi e meeting della community nel vostro hotel, se ne avete la disponibilità. Questo farà circolare il vostro nome e vi porterà recensioni fresche
  • Diventare voi stessi una Guida Locale. Attenzione però, le linee guida di Google parlano chiaro: i proprietari di attività commerciali possono partecipare solo come singoli individui. Ma questa non è una limitazione, dal momento che già da tempo state rispondendo a nome vostro alle recensioni lasciate sulle varie piattaforme (perché state rispondendo, vero?). Dare consigli su cosa vedere, i posti migliori in cui mangiare, cosa fare in città potrebbe rendere voi (e in seconda battuta il vostro albergo) un punto di riferimento per la vostra destinazione. Lo avevamo spiegato a proposito dei gruppi Facebook, a dimostrazione di come le best practice siano trasversali alle varie piattaforme: quel che davvero vale è l’apporto di contenuti di valore che si riescono a dare all’utente.

 

Il futuro è tutto da scrivere

Mentre Google lancia Guide Locali, gli altri player non stanno certo a guardare.

Facebook ha lanciato un nuovo servizio social molto simile. Anche se Facebook Tips al momento è attivo solo a New York, il suo sviluppo promette di dar battaglia.

Non da meno, Tripadvisor ha introdotto ilNeighbouhoods Feature”, per ora attivo in alcune città del mondo e, in Italia, solo a Roma. Un servizio che permetterà agli utenti di leggere le recensioni di altri utenti mentre esplorano una determinata area in base alla loro posizione.

La guerra continua… e il fatto che tutti i colossi del web si stiano attivando per lanciare servizi simili testimonia che l’era del GeoSocial è già qui.