Il mercato incorona i select service hotel

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C’è un nuovo trend nel mercato alberghiero: è quello costituito dai select service hotel, ossia da quelle strutture che stanno basando il proprio marchio (e la propria fortuna) su un concetto che, nell’ambito delle grandi catene, appare come innovativo.

Facciamo il punto della situazione, prendendo spunto da un articolo di Skift.

 

Una nuova tendenza nel settore hospitality

I clienti possono accedere a queste strutture prenotando soltanto un servizio base, senza quindi includere nella prenotazione eventuali servizi aggiuntivi, di cui comunque l’hotel dispone e dei quali il cliente può usufruire, aggiungendo al prezzo iniziale il costo di erogazione. Per questo motivo, queste realtà si collocano nella fascia intermedia fra le strutture che offrono una user experience completa e strutture che invece offrono una gamma più limitata di servizi, lasciando direttamente agli ospiti la possibilità di scegliere di quali eventualmente fruire.

Questa tendenza è cominciata a svilupparsi all’interno del mercato nordamericano attraverso dei brand specializzati, molto spesso appartenenti a grandi catene alberghiere, le quali vantano una presenza consolidata fra i segmenti più alti del settore. L’investimento in questo tipo di hotel offre loro un’interessante opportunità di customizzazione dell’esperienza dei clienti, in quanto permette di diversificare la gamma dei servizi offerti, ad esempio attraverso la creazione di un brand ad hoc per intercettare il segmento di mercato che è solito soggiornare in queste strutture.

A loro volta, i select service hotel si differenziano gli uni dagli altri principalmente per le facilities che offrono e il costo richiesto per accedervi.

È interessante sottolineare come in America, queste strutture si trovino spesso in prossimità di accessi stradali e autostradali, mentre sono rare da trovare nel centro delle città. Molti di questi hotel sono stati realizzati a partire da nuovi progetti di sviluppo immobiliare piuttosto che riqualificando strutture già esistenti. Il motivo è presto detto: gli standard dei select service hotel si adattano meglio a nuove strutture che ad alberghi già costruiti ma meno recenti.

 

Una crescita rapida e costante a livello internazionale

Che la crescita in atto sia notevole non si stenta a crederlo, se si analizzano alcuni numeri. Basti pensare, per esempio, ai quattro hotel a servizio selettivo di Marriot – Aloft, AC, Moxy ed Element – e a come stiano crescendo ad un ritmo sorprendente. Davanti a tutti si colloca Tru by Hilton, che conta ben 62 nuove proprietà (tutte acquisite dal suo lancio avvenuto nel 2017) e altre 400 in cantiere.

Brown Hotels, con sede a Tel Aviv ma con proprietà in tutto il mondo, è stato in grado di crescere molto rapidamente grazie ai suoi hotel select service. Attualmente conta 12 proprietà, ma ne avrà 45 entro la fine del 2020, almeno secondo le previsioni dei vertici aziendali. “Quando io e il mio partner abbiamo fondato Brown Hotels dieci anni fa”, ha spiegato nell’ambito di un’intervista Leon Avigad, fondatore del gruppo, “volevamo offrire un’ospitalità calorosa e piena di sentimento. ” Alla domanda su cosa stia guidando questa tendenza, Avigad ha rispondo in modo chiaro e netto: “Molte persone cominciano ad essere stanche dei grandi e vecchi hotel che offrono tutto e niente allo stesso tempo.”

“Penso, inoltre, che il servizio di selezione non sia limitato”, ha continuato quest’ultimo. “Quando effettui il check-in in uno dei Brown Hotels, se il cliente lo vorrà, potrà comunque accedere a tutto ciò che desidera o di cui ha bisogno.”

Ma non sono solo i grandi marchi a beneficiare del servizio selezionato: centinaia di gruppi alberghieri su piccola scala e proprietà indipendenti prosperano all’interno di questa porzione di mercato.

In uno studio del 2015 condotto da CBRE Hotels, nel quale sono stati esaminati 233 marchi di hotel select service, è stato rilevato come quest’ultimi avessero un margine di profitto operativo lordo del 44,2%, quasi il 7% superiore alla media di tutte le proprietà della ricerca.

 

La situazione in Italia

La situazione del nostro paese risulta essere meno sviluppata rispetto ad altri mercati. Se è vero che gli hotel a tre e quattro stelle italiani possono talvolta essere associati ai select service hotel stranieri, è altrettanto vero che le strutture alberghiere appartenenti a questo segmento in certi mercati sono più standardizzate e la presenza di un brand autorevole e riconoscibile alle loro spalle, permette di intercettare un pubblico sicuramente più omogeneo e riconoscibile.

La volontà con cui si affacciano questi nuovi attori nel mercato non è comunque quella di ridurre la quantità dei servizi offerti, bensì di creare i servizi giusti per i clienti, offrendo loro una elevata possibilità di customizzazione dell’esperienza.