Intercettare i viaggiatori di domani: 7 statistiche per conoscere i Millennial

leggi l’articolo completo...Mobile, contenuti di qualità, video, social network: prendete tutto quello che avete imparato finora sul web marketing per hotel e potenziatelo al massimo. Solo così potrete entrare in sintonia con i Millennial, i viaggiatori di domani.

Le ultime statistiche realizzate su questa fascia di giovani viaggiatori mettono in evidenza trend importanti per l’hotel, da non sottovalutare per gettare le basi di una strategia promozionale efficace. Perché prima di decidere cosa fare, è sempre bene pensare a chi ci si rivolge.

Tra i primi ad essersi interessati ai comportamenti in voga tra i Millennial c’è Google, ma anche altre aziende si sono fatte avanti indagando il loro utilizzo dei social network e la loro fedeltà ai brand. Ne emerge un’immagine che inizia ad essere abbastanza nitida.

 
1 – Il 98% dei Millennial utilizza smartphone per guardare video

I Millennial passano probabilmente più tempo sullo smartphone che su qualsiasi altro device. La ricerca congiunta di Google e Ipsos in USA dice che l’81% dei ragazzi tra i 18 e i 34 anni ne possiede uno. Ma i telefonini non servono solo per chattare, stare sui social e giocare. La stragrande maggioranza dei giovani li utilizza per guardare video. D’altro canto il 40% del traffico di YouTube viene proprio da smartphones. Ma oltre a questo c’è di più: chi guarda video sugli smartphone sarebbe molto più attento ai contenuti, e dunque più coinvolto, che alla TV.

Lezione 1: se volete avvicinarvi a questa tipologia di viaggiatori, cominciate a programmare di inserire dei video professionali nella vostra strategia marketing. Non necessariamente i soliti video che raccontano la struttura, ma anche video informativi sulla destinazione, che siano brevi e condivisibili.

 
2 – I Millennial guardano il 30% in più di video legati al cibo delle altre fasce di età

Tra un tutorial e un video musicale, i Millennial trovano il tempo anche per dilettarsi in cucina. Per analizzare il consumo di video su YouTube, Google ha condotto uno studio insieme a Millward Brown Digital e Firefly. Uno dei risultati più interessanti è che nell’ultimo anno le visualizzazioni di contenuti video legati al cibo e alle ricette sono cresciute del 59% e il social engagement generato (like, commenti, condivisioni) dei canali food è aumentato del 118%. Tra i maggiori fruitori di questi contenuti ci sono proprio i più giovani (18-34), sia uomini che donne: il 68-69% delle mamme millennial guarda video di cucina ogni settimana, anche cucinando; il 42% dei papà millennial dice di andare appositamente al supermarket per acquistare prodotti visti nei video culinari.

Lezione 2: se avete un ristorante interno all’hotel, siete in possesso di contenuti potenzialmente perfetti per i più giovani. Consigli di cucina, piatti semplici e dietro le quinte potrebbero diventare ottimi spunti per un canale YouTube di successo. Google promette che tra tutte le community, quelle del cibo sono tra le più attive e questo darà maggior risonanza ai vostri contenuti.

 
3 – 7 Millennial su 10 seguono, commentano e condividono giochi online

I videogiochi sono un’altro dei topic più visualizzati su YouTube e che generanno più engagement. I Millennial ovviamente sono nati con il joystick in mano dunque non poteva essere diversamente per loro: sempre secondo Google 7 giovani su 10 di sesso maschile son coinvolti da contenuti legati ai giochi su YouTube. Anche in questo caso sono i video tutorial e tutti i video connessi ai giochi a interessare a questi utenti, spesso semplicemente perché sono molto divertenti. E i brand dei più svariati settori, compreso quello alberghiero, ne approfittano per coinvolgere i giovani con applicazioni e giochi unici.

Lezione 3: provate ad aggiungere al vostro marketing un tocco di gamification per coinvolgere attivamente i potenziali clienti, sia giovani che meno giovani.

 
4 – Fidelizzazione: solo il 16% dei Millennial è fidelizzato a un brand del turistico

I Millennial scelgono marche e prodotti con cognizione di causa e sono fedeli solo a chi offre vera qualità. Adroit Digital dice che i Millennial sono soprattutto fidelizzati ai fornitori mobile (59%) e alle marche di abiti o scarpe (56%), pochissimo a brand di hotel e compagnie aeree (16%). Confermano Bridge.Over, secondo cui l’81% dei più giovani dice di non essere fidelizzato a uno specifico hotel brand, e PhoCusWright.

Lezione 4: Ciò a cui i Millenial danno maggior valore nel turismo non è il brand, ma altri aspetti, come il rapporto qualità-prezzo, la location e le recensioni. Se volete conquistare una fetta di mercato più giovane, allineatevi con le loro aspettative e comunicate nel loro linguaggio, ad esempio sui social.

 
5 – L’85% fa scelte di acquisto correlate all’impegno sociale di un brand

I giovani di oggi sembrano essere molto sensibili al tema della responsabilità sociale e ambientale. Sposano cause benefiche, fanno volontariato, riconoscono che anche i brand devono prendersi una parte di responsabilità. Lo dice Cone, secondo cui l’89% dei Millennial si fidelizza maggiormente ad aziende che offrono soluzioni a certi problemi sociali. A ruota, anche SquareSpace sostiene che più dell’85% mette in correlazione le proprie scelte di acquisto (e la predisposizione a consigliare un brand a qualcun altro) con le azioni responsabili fatte dall’azienda. A parità di prezzo e qualità, il MIllennial cambia brand di prodotto se uno è impegnato in cause benefiche.

Lezione 5: iniziate ad abbracciare una filosofia ecosostenibile e fare partnership con associazioni e onlus benefiche con cui coinvolgere i vostri clienti. Anche se questo può comportare degli investimenti, nel lungo termine vi ripagherà senz’altro.

 
6 – Il 66% dei Millennial scopre i brand sui social network

Secondo Havas Worldwide e Moosylvania tra i brand più amati dai Millennial negli ultimi anni figurano soprattutto quelli legati alle tecnologie e ai social media: Facebook, YouTube, Google, Samsung, Sony e Apple sono solo alcuni. Ipsos conferma che il 66% di loro scopre un brand sui social network.

Lezione 6: I giovani vivono gran parte del loro tempo sugli smartphone e sui social come Facebook, Twitter e Instagram e avere un ruolo attivo e contenuti di qualità su questi canali può essere un ottimo modo per entrare in contatto con loro. Abbandonate ogni indugio e sviluppate un piano serio di social media marketing.

 
7 – Il 90% dei Millennial condivide i brand preferiti online

Per Edelman il 90% dei Millennial condivide le sue preferenze di brand online e 5 su 6 si connettono con i brand sui social media (SDL). I ragazzi più giovani non sono solo coscienziosi nelle proprie scelte, sono anche esigenti. Tra le motivazioni principali che spingono un giovane a scegliere un brand c’è la possibilità di poterlo raccomandare agli amici.

Lezione 7: una volta conquistato il cuore di un Millennial, questo diventerà il vostro miglior evangelist. Puntate sempre sull’eccellenza del servizio, siate presenti e attivi sui siti di recensioni, ma soprattutto sui social network. È lì che i Millennial verranno a lasciare e a leggere le vostre reviews.