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Booking Blog™ – Il blog del Web Marketing Turistico

QNT Hospitality - Soluzioni web per il turismo
 
Friday 19 April 2024

Booking.com – L’ultima sentenza dell’autorità tedesca sui contratti

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Il 4 Giugno 2019, il mondo dell’ospitalità tedesca ha registrato un fatto importante: come riportato da jdsupra, l’Alta Corte Regionale di Düsseldorf ha infatti annullato la decisione dell’Ufficio Federale Tedesco per i Cartelli (FCO) del Dicembre 2015, che impediva a Booking di applicare le clausole di Rate Parity nei contratti stipulati con le strutture ricettive diffuse nel proprio territorio.

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ETTSA: le prenotazioni dirette costano quanto quelle indirette. Ma è davvero così?

leggi l’articolo completo...I costi sostenuti per spostare le prenotazioni sul canale diretto sono marginali o addirittura negativi in termini di revenue per l’hotel.” Questo è quello che sostiene la ETTSA in unno studio appena pubblicato. Un’affermazione forte ma soprattutto molto discutibile.

La European Technology and Travel Services Association (l’associazione degli intermediari) si fa forte di uno studio commissionato a un gruppo di economisti specializzati nel settore, ma la nostra esperienza ci mostra che le prenotazioni dirette nella maggior parte dei casi sono meno costose di quelle indirette.

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Hotel Parity Rate: perché è un miracolo riuscire a mantenerla?

leggi l’articolo completo...Mantenere la parità tariffaria assoluta di questi tempi è un’impresa titanica. Non perché voi albergatori non vi sforziate di farlo, anzi. Tranne qualche caso eccezionale, la maggior parte di voi ha diligentemente messo in atto tutti i possibili accorgimenti per essere sempre in parità con gli intermediari.

Il problema è ogni giorno continuate ad essere fuori parity a vantaggio dei portali ma non lo sapete. Dite che è impossibile? Noi abbiamo calcolato che in molti casi, mentre voi siete tranquilli in hotel certi della vostra parità tariffaria, là fuori non lo siete!

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“Ma quale miglior tariffa garantita?” – Gli utenti fanno causa alla Rate Parity

leggi l’articolo completo...Tutti siamo a conoscenza delle regole vigenti da anni nel settore alberghiero sulla Parità Tariffaria. Tutti la consideriamo una pratica comune, ordinaria, praticamente scontata. Ma nelle ultime settimane si sono moltiplicate le azioni legali contro questa clausola.

Prima è stato l’Antitrust inglese ad accusare OTA e Hotel di “Price Fixing”, ovvero di imposizione illegale delle tariffe. Oggi sono gli utenti americani a citare in tribunale gli operatori del settore: la “miglior tariffa disponibile” sarebbe solo uno specchietto per le allodole, perché la parità tariffaria obbliga tutti i rivenditori a mantenere dovunque lo stesso prezzo, rendendo di fatto un’utopia trovare un vero “deal”.

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Disparity: risparmio per i consumatori o cattiva gestione tariffaria degli albergatori?

leggi l’articolo completo...In occasione della recente Borsa Internazionale del Turismo tenutasi a Milano, Trivago ha presentato il suo ultimo report sull’analisi del Disparity Rate, definendolo come “il tasso di risparmio online” per gli utenti derivante dalla comparazione delle tariffe alberghiere.

Una comparazione dei prezzi alberghieri sui vari canali si è sempre potuta fare grazie a siti di comparazione o meta search (come ad esempio Kayak o Trivago stesso), ma Trivago è il primo sito che ha cercato di calcolare l’oscillazione del prezzo che può avere una stessa camera su più canali diversi. Ovvio che quello che diventa una fonte di risparmio per gli utenti, per gli albergatori si traduce nella tanto dolorosa questione del rispetto della Rate Parity.

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Disparity Rate: danni all’immagine e ai profitti

leggi l’articolo completo...Sono quasi 8.000 gli hotel italiani presi in analisi da Trivago che per la maggior parte non mantengono la Parity Rate, cioè non mostrano ai clienti tariffe univoche su tutti i canali di vendita, (sia on-line che off-line), per la stessa camera e per le stesse date di prenotazione.

Secondo il recente tHDPI (trivago Hotel Disparity Price Index), condotto dal comparatore di prezzi del sito di recensioni relativamente al periodo Settembre-ottobre 2010, ci sarebbe in media un’oscillazione di prezzo del 13% nelle tariffe nazionali, percentuale che va aumentando nelle città meta dei maggiori flussi turistici, ad esempio Pisa (33%) e Milano (32%). Gli hotel a 4 e 5 stelle detengono il primato della “disparity rate” (dal 13% al 21%).

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