Le recensioni di TripAdvisor sul sito dell’hotel? Un possibile invito a prenotare tramite gli intermediari
28 Novembre 2008 | 31 commenti
Sono molti gli albergatori italiani che nelle ultime settimane hanno ricevuto da TripAdvisor un’e-mail promozionale per il lancio del nuovo “Ratings & Reviews Widget”, un piccolo box che permette di visualizzare sul sito dell’hotel frammenti di recensioni, voti degli ospiti e foto pubblicate su TripAdvisor.
La promessa di TripAdvisor è: “le recensioni degli utenti aumenteranno le conversioni del sito dell’hotel”. Dobbiamo proprio credere che il proposito di TripAdvisor sia unicamente un disinteressato aiuto al settore turismo? Perché tanto sforzo promozionale per far includere le recensioni nel sito web dell’hotel?
Attendere ...




Gli ultimi dati sulle performance alberghiere rilevati da STR Global mostrano in Italia, nel mese di Ottobre, un crollo del RevPAR del 20% fino a raggiungere i 99 dollari. Gli albergatori italiani hanno assistito ad una diminuzione del RevPAR a partire dal Maggio del 2008; i dati di Ottobre confermano questa tendenza, fatta eccezione per Torino, l’unica grande destinazione italiana ad aver mostrato una crescita del RevPAR del 18%.
Tutti i video delle conferenze delle 2 giornate della prima edizione del “BTO – Buy Tourism Online” che si è svolto in questi giorni a Firenze.
A cosa serve il sito web dell’hotel? La vera misura del successo del sito dell’hotel è il numero di prenotazioni dirette che genera, la capacità di convertire il maggior numero possibile di visitatori in clienti.
Non c'è niente di meglio di un po’ di “lusso” durante una vacanza; che sia una cena in camera, o un personale sempre pronto a risolvere le nostre necessità, è diritto di ogni viaggiatore potersi godere al massimo tutti servizi dell’hotel. Fino ad oggi, la maggior parte dei servizi potevano essere richiesti tramite telefono e, nei casi più fortunati, attraverso la televisione.
Quali sono le prospettive di domanda turistica per due dei più interessanti mercati del mondo, Cina ed India? La domanda non è semplice, ma possiamo già proporre qualche spunto interessante.
Nonostante il crollo dell’occupazione ed il calo delle revenue, l’ultima ricerca di Smith Travel Research mostra che l’average daily rate (ADR) degli hotel nel Nord America è cresciuta nell’ultimo mese del 3%. Come si spiega questo tipo di tendenza? Gli hotel statunitensi stanno aumentando le tariffe in un momento di recessione economica? A queste e tante altre domande risponderemo oggi, scoprendo insieme quello che possiamo definire “Il metodo Cornell – come reagire alla crisi senza abbassare le tariffe”.
Quando dobbiamo navigare su Internet alla ricerca dell’hotel più adatto alle nostre esigenze, troppa scelta può creare problemi, mentre la semplicità premia. E’ questa la nuova scoperta del team di Dan Lynn, direttore del reparto “strategy and customer insights” di Expedia: “Sul nostro sito gli utenti hanno a disposizione tante funzionalità per trovare l’hotel ideale, ma la maggior parte di loro preferisce affidarsi più semplicemente ai primi risultati di ricerca”.
