Aumentano le prenotazioni dirette: Hotel sempre più indipendenti mentre le OTA investono nell’extra-alberghiero

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Il 2025 sta segnando un lieve calo delle prenotazioni provenienti dalle agenzie di viaggio online (OTA) rispetto ai canali diretti degli hotel. Questo trend non si limita a semplici fluttuazioni stagionali, ma potrebbe riflettere cambiamenti strutturali nel settore.

Il rapporto tra hotel europei e Booking.com si è ulteriormente inasprito a causa di un Class Action senza precedenti, con oltre 15.000 strutture che hanno avviato un’azione legale chiedendo un risarcimento per i danni derivanti dalle clausole di parità ritenute in violazione delle norme sulla concorrenza dell’UE. Questo contenzioso evidenzia le tensioni accumulate tra gli alberghi e le OTA.

In questo scenario, la riduzione della dipendenza dalle OTA rappresenta un’opportunità strategica. Comprendere le dinamiche del mercato, rafforzare le prenotazioni dirette, ottimizzare i margini diventa fondamentale per tutelare la redditività e la reputazione delle strutture.

Nel seguente articolo andiamo ad approfondire l’andamento del settore e presentiamo alcune riflessioni tratte da Phocuswire.com, utili agli albergatori per orientarsi in questo contesto in evoluzione.

 

Maggiore spazio ai canali diretti

 

Secondo il Europe Travel Market Report 2025 di Phocuswright, le prenotazioni generate dalle OTA si attestano oggi al 22%, in calo rispetto al 30% registrato lo scorso anno. Lo studio evidenzia come questa tendenza possa continuare nei prossimi anni, favorendo un progressivo aumento delle vendite dirette degli hotel.

Gli esperti interpretano questo cambiamento come un segnale chiaro per gli albergatori: investire in CRS evoluti e performanti e in campagne marketing mirate diventa fondamentale per capitalizzare l’opportunità, riducendo la dipendenza dai grandi portali e consolidando il rapporto con gli ospiti.

 

Le soluzioni extra-alberghiere

 

Nonostante il calo percepito dagli hotel, Booking.com e Expedia registrano ancora crescita complessiva grazie alla diversificazione dell’offerta. In particolare, le agenzie di viaggio online stanno puntando alla vendita di alloggi extra-alberghieri come case vacanze e appartamenti, che a oggi rappresentano una quota importante del loro portafoglio.

Infatti, nel secondo trimestre 2025, Booking.com e Expedia hanno registrato un aumento dell’ 7 – 8% dei pernottamenti grazie a oltre 8,4 milioni di annunci di alloggi alternativi inseriti nel nuovo anno. Questi dati confermano che le OTA si stanno adattando al mercato, e in previsione di una possibile diminuzione delle prenotazioni da strutture ricettive, stanno ampliando la loro offerta per mantenere competitività e attrattività.

 

Gatekeeper

 

Un altro elemento chiave che sta influenzando il settore turistico è legato al Digital Markets Act (DMA) e la designazione come “Gatekeeper” di Booking.com da parte della Commissione Europea.

A conferma di ciò la quota di casi in cui le OTA mostrano tariffe inferiori al prezzo diretto degli alberghi è scesa dal 19,3% al 12,6%. Evidenziando dunque l’impatto evidente sui prezzi dato dal quadro normativo europeo che sta esacerbando il rapporto tra Booking e gli hotel.

 

Nuove opportunità

 

Il calo delle prenotazioni tramite agenzie di viaggio online riflette anche una contrazione complessiva della domanda. Di fronte a questo scenario, gli imprenditori stanno adottando un approccio più strategico nella gestione dei canali di vendita diretti: concentrandosi sul proprio sito, migliorando SEO, marketing e promozioni personalizzate, possono ridurre la dipendenza dalle piattaforme e rafforzare il legame con gli ospiti.

Per gli albergatori, questo significa affidarsi a strumenti moderni e performanti, come CRS (Central Reservation System) evoluti e campagne marketing verticali, per massimizzare visibilità e conversioni. In pratica, si tratta di collaborare con partner esperti del mercato e sfruttare soluzioni consolidate, come il CRS di Simple Booking powered by Zucchetti Group o le agenzie specializzate nella gestione di campagne e siti web di settore, come QNT – Digital Unit di Zucchetti Hospitality.

Chi riuscirà a integrare efficacemente tecnologia e strategia commerciale, valorizzando al contempo la relazione con l’ospite, sarà pronto a crescere in un mercato più competitivo e meno dipendente dai grandi portali.