Come aggiungere il vostro hotel alla lista di TripAdvisor
27 Febbraio 2008In che modo un hotel viene inserito su TripAdvisor? Nelle FAQ di TripAdvisor.it leggiamo: “Se vi siete appena imbattuti in TripAdvisor, sarete sorpresi di vedere la vostra struttura sul nostro sito, in certi casi addirittura con alcune recensioni. Le strutture vengono inserite nell'elenco di TripAdvisor in vari modi…
4 modi in cui un hotel viene inserito nella lista di TripAdvisor
• Un utente ha inviato a TripAdvisor una recensione dell’hotel
• L’hotel è nella lista di uno dei partner commerciali di TripAdvisor (come Expedia o Hotels.com)
• Un editore di TripAdvisor ha trovato un riferimento all’hotel in un articolo o in una guida turistica
• Un utente che conosce l’hotel l’ha indicato attraverso il modulo di segnalazione
Volete segnalare il vostro hotel?
Niente di più semplice, basta compilare l’apposito modulo:
http://www.tripadvisor.com/pages/getlisted_hotel_new.html (modulo in Inglese)
http://www.tripadvisor.it/pages/getlisted_hotel_new.html (modulo in Italiano)
NB: Possono passare alcune settimane dalla richiesta di inserimento prima che la vostra struttura sia visibile su TripAdvisor.
Commento da giuseppe — 31 Marzo 2008, alle ore 16:13
TripAdvisor… Certo oggi è diventata una favola far parte della lista che tripadvisor segnala nelle prima pagine attraverso Google. Praticamente tutti gli alberghi che hanno un certo numero di recensioni scritte dai loro clienti, appaiono in alto a sinistra solamente facendo una ricerca con le parole “hotel + (nome città)”.
Queste recensioni si sa vengono da portali come expedia.com , Booking.it ecc.. ecc.., ma è anche vero che le persone volentieri fanno una recensione positiva sui servizi dell’albergo … ma attenzione gli stessi clienti sono anche felici di fare una recensione di tipo negativo.
Questo può succedere a tutti gli hotel, però non vedo queste recensioni negative, ossia ne vedo molto poche.
Forse l’albergatore riesce a eliminare queste recensioni negative, oppure non sono tutti “clienti” quelli che scrivono le “recensioni”?
Meditate gente….
diceva uno che pubblicizzava la birra 30 anni fà.
Commento da sfarinel — 31 Marzo 2008, alle ore 17:36
Ciao Giuseppe,
.
Questo non è del tutto vero. La qualità e la frequenza delle recensioni è importante almeno quanto il numero delle stesse. Si aggiunga che per raggiungere le prime posizioni nella classifica della ricerca locale (“gli hotel che appaiono in alto a sinistra”) contano tanti fattori diversi, e le recensioni sono solo uno di questi…
La possibilità di scrivere recensioni false su TripAdvisor (e non solo) è ormai sotto gli occhi di tutti. E’ invece improbabile riuscire a raggiungere le prime posizioni, nella classifica della Local Search ed in quella di TripAdvisor, scrivendo un gran numero di recensioni false.
Tecnicamente possibile, se si sa come evitare i filtri automatici ed editoriali di TripAdvisor, ma davvero molto difficile da mettere in pratica. In ogni caso sarebbe uno sforzo, in termini di tempi e costi, superiore rispetto a fare del buon marketing ed incentivare le recensioni positive scritte da clienti veri…
A presto,
Sergio
Commento da ottavio — 17 Settembre 2008, alle ore 20:20
sono il proprietario dell’hotel massimino ad anguillara sabazia .volevo sapere cosa è successo perchè la mia struttuara èra il primo hotel di anguillara secondo i clienti adesso è seconda e non so perchè .
volevo per favore spigazioni
ottavio
Commento da alessio — 18 Settembre 2008, alle ore 09:15
Buongiorno Ottavio,
L’indice di popolarità di TripAdvisor calcola non solo il giudizio dei viaggiatori di TripAdvisor (se così fosse, il suo hotel sarebbe sicuramente primo), ma anche fonti online esterne come guide, articoli, recensioni su altri siti turistici.
Probabilmente l’hotel che ora è primo nella classifica ha più recensioni su siti esterni a TripAdvisor, ma non si deve preoccupare; continui a incentivare le recensioni, la classifica di TripAdvisor cambia costantemente.
Commento da ottavio — 26 Settembre 2008, alle ore 15:40
lo sapete che tripadvisor ancora non ha risposto alla mia domanda?
Io credo che tripadvisor non si rende conto quanto è complicato scrivere un giudizio su un hotel .se il gestore dell’hotel non consiglia di scrivere su tripadvisor dopo averci preso confidenza nessuno va a scrivere positivamente su tripadvisor .mentre se il cliente per qualsiasi motivo non è stato bene prende e scrive su tripadvisor ,quindi quello che voglio far capire a tripadvisor che i gestori dell’hotel devono essere considerati parte integrante della grande famiglia di tripadvisor.no nemici
Ragazzi sapete cosa vi dico che booking.com è sicuramente non meno importante di tripadvisor e se vado a leggere i giudizi dei miei clienti mi rincuoro oppure anche quelli sono falsi?alessio leggili e ti renderai conto che quello che ho raccontato è tutta verità. ottavio
Commento da AllaDolceVita — 22 Agosto 2009, alle ore 16:52
Sconsiglio caldamente chiunque a farsi tentare dall’aggiungere volontariamente la propria struttura su Tripadvisor per queste ragioni:
1) le recensioni pubblicate non sono certificate come autentiche e vere: chiunque può scrivere una recensione anche non avendo soggiornato presso la struttura.( quindi quando hanno pubblicato il loro motto” get the truth and go” hanno mentito. )
2) se non lavorate con portali collagti direttamente o indirettamente ad Expedia, la vostra struttura sarà offerta insieme ad altre con il meccanismo della disponibilità immediata per queste ultime…in altre parole cercano la vostra struttura e poi prenotano un’altra.
3) non rispondono ai quesiti per il rispetto del Dlgs 196/2003 ( legge sulla privacy )
Cordialità
Alla Dolce Vita
Commento da ottaviofebb — 24 Agosto 2009, alle ore 08:52
caro dolce vita ..che senso ha scrivere recensioni non da clienti che hanno soggiornato in quella struttura? io non mi sentirei di far scrivere una recensione positiva da un mio amico ma mica siamo tutti dei farabutti io mi vergognerei…..poi il resto che dici non mi trova assolutamente d’accordo ..in poche parole la gente è deficente …esempio cercano un hotel ad anguillara sabazia e gli trovano un hotel a bracciano..ma dai ..sei troppo prevenuto
Commento da AllaDolceVita — 24 Agosto 2009, alle ore 10:18
Caro OttavioFebb:
il senso delle recensioni false mi sembra abbastanza ovvio: modificare l’immagine di una struttura agli occhi del potenziale ospite (…che paga i soldini che interessano ai gestori, e in questa fattispecie, ad Expedia e Tripadvisor ).
Se tu paventi correttezza ed onestà, molti non si comportano in tal modo: leggiti l’articolo sulle Yasawa island pubblicato su questo blog e i vari casi di recensioni pubblicate, cancellate e “moderate”( che vista la mole di contenuti che Tripadvisor ed Expedia si fregiano di avere, concreta solamente una piccola porzione dell’ enorme e mastodontico iceberg di potenziali falsità già pubblicate !).
Non sono prevenuto perché le mie sono parole supportate da una verifica della realtà: ti invito a controllare di persona!
Cerca una struttura su Tripadvisor ed accetta l’invito a controllarne la disponibilità: ti si aprirà una pagina con tutte le alternative prenotabili on-line con addirittura la distanza in metri da quelle che hai ricercato!
Secondo te è un comportamento di concorrenza leale, se hai una struttura che non vuole accettare la loro percentuale su ogni prenotazione andata a buon fine?
Una volta che hai effettuato la ricerca , dimmi che ne pensi!
Cordialità
Alla Dolce Vita
Commento da ottaviofebb — 24 Agosto 2009, alle ore 21:10
si se cerco una struttura su tripadvisor e voglio prenotare ome line mi si aprono diverse possibilità con booking venere ed anche expedia..non capisco dove è il problema
Commento da ottaviofebb — 24 Agosto 2009, alle ore 21:23
scusa dolce vita ma ho fatto una prova e non succede quello che dici tu
se cerco un hotel dalle mie parti con tripadvisor e guardo cerco la disponibilità mi dà gli hotel della zona compreso il mio e non consiglia nessun altro hotel..secondo me hai preso una cantonata
dammi retta sei troppo prevenuto..e poi ti conviene stare su tripadvisor
è tutto guadagno ..magari senza stare su expedia
Commento da AllaDolceVita — 25 Agosto 2009, alle ore 18:44
OttavioFebb…penso che ci sia un problema di comunicazione!
Lo scrivi tu stesso : fatta la ricerca su una struttura, se poi vuoi verificarne la disponibilità ti si apre una pagina con l’eventuale conferma per le notti richieste ( se l’hotel è listato su uno dei portali di Expedia , come ti ho già scritto con controllo diretto o indiretto ) altrimenti, mostra una lista di hotel ALTERNATIVI, che hanno la disponibilità on-line….e sono listati con la distanza in metri da quello cercato all’inizio.(…come tu hai scritto “gli hotel della zona” )
Fino a qui hai appurato!?
Ora , se ti attendevi un omino in 3D che usciva dallo schermo con una tromba a pieno regime ed una voce baritonale che urlava :” ORA TRIPADVISOR TI CONSIGLIA ALTRI HOTEL VISTO CHE QUELLO CHE CERCHI NON è DISPONIBILE O APPARE ESSERE UNA CIOFECA!!!”, allora hai ragione tu, non appare! 🙂
Per cortesia prima di scrivere di cantonate vere o presunte ti invito a leggere con attenzione ciò che ho scritto: non sono approssimativo come certi altri personaggi che interagiscono su questo sito.
Se scrivo determinate cose, che implicano anche una responsabilità, verifico ben più di una volta!
Torno a ribadire: questa è concorrenza sleale!
Rispetto il tuo approccio , ma assolutamente non lo condivido: non posso accettare di lavorare oggi con Tripadvisor ed Expedia a queste condizioni insulse, per poi magari trovarmi domani a dipendere sempre di più da questa combriccola di furbastri senza scrupoli.
Cordiali saluto
Alla Dolce Vita
Commento da ottaviofebb — 26 Agosto 2009, alle ore 06:52
scusami dolce vita io guardo i fatti adesso ..poi un domani vedremo ..sono convinto che chi cerca un hotel su tripadvisor in un determinato posto e lo trova non è detto che prenoti con expedia potrebbe anche prenotare con booking..oppure con venere ..oppure con in italia ..devo essere sincero io ho molte prenotazioni sul portale del mio sito….. offer hotel con loro ci lavoro benissimo…e la loro percentuale se prenotano dal sito è irrisoria..altrimenti è come tutte ..il 15% ..detto questo ..tu cosa vorresti che nessun albergo lavori con expedia? sei d’accordo che è un portale organizzato e conosciuto in tutto il mondo?.allora perchè mi devo precludere il fatto di lavorare con loro se ioi ho dei vantaggi?
Commento da AllaDolceVita — 26 Agosto 2009, alle ore 11:15
Caro OttavioFebb,
sono proprio i fatti che stanno ingenerando questa situazione.
Penso tu faccia ciò che il tuo istinto ti suggerisce.
Io sto facendo ciò che reputo essere la cosa migliore: sto difendendo la mia struttura, il buon nome che mi sono creato in anni di onesta e professionale attività, e soprattutto sto combattendo contro la concorrenza sleale.
Che ci siano clienti insoddisfatti è nella stessa natura dell’offrire un servizio agli esseri umani: i diversi parametri culturali, percettivi e di educazione possono concretare differenze sostanziali nel giudizio sul servizio stesso.
Ma se questo elemento viene abusato, solo per creare condizioni di vantaggio competitivo ( non reale e meritato ), il cui fruitore principale è l’operatore di vendita delle camere, allora si sta facendo concorrenza sleale a sfavore di chi non accetta ricatti e regole capestro e contro gli altri operatori del mercato seri!
Bisogna fare chiarezza e rendere fruibile questo meccanismo da furbastri del quartierino e poi…ognuno sarà libero di scegliere se accettare o no, consapevole di opportunità e rischi!
Io in Tripadvisor ed Expedia vedo molti più rischi e pericoli , che opportunità.
Questa è democrazia e non la politica dittatoriale che impongono , listandoti abusivamente e dicendoti che se vuoi difenderti dalle recensioni negative, puoi farlo scrivendo sul loro sito!!!
Sulla mia struttura pubblicano tre recensioni false: due negative ed una positiva….e ti ripeto tutte e tre FALSE! ( quella positiva è stata scritta dalla Sig.ra Scorfani della http://www.competencecommunication.com , l’ufficio stampa di Tripadvisor (!!!) a seguito delle mie proteste…ora tira tu le conclusioni!!)
Io mi sto difendendo, richiedendo di rispettare i miei giusti diritti e non ho mai pensato di accattare il loro invito a scrivere per difendermi come fruitore di Tripadvisor.
Hanno creato e stanno creando danni alla mia struttura e sarà loro richiesto giusto risarcimento.
Ora il mercato è bello perché e vario, ma come al solito la qualità si paga e accettare chi sta scegliendo la scorciatoia , per conquistare il mercato, offre il fianco a tanti pericoli…
Cordialmente
Alla Dolce Vita
Commento da ottaviofebb — 26 Agosto 2009, alle ore 17:19
caro dolce vita…mi hai spiazzato ..non sò cosa dirti ..l’unica cosa ti auguro di far valere le tue ragioni..anche in sede legale..forse tu vedi più in là di me ..forse hai ragione …ma io in questo momento..vedo soltanto vantaggi da tripadvisor…da expedia si è vero non ne vedo molti
è vero che la loro percentuale è altissima e spropositata..ma nel mio caso che sono affiliato da poco e non credo che gli rinnoverò il contratto per il 2010..è stata soltanto una prova…che devo valutare bene..
ti auguro di riuscire a farti valere ..ciao
Commento da crt — 26 Febbraio 2010, alle ore 21:27
..in pratica Ti dicono : ma nessuno ti dice prima che non puoi MAI PIU’ USCIRNE nonostante nessuno possa controllare l’autenticita’ dell’autore delle recensioni.Il mio consiglio e’ andarci molto cauti , puo’ essere un ottimo strumento promozionale ma anche una vera e propria gogna mediatica ,ed e’ poco piu’ che una questione di c…( fortuna ).
Commento da Duccio Innocenti — 27 Febbraio 2010, alle ore 21:22
@crt
scusa se dissento ma…
chi è nelle prime posizioni di TA non è per caso o per fortuna…
Commento da ottaviofebb — 27 Febbraio 2010, alle ore 22:16
SCUSAMI MA ANCHE IO DISSENTO SE SONO PRIMO DELLA MIA ZONA VUOL DIRE CHE HO LAVORATO BENE E CHE I MIEI CLIENTI SONO STATI TRATTATI BENISSIMO QUI IL CUL…NON C’èNTRA OPUURE C’èNTRA MAPERCHè HO LAVORATO ..SONO STATO DISPONIBILE ED HO MESSO E METTO IL CLIENTE AL CENTRO DELL’ATTENZIONE
Commento da Riccardo Cocco — 28 Febbraio 2010, alle ore 10:39
@tutti:
Ehi ragazzi mica stiamo parlando di entrare o meno nella Legione Straniera, dai!!
Buon lavoro e buon Revenue Management a tutti!
Riccardo Cocco
Commento da crt — 28 Febbraio 2010, alle ore 13:59
@Duccio Innocenti
…e chi lo puo’ dire ? Visto che nessuno controlla la veridicita’ degli ospiti…quindi dipende se qualcuno ha voglia di sparlare di te’ puo’ farlo , dal vicino infastidito dal tagliaerba al concorrente sleale ,sara’ la minoranza ?.. speriamo ma e’ un precario equilibrio che nessuno controlla e che quindi puo’ dar adito ad ingiustizie.
Siamo sempre qui a discutere della stessa questione e non c’e’fine perche’ , se non abbiamo un riferimento stabile e cioe’ morale a cui riferirsi , ovvero la tutela della liberta’ e uguaglianza e quindi rispetto reciproco come principio , avremmo ragione entrambi perche’ tutti gli aspetti sono ugualmente sostenibili all’infinito , e questo lo diceva Socrate gia’ 2000 anni fa … Roba vecchia ma , ahime’ ,sempre attuale.
Commento da Duccio Innocenti — 28 Febbraio 2010, alle ore 14:25
@crt
il concorrente sleale quanti commenti negativi potrà mai scrivere…
io mi concentrerei su quanti commenti veri e positivi possono scrivere gli ospiti… tantissimi… ma aiutiamoli a farlo
Commento da Riccardo Cocco — 28 Febbraio 2010, alle ore 18:00
@Tutti:
Parla un fautore della riconducibilità dei commenti.
Levatevi dalla testa che esistono personaggi che abbiano volontà organizzata di sparlare della vostra struttura. Si, può capitare che un commento da qualche parte “puzzi”, sono con voi. Ma da qui a dire che è tutta una lotta a screditarci, no non va bene.
E’ più facile che il vostro concorrente sleale faccia di voi una “munnezza” parlando con i suoi clienti che lo dicono ai loro amici e via di seguito. SOno certo che non perderà tempo a scrivere più di 1 messaggio “puzzolente” contro di voi.
Buon lavoro e buone recensioni a tutti!
Riccardo Cocco
Commento da crt — 28 Febbraio 2010, alle ore 20:44
Scusate ma ci risiamo , forse per qualcuno qui e’ piu’ conveniente o facile svicolare e dire che non c’e’ problema ? In discussione non e’ chi scrive senza averne titoli o quanto potra’ mai scrivere ma il sistema che permette di farlo a chiunque voglia pur senza averne alcun attinenza .C’e’ un Baco evidentissimo di cui bisognerebbe prendere coscienza proprio per la tutela del’immagine e veridicita’ del Web. Non ditemi che e’ un discorso troppo ampio per parlarne qui..
Anche certi virus non fanno un che’ al pC ma perche’ allora tutti corrono ad inventarsi antivirus da vendere per riparare al danno mentre in TA nessuno si muove a riparare questo suo Baco ( dove in ballo vi sono valori ben piu’ importanti) solo perche’ la convenienza e’ opposta , solo il motore dei soldi e’ la ragione del nostro futuro ? Di questo passo la liberta’ del web e’ gia’ concettualmente finita se non che si possa intervenire ma se qui tutti sono comunque contenti…. .
Poi in pratica , come ho gia’ detto la mia attivita’ su TA ha 9.5 quindi egoisticamente nessun problema anzi mi giova ma se sapevo prima di questa vulnerabilita’ non ne sarei certamente entrato e comunque vorrei uscirne subito proprio perche’ non dandoti alcuna scelta mi sento ‘obbligato’ e questo e’ puzzolente.
Commento da Riccardo Cocco — 1 Marzo 2010, alle ore 00:33
@crt:
non è questione di convenienza o di opportunità. E’ soltanto che occorre rendersi conto delle battaglie che ci si impegna a combattere, se non hanno possibilità di vittoria, è inutile combatterle.
Per la presa di coscienza, credo che tutti sappiamo che TA ha dei bachi, come li hanno i software della Microsoft, come li ha Bookingblog e come certamente li avrai tu nella tua organizzazione procedurale.
Buon lavoro e buon Revenue Management a tutti!
Riccardo Cocco
Commento da ottaviofebb — 1 Marzo 2010, alle ore 06:57
buon giorno
sono daccordo con riccardo ..tutti questi complotti io non li vedo
ma voi credete davvero che uno si mette a scrivere un giudizio negativo di un concorrente?….ma poi per esempio a ROMA CHE FANNO SI SCRIVONO TUTTI CONTRO GLI ALBERGATORI DATO CHE SONO TUTTI CONCORRENTI? QUESTA è FANTASCENZA..MA PENSIAMO A LAVORARE …CHE FORSE è MEGLIO..
CIAO
Commento da ottaviofebb — 1 Marzo 2010, alle ore 07:05
@AD ARTUR
IO NON RIESCO A CAPIRE PERCHè SEI CONTRO TA QUI SI SCRIVONO GIUDIZI DEI CLIENTI..SE COME DICI HAI UN ALTO PUNTEGGIO VUOL DIRE CHE LAVORI BENE..E SICURAMENTE NON HAI NIENTE DA TEMERE DA NESSUNO…E VI RIPETO DOVE TROVATE UN SITO CHE VI Fà PUBLICITà A LIVELLO INTERNAZIONALE GRATIS
TI SEI FATTO UNA STATISTICA DI QUANTI CLIENTI VENGONO NELLA TUA STRUTTURA GRAZIE A TRIPADVISOR?
Commento da AllaDolceVita — 1 Marzo 2010, alle ore 10:38
Per il Sig. Duccio:
ma che Tripadvisor sia un sito illegale ed abusivo , non le dice niente?
Cosa ne pensa in proposito?
Perché non propone alla redazione nella quale lavora, una intervista alla Comitas, a proposito della denuncia fatta all’antitrust?
Sono d’accordo con il Sig. Crt: con regole chiare e trasparenti , il contenuto pubblicato da questo editore abusivo ed illegale che è Expedia-Tripadvisor, avrebbe qualche valore, ma così rimane un enorme calderone infarcito di falsità….si ricorda che il Sunday Times ha valutato 1/3 , e DICO UN TERZO del contenuto totale ( o meglio il 33% …vale a dire una recensione ogni tre !!!!!!!!!!!!) FALSO!!!!!
Per Sig. Cocco: lei veramente pensa che combattere contro Tripadvisor non faccia cambiare la situazione? …le dirò una cosa in anteprima….la verità non può essere smentita se supportata da evidenze: quando inizierà a girare in rete la voce VERA che TRIPADVISOR ( Expedia) NON è AFFIDABILE, pubblicandone le prove, saranno proprio gli albergatori onesti e trasparenti che non troveranno più tanto conveniente apparire su questo teatrino “gratis”!
Cordialità
Alla Dolce Vita
Commento da crt — 1 Marzo 2010, alle ore 20:35
Salve a tutti… come mi diverto.. allora , per il Signor Cocco ritengo la sua prima frase un ‘offesa’(passatemi il termine grazie ) a qualsiasi spirito che ha lottato per migliorare la condizione umana ,se questo pensiero fosse stato predominante il mondo sarebbe totalmente in mano a pochi prepotenti , ma per fortuna ci si impegna ancora per per un mondo migliore e parallelamente tale deve essere anche il mondo virtuale . Riferendomi a suo secondo pensiero ritengo che per quanto riguarda i bachi Microsoft si affretta e impegna a ripararli perche’ evidentemente non ha interesse a mantenerli , TA invece ai falsi solleciti da articolo giornalistico atti proprio a screditare gli stessi problemi risponde sostenendo che e’ tutto in ordine ( se la fa e se la torna ) , chissa perche’.., quanto al mio sistema e’ tanto semplice che un baco ci morirebbe di fame. Al Signor ottaviofebb ritengo che l’intervento sia tanto scontato quanto proprio fuori tema , forse farebbe meglio a leggere quanto sopra prima di maiuscolare .Al signor AllaDolcevita che e’ piu’ o meno in linea con me , dico che facendone esclusivamente una questione di principio ritengo sia giusto schierarsi per difendere l’onesta’ del web 2 prima che sia troppo tardi . Se qualcuno mi spiega come fa TA a garantire se chi scrive ( BENE O MALE NON IMPORTA ) e’ realmente stato nel mio albergo giuro cambio idea subito e ritiro quanto finora scritto con tutte le scuse ( anche se l’opzione ‘esci’ dovrebbero comunque , come tutti fanno , garantirla ). Saluti a tutti .
Commento da ottaviofebb — 1 Marzo 2010, alle ore 22:03
sapete che vi dico ….queste sono discussioni inutili….
sapete che vi dico? avete ragione voi …si a morte tripadvisor
contenti?
Commento da Riccardo Cocco — 2 Marzo 2010, alle ore 09:39
@crt:
Gentilissimo, la prego di voler dare un valore a quanto asserisce. Non stiamo parlando della guerra di liberazione, di partigiani, di condottieri, di eserciti di invasione. Sior Crt (alla Staffelli…), proprio lei mi parla di rintracciabilità quando è il primo a celarsi dietro un acronimo? Su..dai!!
Questo se lo merita proprio…: http://www.internetcollectors.com/ACCESSORI_NEW/TAPIRO.jpg
Ma sta dicendo che la sua battaglia è tesa a “migliorare la condizione umana”??? La prego cambi nick si chiami Gandhi…(forse avrebbe da imparare….)
Già il fatto del suo inneggiare ad una guerra contro Trip Advisor, la dice lunga sul suo modo da Don Chisciotte de la Mancia.
La prego Sior Crt, legga tra le righe, comprenda cosa si intende dire prima di sentenziare la gogna. Se lei imparasse (come tutti noi tra l’altro) ad interagire con TA, a scoprirne i lati nascosti, le opportunità, le difficoltà, i punti di forza ed i punti negativi, potrà certamente raggiungere il suo scopo, ovvero: “migliorare la condizione umana”.
Personalmente questo non è il mio scopo, il mio scopo è cercare di migliorare l’ospitalità italiana riportandola ai fasti di un tempo. Mi creda la mia è un’impresa molto più ardua della sua in quanto fintanto che esisteranno albergatori che sostengono che nel proprio “sistema” (non sto parlando di un computerino) i bachi morirebbero di fame e dove esiste una sovrastima delle proprie potenzialità, beh allora, la strada si fa ancor più ardua. Sior Crt, non si preoccupi, non la lascerò da solo…
Se permette un piccolo suggerimento, cominci con un’analisi introspettiva della suo modo di essere Imprenditore o Manager, magari è proprio da li che nasce e cresce la preoccupazione delle recensioni di Trip Advisor.
Buon lavoro e buon Revenue Management a tutti!!
Riccardo Cocco
Commento da crt — 2 Marzo 2010, alle ore 18:20
@ Riccardo Cocco
mmmm…Beh per essere moderatore direi che i toni sono un po’ alti . Piu’ che altro mi sorprende l’incapacita’ di affrontare il problema , che esiste poiche’ anche solo in questo blog piu’ volte e’ uscito e se guarda le discussioni piu’ accese sono sempre su questo argomento , e mi sorprende la solerzia nel cercare mezzucci a screditare quanto sostengo , dal nomignolo alla ‘striscia la notizia’ , ad esagerare i toni parlando di guerre , partigiani… che sono ben altra cosa , ‘ma per favore’ lo dico io visto che la frase in cui nomina ‘ inutile combattere le battaglie’ che non si possono vincere ‘ e’ nata da lei ostentando un principio che e’ la morte dell’evoluzione . Ho l’impressione che qualcosa le sia sfuggito di mano.Tra l’altro non ha ancora capito che non ho problemi nell’uso di TA visto che ho ottime recensioni e vi sono presente piu’ di 4 anni , ma che dietro la tanto applaudita’ liberta’ del web qualcuno si nascondi e , nel nome del business , cancelli i primari diritti di qualcuno non mi sta bene . E’ un abuso non permettere che la propria attivita’ non possa essere cancellata ( legge sulla privacy rispettata persino dall’elenco telefonico )ed e’ un abuso soprattutto perche ‘ mentono nel momento in cui si nascondono dietro a controlli che non possono fare .Chiunque puo’ scrivere di chiunque .A proposito di privacy sapete che chi usa p2p in realta’non puo’ essere rintracciato proprio perche’ le linee del comune cittadino non sono intercettabili e quindi pure i tabulati ?? Infatti talvolta colpiscono i siti che distribuiscono i torrent non chi li scarica .Comunque come ho detto sopra Resto in attesa che qualcuno mi spieghi il sistema di controllo di TA. Io l’altra guancia l’ho tesa ma ho sentito solo urlare scoordinatamente . Peccato . N.B A proposito del computerino la mia non e’ una sovrastima del mio modus operandi , ma un sistema semplice quanto un applicazione excell non mi sembra cosi’ complesso , qusto intendevo dire ma se non si vuole ascoltare..Le inoltro anche io un piccolo suggerimento : non si intavolano discussioni se non si hanno argomenti concreti a qualsiasi intervento , bisogna essere preparati al pro ed al contro contemporaneamente indicare la propria opinione e non arrabbiarsi se qualcuno la pensa diversamente o trattare con approssimazione e superficialita’ , soprattutto un moderatore . Mi scusi se mi permetto ma questo e’ anche un argomento del mio lavoro che svolgo con soddisfazione da quasi trent’anni ( oltre ad essere un operatore turistico da venti naturalmente).
@ ottaviofebb
Esistono anche le mezze misure , di solito le piu’ equilibrate perche’ frutto di mediazione intellettuale.
Resto in attesa di risposte , grazie .
Commento da AllaDolceVita — 2 Marzo 2010, alle ore 20:43
Per il Sig. Crt: sono d’accordo con lei e le dico che la mia non è, come la vorrebbe semplicisticamente fa passare anche il Sig. Cocco, una “crociata” di principio!
Io sto difendendo il buon nome della struttura che gestisco infangata da una politica abusiva, illecita e scorretta.
E questa non è una questione di principio, quando la “pubblicità obbligata” mi fa apparire in maniera negativa, andando ad agevolare la concorrenza che slealmente si trova del traffico generato da Tripadvisor!
Per il Sig. Ottaviofebb: il medioevo è terminato da un pezzo, se non se ne fosse accorto!
Qui si disquisisce sulla liceità correttezza e trasparenza, che lei vuole continuare a non prendere in considerazione quando si parla di Expedia-Tripadvisor!
Per il Sig. Cocco: sono veramente sorpreso del suo cambio radicale di visione!
Dai suoi precedenti interventi, non era difficile capire la sua avversione diretta…mentre ora si piega alla logica della prepotenza …
Se tutte le battaglie fossero state combattute o si stanno combattendo o si combatteranno solo per la certezza della vittoria, sicuramente lei non sarà mai un combattente e altresì disprezzerà un condottiero come Leonida!
Se le battaglie si vincessero solo con la forza si dovrebbe riscrivere tutta la storia!
La strategia e l’astuzia possono fare molto di più della forza fine a se stessa come sta usando Expedia tramite Tripadvisor…e se avrà pazienza di assistere , vedrà!
Mi spiega cosa c’è da migliorare in un contenitore INDISTINTO di recensioni contenenti almeno il 33% di falsità ( Fonte Sunday Times ) e lo stesso vanga fatto apparire come la bocca della verità?
Caro Sig. Cocco, sono proprio curioso di capire come mai si preoccupa tanto di avvisare il Sig. Crt di non preoccuparsi delle recensioni su Tripadvisor, quando fino a qualche suo intervento passato non ha fatto altro che gettare discredito su Tripadvisor!
Cordialità
Alla Dolce Vita
Commento da Riccardo Cocco — 3 Marzo 2010, alle ore 11:11
@Sig. Alla Dolce Vita & Crt:
Signori, mi rendo sempre più conto che non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire.
Sig. CRT:
laddove volesse interdire il mio ultimo o i miei futuri interventi solo ed esclusivamente perchè vanno contro quanto da lei enucleato, la prego si accomodi pure, non ho problemi e per questo non credo che verserò una lacrima. Mi preme ribadire il concetto che la sua posizione sulla rintracciabilità del cliente non viene da lei perpetrata utilizzando un acronimo. L’incapacità di affrontare il problema non deriva dal comprendere i funzionamenti ed i meccanismi che si generano in TA per farli divenire un’opportunità. L’incapacità palese di affrontare il problema, invece, risiede nell’ostinazione di voler affrontare uno scontro contro un muro di gomma. Fin qui dalle sue deduzioni ho percepito che non è contro TA per le recensioni relative alla sua stuttura, bensì per il meccanismo che c’è dietro (la non rintracciabiltà, la difficoltà di cancellare commenti palesemente falsi, ecc.). Ebbene, qual è la sua soluzione? Dove troviamo suggerimenti validi per eliminare il problema? Mi perdoni, ma io non ho trovato nessun suggerimento in tal senso che possa realmente essere affrontato e discusso per il bene comune. Ho solo trovato anatemi.
Raccolgo con favore il suo suggerimento di raccolta informazioni prima di intavolare una discussione, e glielo rimando affinchè possa esserle di aiuto per comprendere meglio il testo unico sulla privacy. Egregio Crt, la privacy è tutt’altra cosa. Nessuno mi sembra che su TA abbia mai toccato elementi riconducibili ai cosiddetti “dati sensibili”. Nessuno si è mai permesso di dire che la sua, la mia o l’altra struttura non accetta questa religione, o quella etnia (discriminando), nessuno ha mai esposto, o meglio “diffuso” elementi per definire i suoi (o i miei) orientamenti politici e/o sessuali o un quadro medico di chicchessia. Sig. Crt, la privacy è un’altra cosa!
Nessuno dice o ha mai detto che TA sia la bibbia e che non abbia problematiche (ecco dove mi riferivo al suo “sistema”, ripeto non al suo sistema informatico [comprendo che è difficile da capire], ma al suo “sistema” impresa, non è e non può essere perfetto, avrà i suoi bachi e le sue limitazioni, basta solo esserne coscienti e lavorare affinchè si possano riparare, tanto ne verranno degli altri…). Quello che sto cercando di dire, e qui mi riallaccio anche al messaggio di Alla Dolce Vita, è molto semplice:
1) Trip advisor esiste;
2) Trip advisor ad oggi non è oscurabile;
3) Le recensioni non sono rintracciabili;
4) Trip Advisor in precedenza si chiamava “passaparola” (una cassa di risonanza meno efficace ma pur sempre una cassa di risonanza potente);
5) L’europa si sta interessando del caso per trovare una soluzione equa;
6) Le varie associazioni consumatori/albergatori sono attive e presenti;
7) Parte della stampa internazionale si scaglia contro TA con dati e fatti;
8) L’albergatore non ha la facoltà di poter essere cancellato;
9) L’albergatore ha la possibilità di utilizzare in risposta TA;
10) Volete che continuo??
Ebbene, dove voglio arrivare? Io resto in attesa di chi ha armi ben più potenti per poter dare una regolamentazione che, badate bene, non farà felici tutti. E’ inutile spendere energie per combattere dove so già che perderò, allora ribalto le situazioni e prendo il meglio di ciò che trovo e nel frattempo combatto sul fronte dove la maggior conoscenza del “nemico” mi ha detto che sia più debole: l’indifferenza! Nel frattempo utilizzo ciò che ho per contrastare, ribattere, e venirne fuori a testa alta senza passare da scemo.
Come?
Ho ricevuto diverse lamentele da parte della clientela che ha soggiornato in albergo (alcune valide, altre molto immaginifiche). Ho cominciato a rispondere a tutti, chiedendo riscontro tramite lo stesso mezzo. Ebbene i recensori immaginifici, guarda caso, non mi davano mai riscontro, non rispondevano alle mie richieste di numero di camera occupata, date di soggiorno, ecc. gli altri ovviamente mi rispondevano con dati e fatti e su quelli ho lavorato.
@Alla Dolce Vita:
lei mi insegna che le posizioni man mano che la conoscenza accresce, possono modificarsi. Non ho mai ritrattato la mia avversione al nostro TA, mi sono solo posto su di un piano diverso per avere una prospettiva diversa. Lo stesso problema visto da posizioni diverse genera soluzioni diverse.
Ebbene, sapete cosa c’è ho smesso di rispondere alle recensioni su TA.
Buon lavoro e buone recensioni a tutti!
Riccardo Cocco
Commento da ottaviofebb — 3 Marzo 2010, alle ore 16:06
alla dolce vita
il medio evo sarà pure finito ma gli inquisitori no…
saluti
Commento da crt — 3 Marzo 2010, alle ore 23:00
@Cocco
Ri-posto visto che il precedente e’ sparito.
In breve : Signor Cocco io non voglio interdire nessun opinione , anzi ho cercato di stare a toni piu’ bassi dei suoi , vedi il suo intervento del 2 marzo .Secondo l’acronimo o il vero nome su un blog cosa cambia ? lei veramente si chiama Sig. Cocco ? non mi serve , non mi interessa , qui non ha nessuna importanza , contano le idee e le opinioni e cosa ce ne facciamo .Su TA direi che e’ un altra cosa , Ta dovrebbe avere un riferimento reale , un identita’ legata al fatto che ho soggiornato nell’hotel poiche’ si passa da un opinione negativa , e ci sta’ , a pura invenzione che diventa diffamazione , quindi come puo’ paragonare le due cose ? E quindi di cosa mi accusa ? Terzo : e’ vero purtroppo sono solo anatemi , o meglio , lo sono diventati , perche’ se un opinione non viene ascoltata ma negata a priori facendo finta che il problema sollevato non c’e’ , si perde tempo a spiegarsi , a far capire le proprie idee e non si arriva a nulla . Se risale al mio primo intervento vede che non ho potuto fare altro che ripetere in contnuazione ed in modi diversi quanto sin dall’inizio sostenuto . Se due estremi non trovano un punto di unione la discussione corre su due binari paralleli e non porta a nulla , ma io ho aperto spiragli , ho chiesto se qualcuno mi spiegava come certificano le recensioni , pero’ senza risposta se non che chiacchere .Quarto : ma di che privacy parla ? Per piacere Io mi riferisco ai dati che TA dovrebbe richiedere ( come le cose stanno ora a quale titolo?) per appurare se una recensione e’ stata fatta da un vero cliente o meno non ha quanto un recensore possa scrivere , non siamo banali.Quinto :Dai punti da Lei elencati vedo molte piu’ affinita’ di quanto pensassi . Non e’ che ritorna sui suoi passi o vuole semplicemente dire l’ultima ? Rispondere alle recensioni e’ consigliato da TA e credo tutti ne abbiano sfruttato l’unico mezzo che lascia ,non concorda quindi che sia l’unica concessione ?.E mi sembra di vedere nella lista anche il riconoscimento che associazioni varie seguono il problema . E quindi finora abbiamo perso tempo a spiegarci cosa se queste situazioni le riconosce anche Lei ? Si poteva perdere meno tempo in chiacchere e costruire di piu’ . Certo il blog funziona sulla discussione con tutto cio’ che ne consegue … Ma propositivi devono essere sempre gli altri ? OK , mi sta bene ma non si lamenti allora se ogniuno si esprime per cio’ che pensa .
Commento da Riccardo Cocco — 4 Marzo 2010, alle ore 11:18
@Crt:
1: presentarsi al mondo blog dietro un acronimo o un nome vero (per ciò che mi concerne ha modo di verificare l’attendibilità attraverso mille modi, non ultimo i vari link all’interno del blog stesso), a mio avviso (ma forse mi sbaglio), firmare, essere riconoscibile, e verificabile, ma questo è solo il mio punto di vista.
2: io non accuso nessuno di niente, ho solo voluto evidenziare la mia posizione su dati di fatto. Se io mi “altero” nei confronti di una situaizone dove non posso far nulla direttamente e che qualcuno con più potere di negoziazione sta cercando di risolvere, sto solo perdendo il mio tempo.
3: non mi pare di aver mai negato le difficoltà che anche io ho incontrato ed incontro con TA. Non contesto le sue idee, cerco soltanto di comunicarle un diverso punto di vista nei confronti dello stesso problema in modo da cercare di aiutarla ad affrontarlo con il minor sforzo possibile, ma non posso entrare nel suo cervello, e soprattutto non ne ho motivo.
4: TA ha tutto l’interesse a non filtrare le recensioni, in questo modo ne “catturano” di più. Sono con lei, non condivido questo punto, ma di nuovo non è in mio potere intervenire affinchè TA cambi. Qualcuno con potere più forte lo sta già facendo.
5: In questo caso non ritorno sui miei passi, anche se a volte occorre farlo a causa di nuove prospettive e maggiori informazioni in merito ad un determinato argomento. Per l’ultima parola, mi spiace ma è fuori strada.
6: non reputo il nostro scambio di opinioni una perdita di tempo. Mi ripeto, ho cercato (definendo chiaramente le mie posizioni su TA) di farle vedere il problema da un’altra angolazione in modo che possa utilizzare le sue risorse in modo costruttivo e proattivo.
7: credo di essere stato propositivo nel condividere un altro punto di vista in modo da affrontare la problematica in modo costruttivo e proattivo. Ho anche ampiamente diffuso il mio approccio attuale con TA. Non mi lamento di espressioni contrastanti al mio pensiero, ci mancherebbe, reputo lo scambio di pareri un modo assolutamente costruttivo e proficuo per migliorare. Se poi vogliamo dire che desideriamo a tutti i costi far cambiare punti di vista e opinioni, occorre confezionare il prodotto per essere vendibile. E fin qui non ho notato nessun bravo venditore….
8: lei scrive: “ho chiesto se qualcuno mi spiegava come certificano le recensioni , pero’ senza risposta se non che chiacchere.” Sig. Crt, se gradisce la risposta gliela posso dare io: non le certificano! L’unico controllo effettuato (a loro dire) avviene attraverso un algoritmo che verifica la provenienza della connessione IP del “recensore” es: se io scrivo da Roma, per un albergo di Roma, molto probabilmente sono “inaffidabile” come “recensore”. Qui potremmo aprire un dibattito che forse riusciranno a terminare solo i nostri pronipoti…..Stia comunque certo che un filtro affidabile al 100% non c’è e con l’attuale tecnologia non ci potrà essere.
9: relativamente al mio modo di approcciarla nelle risposte, ho cercato di alleggerire i toni giocando con il tapiro e il Sig. Staffelli, non per offenderla, ci mancherebbe neanche la conosco, sono certo che apprezzerà il modo burlesco prendendolo per quello che è.
Buon lavoro e buone recensioni a tutti!
Riccardo Cocco
Commento da crt — 4 Marzo 2010, alle ore 13:37
Buongiorno , la ringrazio per la cortese e veloce risposta. Avendo chiarito alcuni aspetti che , ahime’ , talvolta sono fraintesi dato anche il mezzo di comunicazione indiretta , resta da considerare che ogni tecnologia ha in se’ bene e male , sta’ poi nell’uso il risultato , quindi condivido ( da sempre )che anche TA contiene entrambe le situazioni . L’impostazione che per ora mantiene la ritengo potenzialmente lesiva .Quindi entriamo in un campo piu’ costruttivo .Di solito , alla partenza dei clienti , lascio un modulo da compilare in loco di cui poi faccio tesoro , dopo una settimana circa vengono inviate e.mail di ringraziamento con l’invito/link a recensire su TA , devo confessare che cerco tutela inviando questo a chi sono sicuro del risultato positivo.Ma Mi e’ capitato che Alla prima recensione ricevuta su BBplanet ( come ho gia’ scritto in un’ altra discussione )che era negativa ( quindi il 100% dei giudizi sembrava negativo) ma basata su una sbagliata interpretazione di un cliente ( in appartamenti self catering si aspettava un servizio B&B ) a mia motivata rimostranza e’ stata comunicata al cliente informandolo che la recensione sarebbe stata cancellata nel giro di due giorni e cosi’ e’ stato ,quindi se poi nel caso il cliente non fosse stato reale avrei avuto una buona tutela .Questo Perche’ e’ possibile ?…sappiamo tutti la risposta ,essendo una web travel agency hanno i dati conferiti dal cliente stesso nel rispetto della privacy , nome cognome indirizzo la prenotazione precisa l’e.mail ecc ecc , quindi si puo’ verificare la realta’ della persona che se poi in questo caso parla bene o male e’ assolutamante lecito e anche utile .In TA questi aspetti per ora mancano totalmente . Tra l’altro se invii due recensioni dallo stesso IP come tu dicevi le reputano false , il che non e’neanche giusto poiche’ potrebbero essere due diversi clienti presenti in hotel che con lo stesso PC in un punto internet decidono di recensire correttamente . Secondo il mio modesto parere Basterebbe
che , quando ti iscrivi come recensore , tu debba , essendo ben informato delle procedure , essere obbligato ad inserire dati veritieri usando anche nome e cognome propri sul nickname in modo che l’albergatore possa capire chi sei e , nel caso di controversie , TA possa chiedere al recensore stesso la copia (basta un fax o scanner + e.mail ) anche solo dell’intestazione con data e numero fattura del soggiorno .In questo caso il recensore certifica l’effettiva presenza e l’albergatore lo riconosce o quantomeno non puo’ smentire .Idem nel caso di sospetta autorecensione. Sarebbe abbastanza semplice e molto piu’ affidabile , certo , bisogna lavorare di piu’, del resto con piu’ serieta’ quanti clienti in piu’?
Commento da AllaDolceVita — 15 Marzo 2010, alle ore 01:07
Per il Sig. Cocco: se qui c’è un sordo quello è Tripadvisor e non chi lo sta contestando!
…anche perché non ha mai risposto ufficialmente a varie domande lecite!
Secondo lei perché?…forse non le ha sentite …hahaha :- )
La privacy, e la normativa che la regola, è cosa molto più complessa del trattamento dei dati sensibili da lei listati…le dice qualche cosa la sentenza contro google?
Ma scendiamo, anche se di poco, nella ratio della norma: quando Tripadvisor, lista una struttura i cui dati sono reperibili da elenchi considerati pubblici, teoricamente non sta commettendo reato, MA….se i dati raccolti hanno il fine di arricchire e gestire una attività commerciale ( come ha sempre fatto, in maniera non ufficiale, fino a quando non ha deciso di venire allo scoperto offrendo visibilità Supplementare” a pagamento ), deve accertarsi che il soggetto abbia rilasciato il consenso all’utilizzo degli stessi a questo scopo.
Inoltre l’art.7 è chiaro: il soggetto può richiedere una serie di cose, che lascio alla sua curiosità…
Io sto richiedendo da ANNI da chi hanno preso i miei dati e le foto ( che poi tolsero )…
Poi passiamo al punto ancora più dolente: utilizzano dei dati che teoricamente sono mutuati da un soggetto gestore degli stessi, che ha ricevuto in maniera INEQUIVOCABILE, il consenso da parte del titolare al trattamento degli stessi, per fini commerciali ed addirittura per la cessione a terzi ( la invito ad apprezzare la ricchezza delle condizioni LECITE che consentirebbero ciò….) , cosa fa Tripadvisor?… consente la pubblicazione di recensioni false e diffamatorie che colpiscono addirittura le persone ( nella fattispecie PERSONE FISICHE ) che coincidono spesse volte con la titolarità, la proprietà ed addirittura la residenza nella struttura…
In caso di diffamazione anche personale, la situazione diventa molto più complessa del dato riguardante il colore della pelle, della religione dei gusti sessuali ecc ecc.
I punti da lei enucleati, se resi fruibili , in forma semplice ed intuitiva possono diventare la lama affilata della verità ai danni di Expedia-Trpadvisor…tutto questo teatrino si sta giocando sulla CREDIBILITA’!
Ergo, dire la verità , smentendo il motto di Tripadvisor “Get the Thruth thn go”, significa rendere consapevoli i potenziali lettori che quello che stanno per leggere può essere anche tutto falso…risultato?!?!…chi andrebbe a leggere una fonte che non è credibile, per evitare una fregatura?
Vede che poi alla fine del processo giungiamo alla stessa conclusione : totale indifferenza per Tripadvisor , nei meccanismi che lo regalano ( quindi non piegarsi a rispondere ) ed invece iniziare a pubblicare la sua INAFFIDABILITA’.
….queste sono DUE azioni molto potenti, che se adottate da tanti, avranno una gran bell’effetto devastante su Tripadvisor!
Per Ottaviofebb: se è per questo, nemmeno gli opportunismi sembrano esser tramontati!
Per il Sig. Crt: concordo con la sua posizione ed anzi sono lieto di trovare lei e (ri)trovare il Sig. Cocco come interlocutori proattivi che analizzano la realtà, senza ingollarla come panacea del terzo millennio.
PS . per la redazione: ma un pensierino ad aprire una discussione sulla denuncia di Tripadvisor all’antitraust, partendo da una intervista alla Comitas, proprio no?!!?
Cordialità
Alla Dolce Vita
Commento da dott_stefano_tiribocchi — 15 Marzo 2010, alle ore 09:19
propongo che tripadvisor utilizzi nickname sul sito, ma per tutti gli hotel registrati al business center (gratis) invii una mail con NOME E COGNOME e indirizzo IP dell’utente che ha fatto il commento.
anonimato online ma trasparenza con l’albergatore.
che ne pensate?
S.
Commento da Riccardo Cocco — 15 Marzo 2010, alle ore 11:18
@AllaDolceVita:
Mi preme sottolineare che quanto ha esposto è valido fintanto che ci troviamo all’interno dei confini italiani.
Il comune denominatore delle varie leggi sulla privacy, lo si riconduce ai dati sensibili. Ogni Nazione ha adottato diverse modalità sul rispetto della privacy. Provi solo ad immaginare i concetti di pubblicità opt-in e opt-out.
TA non mi sembra che abbia una Sede legale registrata in Italia, pertanto risponde alle leggi del paese dove è la Sede legale, quindi il famosissimo art.7 non ha nessun valore.
Con questo non ritratto le mie posizioni su TA ma al contrario le ribadisco.
Buon lavoro e buon Revenue Management a tutti!
Riccardo Cocco
Commento da Riccardo Cocco — 15 Marzo 2010, alle ore 14:26
@Tutti:
1) vorrei la pace nel mondo;
2) vorrei la fine del commercio delle droghe;
3) vorrei che le mafie non esistessero più;
4) vorrei la distruzione dei pedofili;
5)…..
Signori, Alice con il suo mondo delle meraviglie non esiste. Apriamo gli occhi. Ci sono allora o ci conviviamo o li combattiamo sul loro stesso campo, altre soluzioni sono solo una perdita di tempo per tutti.
Stefano, la tua idea è buona ma assolutamente impraticabile.
Buon lavoro e buone recensioni a tutti!
Riccardo Cocco
Commento da ottaviofebb — 15 Marzo 2010, alle ore 16:50
AL DOTT.TIRIBOCCHI
MA QUESTO GIà AVVIENE IO RISPONDO A TUTTI I MIEI CLIENTI CHE SCRIVONO UN GIUDIZIO DELLA MIA STRUTTURA
Commento da crt — 15 Marzo 2010, alle ore 21:45
Ripeto : Secondo il mio modesto parere Basterebbe
che , quando ti iscrivi come recensore , tu debba , essendo ben informato delle procedure , essere obbligato ad inserire dati veritieri usando anche nome e cognome propri sul nickname in modo che l’albergatore possa capire chi sei e , nel caso di controversie , TA possa chiedere al recensore stesso la copia (basta un fax o scanner + e.mail ) anche solo dell’intestazione con data e numero fattura del soggiorno .In questo caso il recensore certifica l’effettiva presenza e l’albergatore lo riconosce o quantomeno non puo’ smentire .Idem nel caso di sospetta autorecensione. Sarebbe abbastanza semplice e molto piu’ affidabile , certo , bisogna lavorare di piu’, del resto con piu’ serieta’ quanti clienti in piu’?
Commento da crt — 15 Marzo 2010, alle ore 21:46
……O quanti in meno ?!!( per TA s’intende..)
Commento da dott_stefano_tiribocchi — 16 Marzo 2010, alle ore 08:15
@ottaviofeb
rispondi conoscendo i clienti che postano commenti anonimi su tripadvisor? rispondere si puo fare,lo so, ma sai chi ha scritto il commento?
@riccardo
perchè l’idea è impraticabile? è semplice, è la stessa meccanica che utilizza booking.com con l’anonimato, il cliente è anonimo sul web agli occhi di tutti (e quindi anche della moglie :)) ma dentro alla extranet l’albergatore sa nome cognome e indirizzo.
S.
Commento da Riccardo Cocco — 16 Marzo 2010, alle ore 15:25
@Stefano:
l’idea non è impraticabile a livello tecnologico, è impraticabile a livello politico. Trip Advisor, non accetterà mai di inserire la riconoscibilità del recensore, sai che calo di recensioni che produrrebbe? Ecco perchè reputo che sia impraticabile.
Buon lavoro e buoe recensioni a tutti!
Riccardo Cocco
Commento da ottaviofebb — 16 Marzo 2010, alle ore 16:24
AL DOTT.STEFANO TIRIBOCCHI
certo che sò chi ha fatto il commento io non un albergo di 200 camere
ho 34 camere e quando arriva il cliente lo faccio stare a suo agio in tutto e pertutto e ho un rapporto da subito di massima cordialità e disponibilità sia con gli stranieri sia con gli italiani ..e tutti i miei clienti li curo personalmente ..come posso non ricormi di loro e soprattutto loro non dimenticano me ..infatti se leggi i commenti tutti portano e ricordano il mio nome .. E POI IN TUTTO IO HO 68 GIUDIZI e rispondo sempre subito a loro…c’è pure chi mi ha scritto un anno dopo e io me lo ricordo specialmente se sono stranieri…
Commento da ottaviofebb — 16 Marzo 2010, alle ore 16:36
ALL DOTT.TIRIBOCCHI
ti dico perchè non sono contro TA anzi lo ringranzio.. io fino a qualche hanno fà non ero attentissimo nel curare i clienti ..perchè forse ero talmente presuntuoso che pensavo che il mio hotel ristorante era il migliore e nessuno si poteva lamentare poi invece per caso mi sono accorto che qualcuno aveva scritto sul mio hotel che non era tanto perfetto come sembrava addiruttura mi aveva scritto che la mattina le marmellate non erano sigillate e poi non ti dico cosa ha scritto sulle camere…allora dopo la prima incazzatura…ho riflettuto ho risposto alla signora ..e armato di tanta umiltà ho iniziato a vedere con gli occhi del cliente..bè oggi devo dire che ho ottenuto risultati eccellenti
di prenotazioni specialmente di americani …ma molti molti italiani e se prima la mia attenzione al cliente era buona adesso è MASSIMA..con questo voglio dire che anche io facevo parte di questa categoria di albergatori che non accettavano nessuna critica ne capivano che il lavoro dell’albergo è molto molto delicato e il cliente oggi ha uno strumento che prima non aveva ….il giudizio scritto..su internet che guardano miglioni di persone
Commento da crt — 17 Marzo 2010, alle ore 10:20
@ Riccardo Cocco
Esatto , e’ proprio lo stesso problema di cui anch’io accennavo sopra. Quindi il problema e’ politico a 360° , sia per TA che non ha certo intenzione di tribulare a garantire per poi perdere recensioni ,sia per la legislatura alquanto impreparata a tutelare gli utenti di questi ‘servizi’ web che approfittandone sono divenuti strapotenti .Quindi mi piacerebbe che a livello almeno Europeo fossero definite regole chiare e precise a riguardo , nel caso di TA comunque sarebbe sufficiente offrire la possibilita’ a chi non vuole usufruire del servizio cosi com’e’ di poterne uscire al di la’ di tutte le discussione sul fatto che sia giusto o no l’anonimato .Se lo vuoi e’ basato sull’anonimo e sul rischio di falsi recensori pero’ ti puo’ dare anche un servizio positivo , un’ utilita’, se non lo vuoi te ne vai …. per i signori di TA sarebbe alquanto semplice a farsi ma difficile a digerirsi . Del resto alcune regole vanno poste e dire ”livello Europeo” e’ gia’ sbagliato poiche’ il web parte e arriva oltre ogni confine . Dovrebbero essere strutturate leggi appropriate ai confini del mondo virtuale , in questo caso il problema e’ CHI e COME legifera poiche’ protocolli ‘parzialmente’ Mondiali si sono solo sfiorati nonostante si parlasse di un problema globale quale il riscaldamento terrestre e problemi quali la pedofilia web non si riesce completamente ad oscurare figuriamoci se le rimostranze di una parte di albergatori possa essere accontentata quando in questo campo le leggi volano ancora cosi’ basso .
Commento da AllaDolceVita — 17 Marzo 2010, alle ore 21:03
Salve a tutte e tutti,
Inizio rivolgendomi al Dott Tiribocchi:
perché “premiare” chi paga ( quando già lo fanno taroccando le classifiche, come altri colleghi hanno denunciato ), e continuare ad illudere i lettori che ciò che leggono, sia vero ( questo è l’unico VERO PROBLEMA IRRISOLVIBILE per Tripadvisor!!! ) ?
Secondo lei, questa soluzione aiuterebbe a riconoscere coloro ( che magari già pagano per avere maggiore visibilità ), che continuano a scriversi recensioni false positive, per “diluire” le negative?
…lei Tiribocchi , si sta sforzando, come il Sig. Ottaviofebb a voler salvare una posizione oggettivamente abusiva, lacunosa, illegale e contro la libera concorrenza!
…ma la domanda nasce spontanea, perché continuate a mantenere questa posizione “difensiva”?
…solitamente ogni azione ha una motivazione che nasce dall’interesse…
Per il Sig. Cocco: l’abusività e la conseguente illegalità operativa di Tripadvisor in Italia, è sancita proprio dall’assenza di un riferimento locale.
Ma l’operatività sul territorio, ipso facto, obbliga il soggetto a sottostare alle regole del territorio ( legge sancita e ratificata a livello globale ).
Quindi Tripadvisor ha costruito un archivio e deve sottostare alla legge italiana operando con un dominio con estensione .it.
La legge sulla privacy ha una matrice Europea che ha la medesima ratio con applicazioni locali e le assicuro che ciò che vale in Italia , vale anche nei paesi della comunità.
Solo per offrire a lei e agli altri lettori un ulteriore spunto di riflessione: una stabile organizzazione che genera reddito in un determinato territorio, così come DEVE sottostare al diritto societario , civile, penale ed amministrativo , PARIMENTI deve sottostare al diritto fiscale!
Domanda per tutti coloro che lavorano con Expedia e Tripadvisor: alla erogazione dei servizi ricevuti, dietro vostro pagamento, avete sempre ricevuto regolare documento fiscale ? 😯
Il mondo dei sogni è lontano dalla realtà , ma accettare QUESTA realtà imposta, che inganna, abusa , millanta e denigra, senza protestare e senza denunciare, è la cosa più pericolosa che porta nella migliore delle ipotesi ad un monopolio…
Per il Sig. Ottaviofebb: la sua difesa a spada tratta di Tripadvisor , dopo che lei stesso li ha insultati ed additati di prepotenza e mancanza di serietà può anche essere interpretato come il cambio di punto di vista di un uomo saggio ( sapientis est mutare consilium ), MA…solitamente questo processo avviene come ravvedimento, alla luce di ragioni e spiegazioni che chiariscono la visione….più si va avanti e maggiori sono le nefandezze e gli abusi di Tripadvisor, ergo…lei è poco saggio!
…o meglio, furbescamente, piegato alla logica della convenienza contingente, alimentata da una servile speranza che la sua azione possa donarle ulteriori favori dal suo laido “imperatore”…
Possibile che lei abbia trovato riscontro nel giudizio dei suoi ospiti su Tripadvisor e mai da giudizi rilasciati su portali ed agenzie che consentivano la pubblicazione solo a chi aveva veramente soggiornato?
Per il Sig. Crt: lei ha descritto ciò che hanno sempre fatto portali, vortali ed agenzie virtuali serie e professionali…ciò che Expedia non fa assolutamente tramite Tripadvisor!
Lavorare seriamente ridurrebbe enormemente questa farsa , facendogli perdere gran parte del mercato che ancora non sa alcunché di ciò di cui stiamo disquisendo su questo blog.
Lei pensi all’effetto di raccogliere articoli e denunce per ribadire una semplice verità: quello che è pubblicato su Tripadvisor può essere anche tutto falso…
Per quanto mi riguarda , non avendo necessità e bisogno di mentire per vendere, preparerò la mia futura comunicazione ad hoc… ( capito Sig. Brufani?!)
PS. Cara redazione , perché non proponete una intervista in parallelo ( come fanno le IENE ) al Sig. Brufani capo dell’agenzia stampa di Tripadvisor, la Competence comunication di Milano ed alla COMITAS?…sai che belle sorprese!!!! :- )
Cordialità
Alla Dolce Vita
Commento da crt — 18 Marzo 2010, alle ore 21:35
@Alladolcevita
Infatti , se mister TA fosse quello che e’ ma non ci venisse a rompere le scatole qui in Italia non saremmo qui a discutere , quindi se facesse quello che fa in …che so io , in America ..sarebbero problemi loro e se in America lo permettono buon per loro ma sono convinto che qui per ora non c’e’ ne’ web 2 ne’ servizi gratuiti o storielle varie ma un modo di comportarsi che andrebbe corretto , vedi appunto come agiscono altri seri operatori .E’ chiaro che , come accennavo sopra , il problema e’ sicuramente mondiale , ma per ora , la grande sbandierata democrazia virtuale di internet mi sembra solo anarchia dove prevale il piu’ forte protetto da mancanza di regole e leggi , quando poi gia’ il buon senso , l’educazione ed il rispetto basterebbero , ma oltroceano probabilmente sono valori superati e allora bisogna reinsegnarli a quelli che nel nome del denaro se ne fottono del lavoro onesto altrui.Anche perche’ cosi rovinano la grande opportunita’ quale e il web.Del resto Se un mattino mi ritrovo il muro di casa imbrattato di parolacce non sono colpevole , provvedero’ a ripulire ( se non becco chi e’ stato) ma se offro il mio muro alla possibilita’ di scrivere qualsiasi cosa e da questa offerta ne traggo un guadagno ( anche se indiretto poiche’ e’ per il guadagno che lo faccio ) sono corresponsabile di cio’ che trovero scritto al mattino .Lo stesso caso di you tube di qualche giorno fa , dove gli stessi dirigenti ne’ sono stati giustamente coinvolti .Del resto , se crei un sistema che diviene enorme e ne perdi il controllo non e’ certo colpa degli altri. Il vero problema che combattere contro TA presenta due situazioni veramente complesse ,la sua globalita’ , la mancanza di leggi altrettanto globali mentre lo strapotere economico ritengo che di fronte alla legge sia un leone di carta pero’… pero’ da qualche parte bisogna cominciare e lo stesso internet puo’ essere di grande aiuto ( vedi i social network ) e mi sembra di capire che chi conosce TA , anche se gli fa servizio , di principio possa riconoscerne le lacune …..e sono opiniono mondiali ….per cui …volendo…
Commento da Riccardo Cocco — 19 Marzo 2010, alle ore 10:02
@Tutti:
Signori, credo che ormai si sia travalicato il limite del buon senso e della razionalità.
E’ ben chiaro che chiunque riceva un commento negativo in funzione del proprio operato ( prescindere da Trip Advisor), ne sia toccato. Occorre sempre spostarsi un attimo e guardare il problema da un’altra angolazione, molto probabilmente le cose cambiano.
Relativamente a YouTube, oppure a Facebook, mi sembra insensato paragonare le situazioni li generate, con Trip Advisor.
YouTube e Facebook hanno dato spazio (sicuramente in modo inconsapevole) a degli aspetti di sicurezza sociale, vedi per esempio lo scempio del gruppo contro le persone affette dalla sindrome di down.
Questo tipo di pubblicazioni (fuori dal controllo degli editori in quanto non esistono moderazioni, ben inteso che sussiste sempre la responsabilità dell’organo di diffusione), sono espressamente votate alla discriminazione o ad atti illegali (vedi i vari filmati di bullismo) palesemente mostrati che spingono a comportamenti non sociali ovvero criminosi.
Trip Advisor non è tutto questo!
Possiamo stare qui a discutere per mesi, anni, ma il concetto è semplice. Esiste una vetrina dove ogni utente ha l’opportunità di inserire dei propri commenti basati sulla propria esperienza. Laddove tali commenti non spingano al boicottaggio o alla discriminazione, ovvero non diffamino la struttura, la proprietà o anche la singola risorsa, non vedo proprio dove ci si possa appigliare.
Tutti i vostri interventi possono essere riepilogati in: Oscuriamo Trip Advisor se non accetta le regole.
Sono d’accordo, ma stiamo parlando di qualcosa che è molto al di sopra delle nostre forze, non credo che laddove si costituiscano dei comitati anti-TA si possa aver voce in capitolo per la costrizione a conformarsi a regole.
Non esiste un superpartes che possa dettare le regole in internet. Sono d’accordo con chi definisce internet anarchia e non democrazia, ognuno fa un po’ quello che vuole, ma deve essere sempre nei limiti della libertà altrui.
Trip Advisor non va alla ricerca di recensioni fasulle ovvero discriminazioni ovvero diffamazioni nei confronti di strutture ricettive.
Trip Advisor vuole diventare il sito “one-stop” per le recensioni turistiche.
Non capisco per quale motivo l’accanimento di qualcuno nel presente blog nei confronti di Trip Advisor non si traduce con querele, denunce e/o azioni legali. Vi sentite offesi, discriminati, diffamati, allora procedete in tal senso per far valere i vostri diritti.
Buon lavoro e buone recensioni a tutti!
Riccardo Cocco
Commento da AllaDolceVita — 20 Marzo 2010, alle ore 15:04
Per il Sig. Cocco:
ciò che si è voluto colpire , con la sentenza passata in giudicato, contro i dirigenti di Google, per il video citato dei maltrattamenti perpetuati dal solito branco di vigliacchi, a scapito di una ragazzo diversamente abile, ha un valore enorme, che va ben oltre la sanzione irrogata.
Il comportamento illegale, è tale anche in fattispecie diverse, ove se ne rilevassero le stesse caratteristiche…non serve un atto socialmente ributtante per identificare un comportamento scorretto, illegale ed abusivo.
Su Tripadvisor non si stanno malmenando persone diversamente abili, ma si sta assumendo un comportamento illegale. ( gestire un portale con estensione .it senza pubblicazione della sede legale , produrre pubblicità ingannevole, millantare la pubblicazione di contenuti veritieri, quando ciò non è possibile ecc ecc ).
Quindi, vede bene che la sua interpretazione estensiva è sbagliata: Tripadvisor è un soggetto abusivo , illegale, sta danneggiando il mercato e limitando la libera concorrenza.
Su una cosa sono d’accordo con lei, con dei “distinguo” precisi:
1) essendo la “vetrina” una piazza commerciale , il gestore DEVE chiedere ai soggetti che arricchiscono il contenuto della stessa, il permesso all’utilizzo dei dati descrittivi e DEVE proporre un regolare contratto.
2) Successivamente a questo primo incomprimibile e necessario passaggio, il gestore di tale “vetrina” DEVE, per fregiarsi di pubblicare notizie affidabili, ALMENO certificare che la recensione corrisponda ad un REALE ed AVVENUTO soggiorno.
3) Il gestore DEVE poter garantire ai titolari e gestori delle attività turistiche adeguata protezione nel caso in cui “tali commenti spingano al boicottaggio o alla discriminazione, ovvero diffamino la struttura”!
Con queste tre semplici regole si otterrebbe un risultato fantastico e VERAMENTE affidabile: notizie CREDIBILI e RISULTATI di classifica VERITIERI!.
Visto che Tripadvisor si nasconde sul nostro territorio, pur essendo presente per incassare ;-), non è un obiettivo impossibile oscurarlo localmente, ma il vero danno per Expedia sarebbe la perdita della credibilità, che è il vero fattore strategico!
Purtroppo gli inconsapevoli lettori, che si imbattono in Tripadvisor, non sono a conoscenza dei meccanismi intimi che ne fanno, in verità, un sito NON affidabile.
Quindi più che puntare ad oscurarlo, cosa che giuridicamente è auspicabile, e che tutti ci auguriamo a seguito della sentenza dell’Antitrust, sarebbe cosa migliore dire la verità mettendo a nudo la inaffidabilità e la manipolabilità di ciò che è pubblicato.
Internet come interpretato da Expedia, tramite Tripadvisor è anarchia che straccia ed abusa del diritto dei singoli e della comunità intera, e se il vero web 2.0 volesse affermarsi , non prescinderebbe dallo smascherare questo grosso teatrino.
Le azioni legali contro Tripadvisor sono in corso di opera, e glielo dimostra una denuncia depositata all’Antitrust.
Denunciare un “fantasma a livello giuridico” è ancora impossibile.
Il fatto che Tripadvisor.it sia un sito abusivo ed illegale è proprio dato dal fatto che non è indicata una sede legale territoriale.
…lei non si preoccupi, la giustizia è lenta ma incessante…non appena usciranno allo scoperto, Tripadvisor si vedrà una grandinata di querele e richieste di risarcimento danni che se ne parlerà a lungo!
…abbia pazienza …una cosa alla volta 😉
Cordialità
Alla Dolce Vita
Commento da Riccardo Cocco — 20 Marzo 2010, alle ore 21:55
@Don “AllaDolceVita” de la Mancha:
Io non sono preoccupato affatto, le dirò di più, credo di capire che Expedia le debba dei soldi tramite Trip Advisor, altrimenti tutta codesta ferocia non sarebbe comprensibile.
Mi sconcerta ancor di più che un siffatto Condottiero non sia in grado di riscontrare semplici informazioni presenti in internet:
Domain: tripadvisor.it
Name: Trip Advisor
Organization: Trip Advisor
Address: 145 Rosemary Street
Suite H
Needham
MA
US
Registrant
Organization: Netsearchers SAS
Address: 68 rue du Faubourg Saint-Honor�
Parigi
75008
FR
Admin Contact
Name: Jack Spurr
Organization: CSC Corporate domains Italy S.r.l
Address: Corso Di Porta Romana 63
Milano
20122
MI
IT
Vede Condottiero?
Se vuole ora sa dove bussare per far valere i suoi diritti.
Non si può andare negli Stati Uniti?
Ha sempre la Sede di Parigi (che tra l’altro risponde alle leggi Europee), se ha già effettuato soggiorni romantici nella Ville Lumiere, allora basta che bussi a Milano in Corso di Porta Romana…..chieda del Sig. Jack….no….non Daniels’…..Jack Spurr…..
Ci tenga aggiornati sulle conquiste giuridiche.
Ah, quasi dimenticavo, se occorresse della tifoseria in tribunale, sa dove trovarci…
Buon lavoro e buon “Foro” a tutti!
Riccardo Cocco
Commento da crt — 21 Marzo 2010, alle ore 16:15
@Riccardo Cocco
…mi scusi ma ci risiamo .. non trovo adeguata questa risposta che tenta solo ridicolizzare quanto sostenuto da Alladolcevita , di cui anch’io non sempre condivido i toni ma rispetto le posizioni che sono sempre comunque frutto di una percezione del problema . Se in piu’ consideriamo la sua posizione da moderatore (?) …questo solitamente e’ uno dei tanti atteggiamenti difensivi da parte di chi e’ impreparato ad una situazione : minimizzare , ridicolizzare . Mi chiedo perche’ in qualita’ di moderatore si debba sentire impreparato , nessuno chiede le difese o le accuse di TA tantomeno da parte sua , si tratta di parlare di un argomento controverso per il gusto di farlo portando e scambiando opinioni e cercando di raccogliere quanto di meglio si possa . Arrivera’ qualcuno a fare le difese quando saranno palesi , in compenso le accuse , poiche’ il dolo dalla categoria e’ piu’ ampiamente percepito , sono gia’ in linea da tempo. E’ sconsigliabile ridicolizzare , se mi permette , perche’ da’ l’ impressione di un confronto parziale , quasi interessato , al punto che potrei pensare persino che a ravvivare il blog con questi toni cosi’ spudoratamente accesi sia sempre la stessa persona .Mi dica di no . Buon lavoro .
Commento da Riccardo Cocco — 22 Marzo 2010, alle ore 01:06
@crt:
che la mia risposta tenda a ridicolizzare quanto sostenuto da Alla Dolce Vita, questo lo sta dicendo lei.
La mia posizione di moderatore? Moderatore di cosa, mi perdoni, personalmente sono legato a Booking Blog come lo è lei, da semplice fruitore del sistema, al massimo sono moderatore di me stesso quando mi trattengo….e le giuro ora mi sto moderando tanto, ma tanto, ma tanto, anzi mi sto quasi censurando!!
Personalmente non mi sento e non sono impreparato sull’argomento, ha certamente avuto modo di leggere i miei precedenti post.
A mio avviso il momento dove si parlava scambiando opinioni raccogliendo il massimo è già terminato da tempo, se non si condividono alcune posizioni, si viene additati…
Nuovamente, chi sostiene che io stia ridicolizzando qualcuno, è di nuovo lei. Confronto parziale ed interessato? Ma di csa sta parlando??? Ravvivare il blog con toni spudoratamente accesi????
OK, è il 21 Marzo ed oggi inizia la primavera, evidentemente il polline incomincia a creare qualche affezione a qualcuno, lasciamo stare….
Se uno è contro pareri altrui, viene disapprovato. Se uno è a favore allo stesso modo viene disapprovato. Se uno fornisce strumenti per difendersi, viene additato come approfittatore interessato. Dio mio come si sta cadendo in basso!!!
Per buona lettura, io non sono legato per nessun motivo a Booking Blog o all’Azienda QNT. Qualsiasi cosa io abbia scritto e/o posizione che io abbia preso è frutto solo ed esclusivamente del mio modo libero e non condizionato di pensare.
Sig. crt, sono certo che il reparto marketing della sua azienda sia floridissimo, con la creatività che la contraddistingue avrete sicuramente riscritto le regole del mercato!!
Buon lavoro e buona creatività a tutti!
Riccardo Cocco
Commento da crt — 22 Marzo 2010, alle ore 13:15
@ sig. Riccardo Cocco
Opps…. mi scusi se le ho dato del moderatore , erroneamente pensavo fosse il suo ruolo e mi sbagliavo , ma questo mi da sollievo . Personalmente non addito nessuno , ne’ che sia pro’ ne’ contro , la mia osservazione si riferiva al ‘modo’ di esprimersi e di prendere la cosa , non al pensiero a riguardo in se’ . Era un consiglio poiche’ il tono usato da’ un impressione sbagliata , sbagliata primo perche’ non deve ne’ si deve giustificare per TA secondo perche’ mi sembra effettivamente preparato all’argomento .Comunque con questa sua ultima risposta non fa che confermare senza pudore parte di quanto le avevo scritto : ho l’impressione che le venga naturale . Resta da capire cosa centra il mio reparto marketing e la creativita’ ,i pollini … (?)…forse scriverlo le ha dato soddisfazione ..(?)
Chiudiamola qui.
Commento da Riccardo Cocco — 22 Marzo 2010, alle ore 15:14
@crt:
Ah! che sollievo averle alleviato il peso!
I modi, non i sembra di aver mai trasceso nell’offesa. Se uso modalità a lei non gradite, non im legga! As simple as that!
Sig. crt, per capire cosa ho scritto, basta che legga le sue iperboliche elucubrazioni da “mission impossible” e cosa lei ne ha cusito intorno.
Si ciò che scrivo mi da soddisfazione, se non fosse così non credo che si scriverebbe. Ne deduco che per lei non è così pertanto la prego si eviti la sofferenza di cover scrivere, accetti il consiglio!
Buon lavoro e buoni testi a tutti!
Riccardo Cocco
Commento da crt — 22 Marzo 2010, alle ore 22:09
..niente da fare non e’ proprio il caso , del resto non capisco perche’ , se non e’ direttamente coinvolto nel blog , si dia cosi’ da fare a rispondere a destra e manca per poi rispondere cosi’, lasci che la gente dica e pensi cio’ che vuole senza irrompere in questo modo con spazi punti esclamativi e ironie grossolane che non portano a nulla. Non e’ sufficiente avere uno slogan per essere professionali . Stia tranquillo non si agiti risponda pure in modo piu’ pacato non ha che da guadagnarci , se facesse l’albergatore dovrebbe venirle naturale. Ma poi cosa scrive , nel post di prima mi parla di pollini di marketing , adesso si attacca al fatto che io non scrivo con soddisfazione … ma li legge i post ? ma cosa dice ? Si impegni di meno a guardare dall’alto i pensieri della gente con un sufficente disprezzo , presumo che lei sia giovane abbastanza per non sapere che cio’ che sembra sbagliato oggi si puo’ rivelare piu giusto domani… Auguri e grazie a lei cambio blog….un vero successo !
Commento da AllaDolceVita — 23 Marzo 2010, alle ore 10:33
Salve a tutte e tutti,
un attimo di calma….
Sig. Cocco, non mi sembra di averla mai presa in giro o storpiato il suo nome o cognome, non mi sembra di averla additata come una persona superficiale o approssimativa, quindi non capisco perché lei lo stia facendo con me.
Moderi i termini.
Lei non comprende il significato giuridico di stabile organizzazione e sede legale sul territorio di appartenenza.
Lei ha citato dati che, qualche anno fa, avevo già identificato, e nella specifica:
1) titolare del dominio ( americano ), 2) Soggetto ATTRAVERSO il quale il titolare ha presentato la richiesta di registrazione del dominio, 3) soggetto che ha gestito la pratica di registrazione del dominio con estensione .it.
Quindi, Sig. Cocco, la invito a valutare attentamente ciò che rela, onde non riportare inesattezze ed errori.
Le ricordo sempre, che la denuncia pendente su Tripadvisor, fatta all’Antitrust , dalla Comitas , a seguito di numerosissime denuncie presentate da altrettanti albergatori , gestori di strutture turistiche e associazioni di categoria ( fra le quali Federalberghi ), verte ( anche ) sulla mancanza di una adeguata pubblicità del soggetto giuridico in testa al quale si identificano diritti e doveri scaturenti dall’attività che protrare sul nostro territorio…quindi la sua comunicazione è alquanto offensiva anche e soprattutto per il lavoro svolto da chi la denuncia, la ha costruita e giustificata.
Sbaglia additandomi di comportamento feroce: non sto attaccando con violenza, scelleratezza ed efferatezza.
Sto facendo valere dei giusti principi e difendendo il buon nome della mia struttura da informazioni false e diffamatorie, avvalorate da un soggetto abusivo ed illegale, giustificando i miei punti di vista.
E ribadisco che tutte le domande e le eccezioni sollevate sono state, e sono tutt’ora, comunicate ai quei soggetti che gestiscono Expedia, visto che Tripadvisor è latitante.
Che lei si offra di “tifare” in una eventuale e potenziale procedura giuridica contro Tripadvisor, non so perché, sembra stonare con la sua posizione strafottente e superficialmente semplicistica nel rendere il tutto una “inutile conversazione giuridica”….guardi che nessuno la obbliga a trattare di tale argomento.
Se si sentisse stanco o non più interessato, si dedichi ad altro , ma evitando di prendere in giro chi questo argomento lo vuole trattare con serietà, come ha anche fatto con il Sig. Crt: cosa consta richiamare la Primavera, il polline ed il reparto marketing del Sig. Crt?
Lei diventa aggressivo in maniera, per lei, controproducente.
Perché continua ad attaccare a testa bassa e con irrazionale ferocia il Sig. Crt?
E non vale il teorema fragile e falsamente democratico del : “Se uso modalità a lei non gradite, non im legga! As simple as that!”, perché come lei si è sentito piccato e toccato da comunicazioni a lei rivolte, ed avendo reagito in maniera sproporzionale, perché mai un interlocutore come il Sig. Crt non dovrebbe risponderle , con cognizione di causa e intriseca “soddisfazione”, quando lo addita, ingiustamente, di “risentire della Primavera e dei pollini”?
Sig. Crt: concordo con il suo pensiero e la invito a rimanere su questa piattaforma , anche per non avallare e dare soddisfazione a comportamenti francamente invasivi e poco compatibili con il quieto vivere.
Cordialmente
Alla Dolce Vita
Commento da Riccardo Cocco — 23 Marzo 2010, alle ore 13:23
@crt:
vedo che ancora una volta si vuol leggere ciò che si vuole invece di comprendere cosa in realtà c’è scritto.
Nel blog sono coinvolto al suo stesso pari, quindi, laddove lei ha l’opportunità di poter esprimere i suoi interessanti pareri, non vedo perchè questo debba essere inibito al sottoscritto.
Ironie grossolane che non portano a nulla, un suo parere del tutto personale, se si prova a smorzare i toni per cercare di pacare l’amarezza affiancando le posizioni (vedi miei precedenti post), non affiancandosi a posizioni fisse cercando di fornire alternative a posizioni per condividere un punto di vista diverso, il problema è che non si vuole cercare una soluzione, ma si vuole solo accasciarsi e compiangersi.
Mai pensato di dimostrare la mia professionalità attraverso uno slogan. La mia professionalità la dimostro quotidianamente a me stesso, non cerco certo il parere di chi non desidera cercare spazi di miglioramento.
Io sono molto tranquillo, non mi agito, come si vede fare a qualche altro partecipante del blog. Non posso pretendere che le mie posizioni siano sempre comunque e dovunque accettate, dovremmo farlo forse un po’ di più tutti, non trova?
Se intende dire albergatore nel senso che sia proprietario di una struttura, forse ha ragione, non sono un proprietario di una struttura, sono però solo 20 anni che lavoro in albergo e se ho imparato una cosa, questa cosa mi porta a non piangermi addosso, ma cercare soluzioni alternative al mutare delle condizioni, lavorando con il sorriso sapendo che si deve lavorare divertendosi.
Per ciò che concerne la soddisfazione, ancora una volta, rispondevo ad un suo pensiero sottolineando che ogni cosa che scrivo mi da soddisfazione, per il semplice fatto che la posso condividere, anche con chi ha posizioni opposte alla mia, si chiama confronto.
Non condividere posizioni altrui non cela una posizione di supremazia ma un punto di vista diverso e la sua condivisione accresce le conoscenze di tutti. Se così non fosse, ancora abiteremmo nelle caverne.
Mi preme, lo si legga senza volontà alcuna di doppi sensi, chiederle di rimanere in questo blog, non condivido alcune sue posizioni e sono certo che anche nel futuro ci troveremo a scontrarci, ma con il solo fine di migliorarci o almeno di provare a vedere alcune situazioni da diverse prospettive.
@Alla Dolce Vita:
Laddove avesse ritenuto offensivo il mio “smorzare” i toni giocando con il suo nick (si ricordi che mi chiamo Cocco e quindi molto aperto a giochi di parole con il mio cognome), la prego di accettare le mie scuse. Ho solo cercato di smorzare il suo (giusto!) risentimento pacando la discussione, evidentemente questo ha sortito l’effetto opposto.
Sul moderare i termini, non credo di aver utilizzato termini offensivi…
Pensavo di averle fornito informazioni che non erano in suo possesso, in quanto mai letto che aveva intrapreso anche questo tipo di verifica. Basta chiarire, non trova?
Non ho riportato inesattezze od errori ho riportato cosa di dominio comune, almeno register.it sarà credibile?
Ha mai letto nei miei post elementi detrattori sul comportamento della Comitas? Offensivo per chi? Ma di cosa stiamo parlando??
Ma è mai possibile che non si riesca a comprendere ciò che altri scrivono? Se una persona inizia il suo post con “@Don “AllaDolceVita” de la Mancha”, mi sembra ovvio che nel contesto che ne segue si voglia giocare con i termini. Per sua tranquillità non credo che Expedia le debba dei soldi tramite Trip Advisor, era una battuta!
Ha mai letto nei miei scritti che il suo comportamento, azioni e altro contro Trip Advisor fosse sbagliato? Forse si è letto che vedere le situazioni da un diverso punto di vista possa generare altro tipo di soluzioni.
Continuo a comprendere che quanto proposto dal sottoscritto venga utilizzato per fini lontani dalle mie posizioni, la prego si rilegga attentamente (laddove avesse piacere) quanto ho scritto in merito a Trip Advisor, la mia era una posizione da vero TIFO ed eventualmente da supporto, sappia anche che la capirei se non volesse.
Non sono ne stanco ne disinteressato, al contrario. Porto il mio punto di vista e le mie idee in merito laddove queste non collimassero con i suoi punti di vista o con le sue idee, accresce la conoscenza di entrambi.
Ma ha letto tutti i messaggi che sono stati scritti in questa sede o legge soltanto i miei per rispondere? Se mi si imputa il fatto di essere coinvolto o avere piacere nell’innescare dibattiti accesi (di questo si sta parlando) non si grida allo scandalo, se mi “permetto” di sottolineare la creatività di un nostro collega che imputa al sottoscritto impreparazione, ravvivare il blog con toni spudoratamente accesi, o trovare soddisfazione o meno nello scrivere, allora sto offendendo? Ma dai, non sono io quello che esagera, non trova?
Se ha ancora voglia di leggermi, desidero informarla che il sottoscritto ha piacere di continuare ad intervenire in questo blog apportando le proprie esperienze, condividendo punti di vista, non condividendone altri, ribattendo, offrendo nuovi spunti e tutto ciò nello spirito del divertimento creativo.
Non sono certo io a guardare il prossimo dall’alto verso il basso con disprezzo, questo atteggiamento lo ha chi vuole a tutti i costi non accettare posizioni contrastanti con la propria.
Si provi a scendere da cavallo e a prendersi meno sul serio, tutto apparirà molto più semplice e divertente.
Buon lavoro e “speriamo che il Sig. crt resti in questo blog” a tutti!
Riccardo Cocco
Commento da Riccardo Cocco — 24 Marzo 2010, alle ore 12:54
@AllaDolceVita:
Carissimo,
non mi sembra di aver letto nei tuoi post quanto sto per diffondere.
Credo che gli interventi contro TA siano divenuti troppo ridondanti e non portino a nulla se non all’affossamento.
Se si volesse intraprendere una strada per la “correzione” dei comportamenti di Trip Advisor nei confronti degli albergatori, credo sia più interessante per tutti comprendere COSA possiamo fare direttamente.
Ecco che pubblico alcune modalità di azione che chi crede può intraprendere.
Dal Sito Comitas:
“COMITAS è particolarmente sensibile alle problematiche legate al settore turistico.
Dallo studio di settore, legato nello specifico allo sviluppo e all’utilizzo dei diversi canali comunicativi, è emerso un preoccupante dato riguardante il malfunzionamento di alcuni “social network” e “community”, la cui autenticità viene inibita e strumentalizzata per influenzare e distorcere il mercato. Tra questi Tripadvisor è sicuramente il caso più eclatante; si tratta infatti di uno dei più noti portali che ad oggi conta oltre 20 milioni di recensioni realizzate da viaggiatori di ogni parte del mondo, capace di influenzare in modo consistente la scelta di un potenziale cliente che intende prenotare un albergo.
Come emerso da una analisi del Sunday Time e riscontrata in Italia dal centro Studi CODACONS-COMITAS, quasi un terzo delle recensioni pubblicate non corrispondono a ospiti veri; ciò determina un alterazione dei rating che promuove e distrugge la reputazione degli alberghi senza alcun controllo, in maniera artificiosa e fraudolenta.
COMITAS ha dato vita alla CAMPAGNA “ALBERGO SICURO” con la quale si propone di tutelare gli albergatori, combattere le manipolazioni del mercato, garantire la concorrenza leale, sensibilizzare le istituzioni e denunciare fenomeni distorsivi del mercato all’Antitrust; (omissis) –
L’adesione alla campagna “ALBERGO SICURO” non ha costi; occorre solo essere iscritti al COMITAS.”
Per chi volesse agire, contattare la ocmitas tramite il loro sito:
http://www.comitas.it
Buon lavoro e buon Revenue Management a tutti!
Riccardo Cocco
PS: AllaDolceVita: se ha già avuto modo di diffondere queste informazioni e me lo fossi perso, prenda questo mio gesto come un “recall” per tutti.
Commento da Duccio Innocenti — 24 Marzo 2010, alle ore 13:06
@Riccardo
molto ointeressante la segnalazione che hai fatto e credo che molti albergatori te ne saranno grati.
a mio parere però non migliorerà la situazione di tutti quegli hotel che meediamente hanno recensioni negative.
Commento da Riccardo Cocco — 24 Marzo 2010, alle ore 13:21
@Duccio:
Non era questa l’intenzione……spero che anche Vasco abbia compreso…
Non credo che tutte le recensioni negative siano frutto di segnalazioni truffaldine. Molte sono coerenti con la realtà e a volte se si analizzano le informazioni che i recensori scrivono si riesce anche a capire chi è il recensore/cliente.
Per ciò che mi riguarda, alcune recensioni negative, purtroppo, riproducono la realtà, è certo anche che quando hai un cliente INCA..TO, un fiocco di neve diviene una valanga….
Buon lavoro e buone recensioni a tutti!
Riccardo Cocco
Commento da Duccio Innocenti — 24 Marzo 2010, alle ore 13:28
@Riccardo
i nostri clienti che lavorano meglio online utilizzano le recensioni negative (capitano anche ai migliori Hotel) per meglio comprendere cosa può essere ancora migliortato nella loro struttura.
Questo mi sembra l’approccio migliore e soprattutto più pratico.
Invece le crociate per oscurare il web 2.0 credo che faranno una fine infausta…
Commento da Riccardo Cocco — 24 Marzo 2010, alle ore 13:32
@tutti:
un altro punto di vista…..quello degli utenti di TA:
http://www.tripadvisor.it/ShowTopic-g1-i12394-k3211224-Lo_sapete_che_trip_advisor_e_innatendibile-Aiutaci_a_migliorare_TripAdvisor.html
Buon lavoro e buone recensioni a tutti!
Riccardo Cocco
Commento da AllaDolceVita — 25 Marzo 2010, alle ore 15:13
Sig Duccio: TRIPADVISOR NON E’ WEB 2.0!!!
E’ solamente una abile operazione commerciale di Expedia, per far passare quella piattaforma ( ABUSIVA ) come libera piazza dove poter esprimere le proprie opinioni…MA…
…se così fosse, mi spieghi lei, PERCHE’ noi gestori di strutture turistiche non possiamo esprimerci liberamente, ma abbiamo solamente il DONO CONCESSO di replicare a giudizi spesso anonimi, secondo le loro linee editoriali ?
…e se non rispettanti tali “linee editoriali” semplicemente censurano la replica!
…non le sembra tutto l’opposto del web 2.0?
Per non parlare di ciò per cui questa falsa classifica serve…
per vendere camere di strutture che mostrano i migliori giudizi…
ma la gente che legge, lo sa che l’anonimato oltre ad amplificare la diffamazione, serve soprattutto a coloro che hanno interesse a “produrre in serie” i giudizi positivi per diluire una recensione negativa?
La invito a visionare, a caso, una qualsiasi delle prime 10 posizioni riportate dalla classifica ( farlocca ) di Tripadvisor per constatare la pubblicazione in serie , dopo una qualsiasi recensione negativa, di almeno 5 o 6 recensioni positive a breve distanza temporale e sufficienti a far passare in seconda pagina la negativa e guarda caso quasi tutte da anonimi…!
Basta voler intorbidire ulteriormente le acque: Questo è solamente un Teatrino per i più furbi!
Cordialità
PS. Ho un impegno che mi impedisce in questo frangente di rispondere agli altri punti sollevati, cosa che farò volentieri di quyi a breve.
Alla Dolce Vita
Commento da Riccardo Cocco — 25 Marzo 2010, alle ore 18:08
@AllaDolceVita:
Carissimo Vasco,
ho appena avuto modo di leggere le 2 recensioni che hanno scritto sulla tua struttura. Capisco il motivo delle tue posizioni e del tuo risentimento.
I dettagli forniti nello spiegare quanto accaduto presso la tua struttura nel periodo di Pasqua 2004 e 2006 possono certamente aiutarti a capire chi fossero i clienti che hanno descritto le loro vicissitudini.
Nel caso tu possa dimostrare che tali clienti non siano mai stati presso la tua struttura, ovvero che la recensione è truffaldina, non credo che hai necessità di attendere i risultati dell’azione della Comitas, puoi sicuramente procedere per tuo conto alla querela per diffamazione.
Nel caso contrario, ovvero che i clienti siano stati realmente presso la tua struttura e che abbiano vissuto quanto esposto nella loro recensione, rivedrei il modo di approcciare la clientela.
Buon lavoro e buone recensioni a tutti!
Riccardo Cocco
Commento da AllaDolceVita — 29 Marzo 2010, alle ore 07:13
Salve a tutte e tutti,
riprendendo il discorso…
Sig. Duccio: se ciò che fosse pubblicato corrispondesse al vero o fosse comunque verosimile, in quanto scritto da soggetti che, in trasparenza, dichiarano la loro identità , avvalorando ciò che scrivono ed assumendosene la responsabilità , nulla questio!
L’utente ( che porta i soldini…) fruirebbe una fonte informativa piuttosto affidabile, le strutture sarebbero proposte secondo un criterio che si avvicinerebbe di più alla realtà e soprattutto, consentendo una verifica univoca fra prenotazione e recensione, si (quasi) annullerebbe il fenomeno delle recensioni false positive.
…le sembra che ciò stia accadendo su Tripadvisor?
Una recensione apporta valore aggiunto quando aiuta il potenziale cliente a scegliere.
Se la risultante delle recensioni non è confacente alla realtà, che valore ha?
Secondo lei un potenziale cliente, se conoscesse il falso meccanismo di pubblicazione delle recensioni ed il più inutile algoritmo di controllo di Expedia , è sicuro che continuerebbe a reputare credibile Tripadvisor?
Gli utenti vogliono sapere la verità e non essere ingannati, quindi…termini lei la frase!
Ho visionato il collegamento posto dal Sig. Cocco, sul “potenziale” punto di vista espresso dai tanti FAN a “cuore aperto” di Tripadvisor…non vi è stato alcun accenno alle problematiche VERE di Tripadvisor!
La invito a fare una prova che la farà riflettere sulla vera natura di Tripadvisor, che non è web 2.0: scriva ( se vi riuscirà!) su quella discussione, dei due semplici punti che rendono la piattaforma inaffidabile 1) anonimato che amplifica falsità e diffamazioni 2) la sequenza recensione negativa-5/6 recensioni positive!
Cordialità
Alla Dolce Vita
Commento da AllaDolceVita — 29 Marzo 2010, alle ore 07:16
Buongiorno Sig. Cocco,
apprezzo il suo interessamento e la ringrazio di aver posto la domanda, anche se da per scontato che ciò che ha letto, sia vero, invitandomi addirittura a rivedere l’approccio verso i clienti.
La sua osservazione ed il suo invito è la risultante di una immagine che le è offerta da questo canale informativo: Tripadvisor.
Se lei non conoscesse la totale inaffidabilità ed irreale indipendenza di Tripadvisor , sarebbe portato semplicemente a giudicare in maniera assolutamente negativa la struttura di cui sta prendendo informazioni.
Ponga il caso che ciò che stia leggendo non sia vero, risultato: diffamazione. Primo danno.
Inoltre su questa bella paginetta di Tripadvisor, a pochi centimetri a destra di ciò che ha letto, reputandolo vero, si trova l’offerta di strutture alternative listate in ordine di distanza in metri: secondo danno in termini di concorrenza sleale.
…senza nemmeno andare ad approfondire il rapporto che scaturisce dall’ammontare della commissione riconosciuta ad Expedia & co e le prime posizioni sulla lista per ogni città…
Il suo occhio, inevitabilmente sarà attirato dalle “alternative” con maggiori giudizi positivi: terzo danno per l’utente che è ingannato!
Tale inganno, portata a termine la prenotazione, è una vera e propria truffa ai danni del viaggiatore, quando l’elemento decisionale è proprio l’immagine che viene offerta tramite le recensioni.
…essendo queste falsificabili non solo in negativo, MA soprattutto in positivo…
E questo è il caso più frequente di viaggiatori che leggono mooooolto bene e poi, si trovano moooolto male perché, magari, l’immagine offerta su Tripadvisor non è vera; allora cosa fanno, subito scrivono una recensione negativa ….ma tanto in pochissimo tempo ritorna in seconda pagina essendo stata diluita da altre 6 recensioni positive….
Facendo un calcolo approssimativo: quando si configura questa serie, la recensione negativa ha una incidenza del 16,6% su un totale di 6 recensioni ( di cui 5 positive e scritte da anonimi e magari false )…vale a dire, sono proprio quelle strutture che presentano questa situazione ad essere le maggiori indiziate di tutto questo teatrino…tragga lei le ulteriori conclusione in merito alle classifiche redatte da Tripadvisor.
Non stiamo qui ad analizzare poi il danno per la libera concorrenza che si cagiona verso gli altri competitori professionali ( portali di prenotazioni, agenzie ecc ecc ).che non collaborano con Expedia…tra l’altro, Tripadvisor, sta tentando di coinvolgere anche alcuni altri operatori indipendenti, strizzandogli l’occhiolino sulla provvigione che scaturisce da una prenotazione generata attraverso l’accesso al collegamento presente proprio sulla paginetta di Tripadvisor…collegamento che vedranno bene di eliminare quando sarà reso noto il meccanismo farlocco delle recensioni.
Per quanto concerne la possibilità di denunciare una diffamazione è necessario , onde evitare di denunciare un ignoto ( con le immaginabili conseguenze sulla procedura e sulla copertura del danno ), conoscere l’autore.
Cosa che è possibile fare denunciando direttamente l’editore che si barrica difendendo la “privacy” degli scriventi.
Tripadvisor si nasconde e non consente questa fase appena citata.
Appena emergerà…se ne vedranno delle belle.
In merito a ciò che ha letto: recensioni false nei contenuti e quindi diffamanti.
Sarà data la giusta pubblicità con il canale appropriato e nella sede più corretta.
Ho le prove di ciò che affermo e ho più volte portato a conoscenza tutti quei miserrimi contatti che Tripadvisor elargisce, la Competence Comunication di Milano , che è l’ufficio stampa , sperando che fossero un canale di comunicazione concreto, l’ufficio di Milano di Expedia-Venere.
Non ho ricevuto mai una sola risposta in merito, tranne l’invito a rispondere alle recensioni negative… cosa della quale mi son visto bene dal fare, avallando tutto questo teatrino.
Inoltre le do uno spunto di riflessione: secondo lei in 10 anni di attività posso non aver mai accolto ospiti che siano stati bene e che abbiano avuto il piacere di condividere la loro esperienza?
…ho notato che ha cambiato il suo slogan in: Buon lavoro e buone recensioni a tutti!… 🙂
…rispetto il suo invito anche se non lo condivido: lavorare si, ma farlo dovendo “fabbricare” recensioni, per me non va…come penso anche per lei , visto il tono.
Cordialità
Alla Dolce Vita
Commento da ottaviofebb — 29 Marzo 2010, alle ore 09:55
Camere rinnovate da poco con arredamento moderno e fine, ottimo servizio internet con wi-fi gratuito e segnale potente. Di qualità il ristorante con menù ricco di scelta. Simpatico e “colorito” lo staff, nonché propietari, dell’albergo. Facilmente raggiungibile, essendo sulla strada principale.
La colazione potrebbe essere più ricca e fresca, visto che l’hotel dispone di un ottimo ristorante. Nella stanza a me riservata, 106, una volta entrato in doccia, mi era quasi impossibile girarmi!! Troppo stretta!!
VOI PARLATE DI GIUDIZI SU TRIPADVISOR QUELLO SOPRA è UN GIUDIZIO SU BOOKING ..SAPPIATE CHE LA COLAZIONE è COMPOSTA DA CORNETTI FRESCHI CROSTATE FATTE IN CASA CIAMBELLONE FATTO IN CASA ECC.ECC. MORALE LA GENTE è STRANA…E ANDARE A LEGGERE TUTTI I GIUDIZI SI DIVENTA MATTI
Commento da Riccardo Cocco — 29 Marzo 2010, alle ore 18:02
@AllaDolceVita:
Mi spiace ma ancora una volta viene travisato ciò che ho scritto.
Non ho dato per scontato che ciò che ho letto risponda a verità, ho posto l’accento sul fatto che i dati inseriti possono aiutarla a risalire a chi fossero i clienti. Pertanto se la recensione non le rievocasse nessun tipo di situazione realmente accaduta ci sono gli estremi per la querela.
D’altro canto se le recensioni dovessero rispondere anche parzialmente alla verità (sappiamo benissimo tutti che una volta che un cliente scrive una recensione negativa scrive anche che l’albergo non ha fatto nulla per far uscire il sole in una giornata nuvolosa….) vi è sicuramente margine per comprendere cosa realmente sia accaduto e fare in modo che non accada nuovamente in futuro.
Per esempio, laddove fosse vera la recensione, ed il cliente scrive che la tariffa applicata in loco non corrisponde a quella contrattata in fase di prenotazione, verrebbe semplice definire le modalità di prenotazione concludendole con un riepilogo a prova di “fesso” per le condizioni che regolano il contratto, seguendo sempre la tecnica del KISS:
Keep
It
Simple &
Stupid
Il mio “saluto” è volutamente augurale nel senso di erogare un ottimo servizio alla clientela in modo da ricevere commenti positivi per tutti. Non mi sognerei neanche lontanamente di suggerire una modalità truffaldina di recensire una struttura quando stiamo proprio combattendo questo.
Buon lavoro, e quindi….buone recensioni a tutti!
Riccardo Cocco
Commento da Duccio Innocenti — 30 Marzo 2010, alle ore 12:35
#AllaDolceVita
temo che il suo desiderio di affidabilità e veridicità delle recensioni sia utopico.
la differenza con le stato attuale è che una volta il viaggiatore scontento lo diceva a 5 amici e l’albergatore ne rimaneva all’oscuro, oggi lo dice al mondo e l’albergatore può saperlo… tutto qui
io non credo alle recensioni false se non in sporadici casi di gente che ha voglia di perdere tempo inutilmente.
Commento da ottaviofebb — 30 Marzo 2010, alle ore 14:22
è quello che ripeto da tempo..
scusatemi se mi sono intromesso
Commento da AllaDolceVita — 30 Marzo 2010, alle ore 19:12
Per il Sig. Cocco:
concordo che l’esperienza coadiuva il processo di ottimizzazione, ma quando si incontrano i furbi, che ad ogni costo, vogliono vantaggi non concordati, lo scontro è inevitabile.
Le faccio un esempio, a caso: lei riceve una richiesta di prenotazione per quattro ospiti, per una suite doppia tramite uno dei portali fagocitati da Expedia.
Risponde confermando la disponibilità.
Passa qualche giorno e la stessa persona richiede la disponibilità per 6 ospiti.
Lei risponde offrendo una suite quadrupla ed una doppia.
Ancora non riceve alcuna conferma per ciò che ha offerto.
Trascorrono altri giorni e giunge una nuova richiesta, dalla solita persona, per un totale di 8 persone.
Lei risponde, che sono disponibili due Suite quadruple.
A questo punto, finalmente, la persona decide di accettare e come da termini e condizioni specificate, per confermare la prenotazione, richiede il bonifico per l’importo della prima notte a garanzia della prenotazione.
Attende molti giorni prima di emettere il voucher non riscontrando l’avvenuto bonifico.
Ricontatta la persona facendolo presente, e nello stupore della stessa, si constata che c’è stato un disguido bancario e che il denaro è scomparso ( partito, ma mai arrivato al suo conto ).
In questa occasione , la persona le dice che si aggiungerà un nono ospite, cosa di cui lei prende atto, facendo notare che c’è la possibilità di aggiungere un letto in una delle suites più grandi, pagando il prezzo che è ben visibile sulla pagina del portale dove è pubblicizzata la struttura che sta gestendo.
Con l’accordo di capire dove fosse finito il denaro, prima di mandare un ulteriore bonifico, anche per venire in contro alla persona, conferma la disponibilità e la prenotazione per 9 ospiti.
….dopo una ricerca laboriosa, finalmente la persona che ha prenotato viene a sapere che il denaro bonificato per l’importo concordato ( l’ammontare della prima notte per 2 suites quadruple ), era stato “congelato” dalla banca perché c’era un errore nel codice iban ( …che simpatiche , ‘ste banche, eh !?), senza che l’avessero tempestivamente avvisata.
Risolto il problema, lei riceve il denaro concordato per due suites quadruple, anche se il voucher lo ha emesso per 9 ospiti.
Poi le si presenta un gruppo eterogeneo di ospiti, che naturalmente richiede di dividere il gruppo in “maschietti” e “femminucce”, ma siccome in queste occasioni chi comanda sono sempre le donne, che avendo scelto la suite più grande pur essendo in 4, obbligano l’aggiunta del 5 letto nella suite che era adatta a 4 ospiti…
Morale: lei ha fatto di tutto per venire incontro alle esigenze e per contropartita si trova una recensione dove disprezzano la sua struttura, e la fanno passare per un furbastro che ha richiesto più denaro del concordato, perché ha tariffato anche il nono ospite.
Tra l’altro non è nemmeno certo di chi abbia scritto , fra i nove ospiti, questa recensione falsa e diffamante, visto che sul portale tramite il quale avevano effettuato la prenotazione, non hanno rilasciato alcun tipo di commento, pur avendo una sezione appositamente studiata con un ventaglio di gradimento molto più accurato e su base percentuale, ma lo hanno lasciato su un portale (ABUSIVO) , che ne protegge l’anonimato….chissà perché?!
Quindi anche se lei volesse sporgere denuncia per diffamazione, è comunque obbligato a conoscere CHI ha scritto tale falsità e diffamazione su una piattaforma abusiva, della quale , ahimè, nessuno è in grado di identificare un responsabile giuridico a cui rivolgersi, per ottenere i dati a lei necessari.
Potrei farle un esempio ancora più eclatante: lei riceve una prenotazione per una giovane famigliola, con un bambino di 7 anni circa.
Saranno ospiti per 3 notti.
Le prime due notti i suoi ospiti, non si lamentano e trascorrono le loro vacanze nella piena normalità.
La mattina del terzo giorno, riceve una chiamata dalla donna delle pulizie che le rela che nella Suite in cui ha iniziato a fare le pulizie, appena entrata, ha visto tutta la struttura della tenda, completamente divelta dalla parete, con conseguente distacco dell’intonaco.
Immediatamente si attiva per andare a controllare cosa è successo.
Giunge, che questi ospiti erano appena ritornati. La prima cosa con la quale esordiscono: “le colazioni sono assolutamente inaccettabili”.
Fa un attimo di mente locale e si chiede come mai, si protesta per la colazione dopo due notti, quindi dopo due colazioni già consumate e non si fa immediatamente cenno a cosa sia successo all’interno della loro Suites.
Il suo “caro” ospite, continua la sua lamentela a macchinetta, dicendo che non c’era niente del tipico B&B , nessun dolce fatto in casa, nemmeno i “croassaint” appena sfornati, tanto adorati dalla sua mogliettina francese, e che tutto quello offerto non era altro che cibo preconfezionato.
In seconda battuta , il suo ospite si ricorda , di aver rischiato la vita perché gli è quasi crollato addosso l’asta che sostiene tutte le tende, sfiorandolo di un soffio.
Lei prontamente si avvicina alla tenda per vedere cosa sia REALMENTE accaduto e si accorge che attaccati ai supporti dell’asta della tenda ci sono ancora gli stop con dei frammenti del muro.
Vedendo il bimbo, abbastanza vivace, la prima cosa che le viene in mente è il film di Tarzan , mentre volteggia nella foresta attaccato ad una liana, ma….nel suo caso, la foresta è la Suite che gestisce, e la liana , la tenda della finestra alta tre metri!
Ora nonostante, i danni ingenti ed il comportamento scorretto del suo ospite, lei richiede i giusti danni e spiega allo stesso che le colazioni, di cui lamentava la forma, e la disponibilità, sono erogate secondo le norme igienico-sanitarie che regolano tale somministrazione, nella regione di appartenenza dove sta operando…cosa tra l’altro esplicitata in maniera inequivocabile sul suo sito e ripetuta al suo cliente nella mail di proposta e per telefono.
Alla sua richiesta , l’ospite addirittura “recita” da attore consumato, la parte dello scampato ad una sciagura, e che il tutto si sarebbe “brillantemente” risolto con uno sconto per le colazioni “inaccettabili”…tanto sarebbe dovuto rimanere un’altra notte solamente.
A tale, inaudita richiesta, si invita tale “soggetto” a pagare i danni o, liberamente, a trovare un’altra locazione dove trascorrere la sua ulteriore notte.
Dopo questo “interessante e coinvolgente” colloquio, visto che il suo ospite, alla fermezza della sua richiesta, e costatata l’assoluta convenienza della struttura scelta, e non potendo altresì dimostrare la caducità “naturale”, a seguito di effetti soprannaturali, della struttura della tenda, decide di pagare il danno e di rimanere anche l’ultima notte.
Lei, riscontrando che tutto questo è stato mal digerito, dal suo ospite, probabilmente visti i successi cinematografici, già avuti in altre locations, dove aveva ottenuto tanti Oscar ( sconti e scuse ), avvisa lo stesso che non saranno accettati ulteriori danni e che al suo check out, se riscontrerà atti di vandalismo, sarà pronto a chiamare le forze dell’ordine.
Morale della storia: lei si ritrova un recensione falsa e diffamante che racconta , anche con errori grossolani, una finzione “terrorizzante” e che tocca il cuore al contempo.
…veramente eccelso il particolare di proiettare tutto l’accaduto a notte fonda, con le minacce quasi fisiche, al cospetto del suo bambino, che nel frattempo è diventata una bimba di 8 mesi.
Peccato per quell’errore grossolano di aver chiesto lo sconto sulle colazioni per tre ospiti, come se una bimba di 8 mesi , mangiasse quello che è consono per un adulto o meglio… per un bambino scalmanato di 7 anni circa.
Anche qui pensa sia lecito agire legalmente, ma ahimè, nuovamente questa diffamazione si trova su una piattaforma abusiva e che protegge i vigliacchi dietro l’anonimato.
Dopo questa esperienza si rinfranca , perché fino ad oggi ha incontrato quasi sempre persone corrette e sicuramente oneste, che se hanno da dire qualche cosa , non te lo mandano a dire da un “fantasma” come Tripadvisor.
…mi auguro di non averla tediata con questi esempi “ a caso” :- )
Per le recensioni, sempre benvenute, ma che siano fuori dalla portata di vigliacchi che infangano per arrecare un danno, senza prendersene la responsabilità.
….e purtroppo questo è consentito da Tripadvisor.
Cordialità
Alla Dolce Vita
Commento da AllaDolceVita — 30 Marzo 2010, alle ore 19:13
Per il Sig. Duccio: la ringrazio per le sue parole.
Potrebbe cortesemente edurmi sul suo punto di vista, in merito alle domande che le ho posto?
Cordialmente
Alla Dolce Vita
Commento da Riccardo Cocco — 31 Marzo 2010, alle ore 10:04
Carissimo Vasco,
quello che hai scritto sono certo corrisponde a realtà e non vedo nessun motivo da parte tua per raccontarci delle fesserie. Ma come più volte ho accennato, anche ultimamente, il fiocco di neve per un cliente diventa una valanga!
Le due versioni fondamentalmente convergono (oh! un attimo non mi sento giudice di nulla e di nessuno, sia ben chiaro), da un alto “clienti” particolari, dall’altro un proprietario/gestore che difende i suoi interessi.
Personalmente, dopo anni di lavoro nel settore, sono certo che converrai con me che in queste dispute la verità si trova sempre nel mezzo. Di clienti farlocchi ne abbiamo tutti (i famosi professional complainers).
Ti posso dire che sei anche fortunato ad averne avuti solo 2 (che hanno recensito) dal 2004, se leggi i commenti sull’albergo dove lavoro, c’è materiale per Paolo Villaggio per scrivere una nuova sceneggiatura: “Fantozzi va in vancanza”.
Mi fa sorridere alcune volte leggere che dobbiamo istruire i clienti sulla variaizone tariffaria in funzione della domanda e poi scoprire che i clienti sono, a volte, più informati di noi su certe dinamiche operative.
La colpa, as usual, è la nostra, la nostra come albergatori. Per anni abbiamo (generalizzo per non creare spunti di querele) rifilato sòle, specialmente da quando si è diffuso internet. Quante volte hai sentito parlare di un albergo presentato su internet come l’ottava meraviglia del mondo e poi quando arrivano i clienti, trovano una situazione peggiore delle fogne di Calcutta in periodo estivo??
Ora questi, alcuni hanno veramente “salvato” le vacanze ad altri clienti, utilizzano il “nostro” stesso strumento per creare, aggirare, storpiare, le norme che regolano la “difesa del consumatore”.
Lo sai meglio di me (Striscia la notizia docet!), l’utilizzatore finale è sempre l’oracolo delle verità, l’operatore (e molte volte è vero!!) parte sempre svantaggiato. Praticamente la stessa storia delle vicissitudini con la magistratura. Prima si crea il mostro e poi un trafiletto in ultima pagina dopo la pubblicità….
A mio avviso hai due opportunità:
1) fregatene!!! Non perdere tempo e salute per sbatterti addosso ad un muro di gomma, fai conto che TA non esista, come faccio io per esempio!
2) rispondi. dai le tue ragioni spiega ciò che hai scritto nel tuo ultimo post (cerca di farlo posizionandoti all’esterno, prova per un attimo a metterti in posizione estranea all’accaduto). Sono certo che ora mi dirai: “l’ho fatto! ma non hanno pubblicato il mio post!”. Allora fregali, copia il testo delle recensioni sul tuo sito e rispondi sul tuo sito. Se le dinamiche non mi fregano, il cliente prima di andare su TA a vedere cosa il mondo pensa della tua struttura, viene sul tuo sito o va su Expedia, ma prima o dopo passa sul tuo sito. Fai ottima pubblicità alla tua risposta che non è stata pubblicata da TA anche in HP. Combatti sullo stesso terreno!!
Prima o poi, se ti fa piacere, passo a trovarvi, mi farebbe piacere parlare dal vivo oltre che tramite BB, siamo praticamente a 1 Km di distanza…..
Buon lavoro e buoni “professinal complainers” a tutti! 🙁
Riccardo Cocco
Commento da ottaviofebb — 31 Marzo 2010, alle ore 10:09
ALLA DOLCE VITA
FOTRUNATAMENTE A ME QUESTI CLIENTI ANCORA NON MI SONO CAPITATI…COMUNQUE SE LEI RISPONDE ALLA DIFFAMAZIONE DEL CLIENTE VEDRà CHE CHI LEGGERà SAPRà FARSI UNA IDEA DELLA STRUTTURA E SICURAMENTE NON PRENDERà IN CONSIDERAZIONE IL GIUDIZIO DI QUEL CLIENTE
MA QUESTO PERò PUò SUCCEDERE IN TUTTI I SITI NON SOLTANTO SU TRIPADVISOR
QUESTO HANNO SCRITTO SU BOOKING.COM
LECamere rinnovate da poco con arredamento moderno e fine, ottimo servizio internet con wi-fi gratuito e segnale potente. Di qualità il ristorante con menù ricco di scelta. Simpatico e “colorito” lo staff, nonché propietari, dell’albergo. Facilmente raggiungibile, essendo sulla strada principale.
La colazione potrebbe essere più ricca e fresca, visto che l’hotel dispone di un ottimo ristorante. Nella stanza a me riservata, 106, una volta entrato in doccia, mi era quasi impossibile girarmi!! Troppo stretta!!
VOI PARLATE DI GIUDIZI SU TRIPADVISOR QUELLO SOPRA è UN GIUDIZIO SU BOOKING ..SAPPIATE CHE LA COLAZIONE è COMPOSTA DA CORNETTI FRESCHI CROSTATE FATTE IN CASA CIAMBELLONE FATTO IN CASA ECC.ECC. MORALE LA GENTE è STRANA…E ANDARE A LEGGERE TUTTI I GIUDIZI SI DIVENTA MATTI
GGA COSA MI HA SCRITTO UN CLIENTE SU BOOKING.COM..
CARO DOLCE VITA COME VEDI C’è Nè PER TUTTI I GUSTI
Commento da AllaDolceVita — 7 Aprile 2010, alle ore 16:39
Post n° del 07 Aprile 2010
Per il Sig. Duccio: vedo che le mie domande non suscitano il suo interesse.
Provo a con altre argomentazioni.
1. Lei scrive: “io non credo alle recensioni false se non in sporadici casi di gente che ha voglia di perdere tempo inutilmente.“
Cosa pensa allora del fatto che la Sig.ra Silvia Scorfani, una delle responsabili dell’Ufficio Stampa di Tripadvisor ( la Competence comunication di Milano http://www.competencecommunication.com/ ) abbia facilmente pubblicato una recensioni falsa e positiva?
Cosa ne pensa dell’impossibilità, da parte di Tripadvisor, di GARANTIRE che la recensione provenga da una persona che abbia REALEMENTE SOGGIORNATO, presso la struttura?
Cosa pensa del fatto che è possibile per un albergatore o gestore scriversi recensioni false positive?
…le faccio notare che questa “ipotesi” non sono stato io a farla ma addirittura il Sunday Times, avvalorandola…si tenga bene…con la testimonianza di un direttore di albergo che, cambiato lavoro, ha CANDIDAMENTE AMMESSO che scriveva lui stesso le recensioni positive per aumentare il gradimento della struttura che vendeva.
….per conoscenza sua e di chi ancora prova a difendere questo sistema colabrodo messo su da Expedia: http://www.timesonline.co.uk/tol/travel/news/article6583450.ece
Cosa ne pensa?…il titolo già parla da sé: “CHI SCRIVE VERAMENTE LE RECENSIONI SU TRIPADVISOR?”
….caro OttavioFebb, mi auguro possa anche lei leggere questo articolo indipendente pubblicato da un editore che si prende la responsabilità di ciò che asserisce e non come Expedia, tramite Tripadvisor.
Per i Signori di Expedia: se non foste voi i diretti responsabili della gestione del sito abusivo Tripadvisor, vi preghiamo di comunicarlo pubblicamente così da evitare commistioni che gettano ombre poco gradevoli….speriamo che se non Expedia, possa leggere questo appello il Sig. Brufani o qualcuno dello staff della Competence Comunication di Milano che appunto….essendo l’ufficio stampa, non potranno sicuramente farsi sfuggire tale argomento di disquisizione su un blog così importante…
PS. Una segnalazione per Bookingblog: in questa pagina: http://www.bookingblog.com/tripadvisor-albergatori-italiani-uniscono-per-combattere-recensioni-false/print
vi siete dimenticati di inserire i collegamenti attivi alle fonti citate…peccato, perché così non vengono catalogati correttamente dagli spyder dei motori di ricerca…cosa che ne impedisce l’indicizzazione e la stessa fruizione.
Cordialità
Alla Dolce Vita
Commento da AllaDolceVita — 7 Aprile 2010, alle ore 16:59
Post n° 2 del 07 aprile 2010
Salve Sig. Cocco,
grazie per il suo invito che sarà un piacere accettare, nei prossimi giorni, magari, ci sentiamo prima per telefono: ho il numero pubblicato sul suo sito.
In generale concordo sul fatto che “in medio stat virtus” ma, nel merito della questione in oggetto, quando l’editore di tali recensioni, che hanno un chiaro intento diffamatorio e denigrante, è posto a conoscenza di documenti concreti, che supportano la versione fornita dal gestore della struttura, continua a fregasene altamente, è evidente un scopo differente dal quello professato ( “donare la verità”)
…per documenti concreti si intendono codici identificativi di richieste di prenotazione e voucher rilasciati ( tutti conservati nel database del portale….un esempio a caso : Romeby.com , acquistato da Expedia !).
I suggerimenti che mi ha dato sono già, parzialmente, da me attuati:
1) non mi interessa interagire su una piattaforma abusiva e manipolatrice della verità, quindi non mi interesso di Tripadvisor, come fruitore o utente OBBLIGATO.
2) sto preparando la comunicazione indipendente e su vere piattaforme web 2.0
….come si suol dire…la vita è una ruota…ed il 2.0 si abbatterà proprio su chi possiede Tripadvisor.
Cordialità
Alla Dolce Vita
Commento da maggiolone — 9 Aprile 2010, alle ore 17:44
Ciao sono maggiolone e sono anch’io titolare di un b&b a Roma.
Presente su TA da 1 anno circa e faticosamente commento su commento salito in graduatoria mi vedo da molto tempo vessato da un concorrente che mi inserisce senza pieta’ false recensioni negative con lo scopo di farmi retrocedere in graduatoria.
Ovviamente dopo qualche giorno le suddette falsita’ vengono rimosse da TA ma il giorno dopo inevitabilmente ne appaiono altre in un perverso gioco senza fine.
Come posso muovermi legalmente per arginare questo fenomeno?Per favore datemi tutte le informazioni possibili, vorrei in qualche modo fermare questa spirale e magari anche punire severamente questo vile ed anonimo personaggio…grazie per le risposte,credo di non essere il solo ad essere perseguitato in questo modo,tutti gli altri discorsi su TA sono ben noti…
Commento da ottaviofebb — 9 Aprile 2010, alle ore 18:27
ottaviofebb
io non ti posso aiutare ma devo ricredermi sul tutto allora è vero che esistono certi meccanismi per denigrare una attivita’ comunque credo che tripadvisor dovrebbe riuscire a sapere da quale compiuters sono scritti
speriamo che dove sono io non succeda
ciao
Commento da AllaDolceVita — 10 Aprile 2010, alle ore 17:17
Salve a tutte e tutti,
gironzolando in rete ho trovato uno “strano logo” : un diavoletto con la testa, adornata da un bel paio di corna rosse, che riproduce il logo di EXPEDIA…riferimento : http://www.victimsofexpedia.com/
…leggendo qua e la, mi sono reso conto di quanto possa essere stato morbido nel trattare l’argomento, in confronto ai “solati” da Expedia americani. 8-P
Ci sono parecchi spunti interessanti, non solo, le fregature date ai clienti Expedia, ma anche le informazioni rilasciate dagli ex-dipendenti che hanno svelato meccanismi sconcertanti: http://expedianews.com/punbb/viewtopic.php?id=439
Dalla immagine che ne emerge da questa fonte, sembra proprio coincidere con la trama della “Piovra” …ve lo ricordate? Hahaha
…per chi non sapesse, famosa serie fiction sulla storia della mafia e la lotta contro di essa.
Ritorniamo a bomba su Tripadvisor , posseduto da Expedia, avendo letto ciò che è pubblicato sopra, trovo la abusività del sito e la mancanza di trasparenza in linea perfetta.
Ma perché dobbiamo esser vittime di un soggetto del genere?!
A TUTTI/E CHE CONTINUANO A MINIMIZZARE SUI “LATI OSCURI” di questo fenomeno Expedia-Tripadvisor, e che continuano a sostenere che sia meglio interagire ed usare questa piattaforma…ma l’ONESTA’ e l’ONORE di voler lavorare bene e senza trucchi, può anche essere non prioritario per alcuni, ma rispettate chi non vuole fare parte di questo teatrino!
Obbligare le strutture a rimanere su questa piattaforma “lurida ed abusiva” è vergognoso.
Per il Sig. Maggiolone: lei rela di ricevere recensioni false e diffamanti da un potenziale avversario…come lo comunica a Tripadvisor e come dimostra loro che quelle recensioni essendo false e diffamatorie debbano essere cancellate?
…addirittura vengono pubblicate giornalmente !!! …?
La falla più evidente è proprio l’anonimato che amplifica la negatività che spesso sfocia in diffamazione e consente pratiche anticoncorrenziali e scorrette: cose che Tripadvisor, proprietà di Expedia, sta facendo alla GRANDE.
Comunque per sua conoscenza Tripadvisor è stato denunciato dalla Comitas (http://www.comitas.it/rassegnaDet.asp?id=63 ) .
Li chiami e le suggeriranno sicuramente qualche cosa.
Lei sta dando troppa importanza a questa piattaforma abusiva: si concentri sui tanti altri canali alternativi e differenzi la sua rosa di fornitori…SOPRATTUTTO che non abbiano contratti di spartizione della provvigione con Expedia…altrimenti, con un solo affluente che decide lui quando e dove mandare i suoi “liquidi”, rischia la “siccità”.
Per il Sig. Ottaviofebb: il controllo sul computer , come lo ha chiamato lei, è una verifica senza valore , perché un utente che desidera rimanere anonimo e poter scrivere tutto ciò che la sua fantasia dipinge sopra una realtà accaduta, o ricreandola ex-novo, è sufficiente che si registri sulla piattaforma abusiva di Tripadvisor con un nome di fantasia e scriva da una postazione “dinamica”….
Per dinamica, si intende una postazione che venga identificata da un indirizzo IP “svolazzante” …una volta scriverà come se il suo pc fosse collegato al nodo di rete delle isole Falkland, e la volta successiva scriverà come se il suo pc fosse collegato ad un altro nodo in Russia, e poi dal Giappone e così via…
PS. Per la redazione: visto che l’argomento sembra essere di interesse di molti, suggerisco, ove possibile, di contattare l’ufficio stampa di Tripadvisor, la Competence Comunication di Milano, per porre alla loro attenzione queste problematiche…magari a voi rispondono!
Cordialità
Alla Dolce Vita
Commento da maggiolone — 12 Aprile 2010, alle ore 00:17
Rieccomi qua in tarda notte a lamentarmi di ennesima recensione negativa scritta come sempre da un anonimo personaggio che per motivi piu’ o meno noti si e’ accanito contro di me solo per il fatto di essere molto infastidito dalla mia ascesa nella classifica di TA.
Capisco che e’ complicato intervenire contro questi spregevoli e vigliacchi individui che non hanno neppure il coraggio di mostrarsi apertamente e di esporsi in prima persona, ma credo che una forma di controllo su queste menzogne vada instaurata altrimenti si e’ diffamati ad oltranza senza diritto di difesa.
Al di la’ dell’utilita’ o meno di TA e forse anche per motivi di puntiglio combattero’ questo torbido personaggio e se ne verro’ a capo sara’ molto piacevole e divertente rendere pubblica la sua identita’ soprattutto agli occhi del mondo b&b romano,costi quel che costi ma davvero mi sono stufato di essere vessato da questo individuo.
Vi faro’ sapere…se comunque avete avuto situazioni analoghe rendetemi partecipe del modo di venirne a capo legalmente…grazie a tutti
Commento da AllaDolceVita — 14 Aprile 2010, alle ore 16:16
Cara redazione,
vi è sfuggito il collegamento attivo della denuncia all’ANTITRUST pendente su Tripadvisor :
http://www.comitas.it/rassegnaDet.asp?id=63
….anche perché non inserendo il collegamento attivo alla pagina del sito della COMITAS, non si rende nota e notabile questa notizia ai motori di ricerca ed agli utenti, che invece meritano di conoscere tutta la verità!
DOMANDA A TUTTI/E: coloro che hanno sottoscritto un contratto di visibilità con Expedia- Tripadvisor potrebbero confermare quale tipo di documento ( contabile ) hanno ricevuto?
Cordiali saluti
Alla Dolce Vita
Commento da ottaviofebb — 15 Aprile 2010, alle ore 05:36
no non ho ricevuto niente di ciò
Commento da wookie — 18 Aprile 2010, alle ore 10:32
Hotel a Firenze, presente da diversi anni su Tripadvisor, controllato e verificato settimanalmente ma con poco interesse, deluso dal fatto che anche io ho riscontrato un commento non “realistico” addirittura “penale”.
Visto che un cliente Australiano ha dichiarato che lo staff ha rubato all’interno della sua stanza un anellino mentre stava facendo colazione.
Naturalmente oltre all’impossibilita’ del fatto stesso visto che vi e’ una sola persona in tutto l’hotel quindi se serve la colazione non potrebbe anche “rubare” oltre al fatto che se avesse rubato forse avrebbe preso i soldi invece di un’anello… oltre al fatto che i clienti non hanno denunciato tale furto allo staff o a me(proprietario)…oltre al fatto che comunque vi e’ un’assicurazione e che quindi il valore sarebbe stato “reso” dietro una loro denuncia, vi e’ il fatto piu’ increscioso che nel loro commento (effettuato su circa 10 siti) e’ passibile di causa penale visto che dichiarano che e’ lo staff stesso a rubare, quando forse l’annello potrebbe essere caduto, perso in bus, perso in viaggio..ecc… ma loro NO dichiarano che e’ stato lo staff che per magia si e’ fatto 3 piani di scale fra un caffe e l’altro per entrare in stanza a prendere l’anello.
Su mia richiesta di “eliminazione” di tale diffamatorio commento, tripadvisor mi ha stato risposto che non puo’ essere eliminato visto che e’ “un’esperienza di viaggo” !?!? VERGOGNA !!!
Ho sentito il mio avvocato per effettuare una causa legale dovrei effettuarla in AUSTRALIA visto che il commento proviene da la’, ed e’ regolato dal foro australiano di Tripadvisor !! VERGOGNA !!
E cosi’ mi tengo tale commento diffamatorio…
Commento da dott_stefano_tiribocchi — 18 Aprile 2010, alle ore 18:25
4: La legge può tutelare gli albergatori vittime di diffamazione su tripadvisor?
Arriviamo al punto caldo della questione, che è quello riguardante la possibilità per gli albergatori di far rimuovere le recensioni diffamatorie di cui sono vittime e richiedere un risarcimento per i danni d’immagine. La questione è molto complessa e ha richiesto la consulenza di legali esperti in materia, che hanno valutato attentamente il problema, affermando che una richiesta danni è più che plausibile in questi casi, purchè venga provata l’assoluta falsità della recensione pubblicata su tripadvisor.
E secondo voi quanto ce vole in soldi e tempo per provare L’ASSOLUTA FALSITà DELLA RECENSIONE???prima che voi albergatori muoriate nell’attesa di vicnere una qualche causa, vi consiglio di combattere le recensioni false con la stessa moneta e di incrementare le positive con un ottimo servizio ai clienti, inoltre non c’è solo tripadvisor, ma leggeranno anche trivago, booking etc..
Commento da dott_stefano_tiribocchi — 18 Aprile 2010, alle ore 18:30
certo che arrivare a pubblicare un gruppo facebook “CHIUDIAMO TRIPADVISOR LE RECENSIONI SONO TUTTE FALSE” mi da di class action che ignora il positivo del mezzo..
http://www.facebook.com/group.php?v=wall&viewas=0&gid=110167039760
un po di riflessioni sul web 2.0.
tripadvisor non va chiuso va regolamentato, è molto semplice basta rimuovere la possibilità di anonimato e il gioco è fatto, nel momento in cui un soggetto scrive a trip il proprietario dell’hotel ne riceve copia del commento con nome cognome, indirizzo e ip, il resto viene da se!
Commento da AllaDolceVita — 18 Aprile 2010, alle ore 20:25
Salve a tutti/e,
mi sembra che il fenomeno stia diventando veramente evidente…se solo si rileggessero le argomentazioni ed i toni usati un anno fa a difesa di Tripadvisor…
Per Wookie: in attesa della sentenza dell’antitrust , tocca subire questa violenza.
Ma successivamente vedremo…
Per Tiribocchi: la notizia di un gruppo su Facebook contro Tripadvisor mi fa sorridere e un po’ mi rallegra…
…questa fonte, la tentacolare macchina costruita dai proprietari di Tripadvisor per nascondere e celare le notizie VERE di inaffidabilità, illegittimità ed abusività di Tripadvisor, non la possono di certo mettere a tacere… come stanno tentando di fare con molte fonti ed articoli !
Si ricorda l’equazione il mercato = conversazioni ?!
…penso che il tam-tam sia iniziato!
Cordialità
Alla Dolce Vita