La “ricetta Brambilla” per la crescita del turismo in Italia

Brambilla crescita turismo ItaliaStrutture salde e pianificate con il sostegno del governo. Secondo il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega turismo, Michela Vittoria Brambilla, è questa la ricetta per sostenere e permettere all'impresa turismo di “tener duro”in questo momento difficile.

La Brambilla, all'incontro Ocse, ha dichiarato: “È necessario che il turismo assuma l'identità di industria per giocare la partita come attore dell'economia reale. La crescita del turismo, infatti, è sempre più strettamente vincolata alle variabili imposte dalla globalizzazione e la recessione economica di cui vediamo i segnali sempre più incombenti potrebbe mettere a rischi l'assetto di molte imprese, oltre che i consumi delle famiglie e i livelli di occupazione”.


Secondo il sottosegretario, inoltre, il turismo deve iniziare a elaborare strategie che permettano di valorizzare e difendere il proprio patrimonio di ricchezza e tutelare le potenzialità di crescita. Questo perché la globalizzazione è diventato un vero e proprio acceleratore per la produzione di ricchezza.

In attesa che nei mercati vengano introdotte regole che impediscano il ripetersi di disastri simili a quelli delle banche e nella finanza anche in altri settori, secondo la Brambilla occorre muoversi su più fronti.

Nel documento conclusivo del Comitato Turismo Ocse è stato precisato che occorre una programmazione sistemica di tutte le strutture, delle energie e delle risorse, una collaborazione tra strutture pubbliche e private, di tipo logistico e operativo, allo scopo di produrre un'offerta competitiva.

“Che i mercati continuino a farsi la guerra sul versante dei flussi non è soltanto inutile ma anche dannoso per la promozione turistica che voglia essere di grande presa e di lungo respiro. E’ indispensabile che i paesi, per quanto riguarda le reti di trasporto, la grande logistica e le reti web, operino in maggiore sinergia tra loro. Ciò vale soprattutto per le reti del trasporto aereo che sono poi quelle che, entro pochi anni, assorbiranno la maggior parte dei flussi turistici soprattutto di provenienza intercontinentale. Nella competizione prevarrà poi chi saprà utilizzare queste reti nel modo più funzionale ed efficiente.”

 
 

“Indispensabile selezionare la domanda turistica”

Un punto molto importante è quello relativo all'offerta turistica. In seguito alla globalizzazione, la domanda sta crescendo in maniera esponenziale; pertanto diventa indispensabile selezionarla secondo le caratteristiche di beni e servizi che può offrire ciascun paese.

A tal riguardo, ha ancora aggiunto la Brambilla: “L'Italia, con il patrimonio di offerta di cui dispone, è in grado di selezionare 10, 100, 1000 offerte differenziate e tutte in grado di soddisfare una particolare tipo di domanda. Ma perché ciò avvenga e porti ad una crescita dei volumi della domanda occorre una programmazione che sia assai più intensa e pianificata”.
 
 

La creazione di Consorzi per sfruttare al meglio le economie di scala

Secondo il ministro è anche indispensabile che le piccole imprese di questo settore creino dei consorzi in modo da creare economie di scala più convenienti per quanto riguarda il sistema degli approvvigionamenti e delle forniture, e l'erogazione di una larga serie di servizi di supporto.  “Per assumere l'identità di una vera industria il turismo deve sapersi dare strutture assai più salde e pianificate e lo Stato oggi ha il dovere di programmare  ogni forma di sostegno che potrà rivelarsi necessaria per il raggiungimento di questo obiettivo”.
 
 

“Una maggiore preparazione degli addetti ai lavori”

Infine, un appello ad una maggiore preparazione degli addetti ai lavori, anche stimolando accordi fra paesi per l'istituzione di corsi di specializzazione. “Di una iniziativa del genere ne beneficerebbero tutti i mercati, conclude – perché come è vero che ci sono oggi, in questo settore, imprenditori assai capaci, è altrettanto vero che ce ne sono purtroppo anche altri che non hanno ancora idee chiare su quali siano le esigenze di un turista.”