Broadcast yourself! – Il vostro hotel come Marlon Brando

broadcast yourself hotel videoSiamo solo ai primi tentativi di “cinematografia pratica” on-line, ma la tendenza sembra più che concreta. Un video dell’hotel sul proprio sito web? E’ un argomento molto dibattuto nei forum internazionali di hotel marketing, e cerchiamo di fare un po’ di chiarezza e tracciare le prime linee direttive su questo importante strumento per far esplodere le prenotazioni.

Un amico dal Belgio, Remko van Rhijn,  ci ha mandato la sua guida elettronica “The hotel owner’s guide to online video” (grazie mille!), con indicazioni tecniche ma soprattutto alcune osservazioni di principio molto interessanti. Intanto guardate questo video

Mandaya hotel video

I problemi attuali dei siti web degli hotel – sono tutti uguali!

In una forma narrativa molto divertente, la guida racconta nell'introduzione di un’ipotetica esperienza personale di ricerca on-line di una sistemazione turistica. Sostituendo Manila con Roma, la storia più o meno è la seguente: devo cercare una camera a Roma, non ci sono mai stato, e non ho la minima idea di quale hotel scegliere. Roma è piena di strutture ricettive, e l’unica cosa che posso fare è digitare timidamente “hotel Roma” sul Google: viene fuori una lista immensa con 30.600.000 competitors!

Qual è il migliore per me, quale dovrei scegliere? Più siti apro, più mi sembrano tutti uguali, con differenti layout ma il testo e le foto molto simili (cioè, i CONTENUTI, la parte centrale per la conversione!).  Si parla di great stay in a first class, 3,4,5 star hotel, conveniently located in the heart, at the edge or near the city centrei migliori servizi, arredamenti d'epoca  ma comfort moderni, caldo e accogliente ma elegante e di classe
 
 

I cliché nei contenuti e la crisi della comunicazione pubblicitaria degli hotel

C’è un problema attuale che riguarda i contenuti sul web, il forte decadere delle tradizionali forme pubblicitarie (anche per merito degli User Generated Media). “Sono il migliore” non funziona più. Bisogna dire onestamente cosa ha in più un hotel.

Nick Usborne insegna. La prima legge del copywriting è: scrivi come se stessi parlando ad un amico, suggerendo in modo semplice e sincero perché dovrebbe comprare un determinato prodotto/servizio…è una parola! Ci sono reali vantaggi da suggerire? Davvero consigliereste per qualche motivo onesto un determinato hotel? Il cliché sul web riflette la mediocrità di grande parte delle strutture turistiche, con un forte sovraffollamento dell'offerta, come sostiene anche Bocca (presidente Federalberghi) quando parla di riqualifica e saturazione del mercato.

La ricerca dello standard. Per paura di avere qualcosa in meno, l’hotel non ha niente in più di tutti gli altri

E' chiaro un tentativo generale di rispettare uno standard, off-line ed on-line, senza offrire niente di più. Rosso e nero, per chiunque, con una grande paura di uscire dalle formule, di escludere qualcuno, che l’hotel non sia “perfetto per tutti”, e questo per la mancata valutazione di un target di riferimento. Per accontentare tutti, non si convince nessuno, mentre per le conversioni contano dissonanza e personalizzazione.

Se c’è un centro città, perché l’hotel deve per forza puntare ad andare verso quel centro, ad essere, a quel punto, solo qualcosa di meno rispetto a un hotel che è nel centro veramente? Con TripAdvisor, comunicare di essere migliori non servirà più a niente. Bisognerà ESSERE migliori, senza inseguire gli standard degli hotel 5 stelle davanti al Duomo. Sono le features che solo il vostro hotel possiede a fare la differenza. Non ci si deve vergognare se si è lontani dal centro ma vicino alle colline o all'autostrada, perché per un particolare segmento di Ospiti solo così sarete i migliori.
 
 

IL VIDEO – quali vantaggi può portare all'hotel?

IL VIDEO FA VEDERE veramente l’albergo: è banale, ma se l’hotel ha qualcosa di significativo e differente lo puoi vedere senza intermediazione pubblicitaria (apparentemente), e gli hotel che offrono qualcosa in più devono cominciare a mostrarlo con decisione, proprio nel momento in cui il semplice “scrivere che si è speciali” viene guardato con sospetto; il video è una forma che lega molto con gli User Generated Media, ed è diventato rapidamente un sinonimo di onestà nella comunicazione.

IL VIDEO ELIMINA in parte la separazione comunicativa fra utenti e hotel, allontana il rischio di cliché (almeno finché anche i video degli hotel non diventeranno uno standard, e la semiotica dei video a quel punto tenderà a creare contenuti molto simili).

IL VIDEO SCOPRE E RENDE VIVO, non ci si può nascondere. E’ molto più rapido e omni-comprensivo di una fotografia, e dà una sensazione di vita e di presenza: nel video dell'hotel di Manila il Concierge affollato da l’impressione di partecipare alla “rumorosa” vita dell’albergo, e si entra quasi a contatto tattile con l’esperienza della vacanza.

IL VIDEO E' AFFIDABILE, sembra la verità al di là di mille parole, così le parole si potranno concentrare sulla conversione … porta autorevolezza e rinforza il Brand

Un vantaggio per gli utenti e per i motori

IL VIDEO E' USER E SEARCH-ENGINE FRIENDLY. E' un servizio all’utente e segue perfettamente la filosofia dell' Universal Search di Google – ormai lo avrete capito, Google non è più un database che reagisce alle scelte di altri: Google ora detta la direzione di qualità e originalità dei contenuti, secondo la filosofia “l'utente deve trovare quello che desidera”. -La ricerca negli ultimi anni si è spostata dal “dammi cosa scrivo” al “dammi cosa voglio"-, ha dichiarato recentemente Amit Singhal, il Guru degli algoritmi di Google, durante un’intervista al New York Times.

IL VIDEO E' VIRALE – con il web 2.0, c'è una nuova necessità di coprire tutti i formati multimediali – gli utenti e i motori amano la partecipazione e la diffusione. Conteranno di più i canali supplementari, pagine e contenuti incontrati per caso, sia per il sovraffollamento dei contenuti sul web che per le forme di social bookmarking in costante crescita. Il video è un formato libero, non soffre di problemi di duplicazione, se contiene anche la location dell’hotel può essere redistribuito anche in forma non pubblicitaria (di nuovo apparentemente), attraverso YouTube, forum, siti che contengono diari di viaggio…

Sommati tutti i punti => il video porta un sostanzioso aumento delle PRENOTAZIONI

Un video e i commenti degli Ospiti potrebbero diventare i due elementi di contenuto centrali per le prenotazioni. Il design e il copy del sito a quel punto si preoccuperanno di gestire e canalizzare questi contenuti per provocare conversione.
 
 

QUALI albergatori dovrebbero cominciare a pensare ai video?

Ora anche i video? Ma quanto tempo, impegno e risorse vi porta via il web? La rete non è più una vetrina o una trasposizione on-line di una brochure cartacea (da molto tempo, ma ora più che mai): soprattutto grazie ai canali internazionali, il web è ormai lo strumento di conversione e vendita più efficace.

La distinzione fra Italia e America è pericolosa nel marketing alberghiero perché i guadagni, con il booking on-line diretto o i siti di intermediazione, vengono soprattutto dall’estero, quindi qualunque struttura non si mantenga all’avanguardia con gli standard internazionali farà fatica a sopravvivere.
 
 

QUANDO questa tendenza diventerà più concreta?

“Quando?” è la domanda più importante in rete. Un anno in più può significare essersi mossi troppo tardi. Sicuramente il servizio all’utente c’è. Conviene in ogni caso cominciare a pensare seriamente a questa possibilità.
 
 

COME realizzare e integrare il video del Vostro hotel?

Ci sono due fasi, una che riguarda la produzione del video e l’altra che riguarda l’ implementazione sul sito web. Se il video viene girato in modo professionale, i risultati in termini di prenotazioni sono concreti. Video fatti in casa non sono al momento molto consigliabili: una sottovalutazione della professionalità nella produzione di contenuti fotografici e video ha già provocato e continua a provocare mancati ricavi a tanti alberghi.

Ci sono dei costi, è vero, ma sempre più bassi di quelli della pubblicità off-line. Per una guida tecnica approfondita, scrivete a Remko per chiedere maggiori informazioni su come ottenere “The hotel owner’s guide to online video”, o contattate direttamente Booking Blog tramite la pagina informazioni e cercheremo di indirizzarvi verso le migliore risorse.

Confusione fra parte grafica e foto-grafica, il caso "siti in Flash".

Come integrare il video nel sito web? Fare un video-sito? No. Il video non è di per sé uno strumento di vendita. L’eccessiva predominanza di un elemento blocca il necessario sviluppo armonico di tutte le componenti del sito che devono concorrere a un percorso di conversione.

I siti in flash per anni hanno creato ambienti graficamente attraenti ma poco usabili e senza i necessari semplici percorsi di navigazione e conversione. Il primo progetto Boo.com è fallito per un problema di usabilità. Il web 2.0 ora riporta il serio pericolo che nuovi strumenti tecnici facciano dimenticare quello di cui hanno seriamente bisogno utenti e motori di ricerca. Il visual non deve mai predominare su design dell’interfaccia, usabilità e contenuti, i tre elementi che per il momento hanno dimostrato di essere alla base delle scelte d’acquisto.

Va mostrato l'hotel, non il sito, lo ripetiamo, il sito deve vendere e creare prenotazioni.

Cominciate a pensare al video del vostro hotel, è solo una parte di un progetto, ma potrebbero essere presto una parte decisiva.

 
Il sito web di Remko http://www.hotelvideo-online.eu

per contattare Remko van Rhijn: remko@hotelvideo-online.eu
per contattare lo staff di Booking Blog: info@bookingblog.com