Foodstagramming: piccola guida per valorizzare l’hotel attraverso le foto del cibo

leggi l’articolo completo...Foto e cibo sono un connubio perfetto sui social media. “È un dato di fatto, dovunque andiamo c’è un appassionato di Instagram che fa foto di piatti fumanti che poi condivide subito online.”

Lo dicono gli Instagramers Italia, che a BTO 2014 hanno spiegato nel panel Food & Travel come l’hotel di oggi possa promuovere se stesso e insieme il suo territorio attraverso l’enogastronomia fotografata e condivisa online.

Marco Bottalico, del consiglio direttivo di Instagramers Italia, spiega che l’associazione è nata nel 2011 proprio per promuovere il territorio attraverso la fotografia mobile. Un compito perfetto non solo per i singoli individui, ma anche per le strutture ricettive, che più di ogni altro hanno interesse a far conoscere la loro destinazione sui social network.

Chi utilizza regolarmente Instagram avrà notato che il food è una di quelle categorie che scatenano più apprezzamento. D’altronde un recente studio di Facebook conferma che le foto di panorami e cibo sono quelle che generano più like, che vengono più condivise e commentate.

Fotografare piatti, gourmet o casalinghi, è insomma una vera e propria mania, all’estero ribattezzata “Foodstagramming”. Come riporta Wired Italia, secondo una statistica dell’inglese The Guardian, il 67% delle foto condivise sui social media apparterrebbe alla categoria cibo, mentre secondo Webstagram su Instagram ci sono circa 103 milioni di foto sotto l’hashtag #food

Insomma, numeri di tutto rispetto per un semplice piatto di lasagne o per i biscotti della nonna.

Gli ingredienti di successo degli Instagramers Italia

L’hotel che ha la fortuna di possedere un ristorante, può facilmente fare affidamento sugli scatti delle sue creazioni culinarie per generare engagement e visibilità. Ma come farlo al meglio?

Per gli Instagramers sono 8 le regole fondamentali per diventare virali su Instagram con i propri scatti food:

1 – Scegliete bene gli Hashtag

Non utilizzate troppi hashtag ottimizzati o generici. Meglio invece sceglierli con cura, magari tra quelli più in voga. Individuate gli ultimi tag in crescita, magari presi da profili con un ampio seguito (ad esempio #infoodwetrust).

2 – Utilizzate anche i video

Non dimenticate che Instagram vi permette di realizzare anche Video brevi (sia normali che con la tecnologia Hyperlapse). Perché non provare a raccontare il dietro le quinte, come lo chef impiatta le sue creazioni oppure il momento della spesa mattutina? Questo crea curiosità e contribuisce a creare una storia intorno al vostro brand.

3 – Geolocalizzatevi

Quando condividete una foto sul vostro profilo geolocalizzate sempre le immagini. Se gli utenti vorranno conoscere il luogo dove la foto è stata scattata sapranno dove trovarvi.

4 – Inserite una didascalia coinvolgente

D’accordo, parliamo di foto, ma anche di storytelling. Dunque invece di postare immagini senza descrizione, trovate le parole giuste per incuriosire e far sognare i vostri potenziali clienti.

5 – Pubblicate con costanza

Evitate di postare cinque foto una dopo l’altra e poi fermarvi per una settimana. Ricordate che Instagram è un’applicazione con caratteristiche da social network, dunque dovete gestirlo come Facebook o Twitter, dando continuità ai vostri contenuti e scegliendo i momenti più opportuni perché vengano visti e ricondivisi. L’ideale è il giusto mezzo: un paio di post al giorno possono bastare.

6 – Imparate a interagite

Spesso l’hotel dimentica di mantenere una parte attiva nelle interazioni. Seguite altri profili, mettete like e commentate. Solo così spingerete gli altri a fare lo stesso con voi! Rammentate di non essere formali. Per presentarvi inserite una biografia sintetica ma completa sulla struttura, indicando il link al sito e l’hashtag ufficiale che vi contraddistingue.

7 – Seguite i profili più trendy

Per sapere che cosa va di moda e trovare degli spunti per le vostre foto, seguite gli Instagramers “food” più conosciuti. Vi servirà per capire come migliorare il vostro profilo. Per identificare chi sta dando vita a un trend basta dare un’occhiata al numero dei commenti sui post. Volete un esempio? Guardate i collage di frutta di JuliesKitchen, i piatti d’ispirazione italiana dello chef inglese Jamie Oliver o le magiche creazioni di Cavoletto di Bruxelles.

8 – Promuovete il vostro territorio

Il cibo è tutt’uno con un territorio e come abbiamo detto si sposa bene con i paesaggi, dunque cercate di alternare alle foto enogastronomiche anche foto sulla vostra location e sui prodotti del territorio.

Come ottimizzare gli scatti food

Una volta appreso come gestire il profilo Instagram, non dimentichiamo che la cosa più importante è scattare foto belle, attraenti, originali, che suscitino l’attenzione degli utenti.

Per non sbagliare neanche uno scatto, gli Instagramers hanno condiviso un utile vedemecum:

  1. Ricordate che le foto più belle sono quelle che non hanno bisogno di essere ritoccate, quelle che non necessitano di filtri
  2. Assicuratevi sempre di avere un telefono pulito poiché se la lente frontale è sporca crea immagini meno nitide
  3. Sforzatevi sempre di tenere ben saldo il telefono, reggendolo con entrambe le mani o usando un dispositivo di scatto remoto. Meglio ancora dotarsi di un cavalletto, perché così non dovrete sposare la fotocamera ma al contrario inserire i piatti nel campo visivo.
  4. Scegliete le luci, perché possono davvero rovinare uno scatto. Di solito la luce solare è la migliore, ma se volete un effetto particolare potete anche utilizzare delle lampade che creano aloni colorati.
  5. Per far spiccare i piatti sullo sfondo, magari ripresi dall’alto, l’ideale sono il total white o il total black
  6. Scegliete tonalità più fredde per rappresentare gelati o cibi estivi, mentre quelle più calde sono più adatte per pane e dolci
  7. Sfruttare le ombre per mettere in evidenza il soggetto, magari creando delle geometrie che rendano lo scatto artistico
  8. Individuate applicazioni di editing per migliorare al massimo lo scatto o ottenere particolari effetti (potete trovarne diverse sul blog degli instagramers)

Case study: chi e come usare il foodstagramming per promuoversi

Comodo menù è un ristorante di New York che per differenziarsi ha pubblicato sul menù un hashtag per invogliare i clienti a condividere i piatti online: risultato 280 milioni di media impression. Un’idea che è stata copiata e seguita da decine di altri ristoranti nel mondo.

La Regione Puglia ha imparato a farsi pubblicità anche attraverso il cibo: con l’hashtag #vieniamangiareinpuglia ad oggi raccoglie quasi 3000 post.

Ma ci sono anche molti hotel che hanno fatto di Instagram e del cibo compagni inseparabili della loro strategia di social media marketing.

Ad esempio il 1888hotel di Sydney offre una notte gratis a chi ha più di 10.000 follower sulla app. Una bella trovata per creare engagement e visibilità.

Un’intelligente modalità per promuoversi con Instagram è partecipare alle iniziative a tema lanciate a livello nazionale. Nel 2013 ad esempio è stato promosso l’hashtag #regioneintavola e #italiaintavola per raccontare la nostra Nazione attraverso il cibo.

Dopo solo un giorno ben 5000 scatti avevano aggiunto questi hashtag: tra i tanti partecipanti, anche diverse strutture ricettive si sono distinte cavalcando l’onda del successo del progetto.

 

Volete provarci anche voi? Quest’anno il progetto è #dafarea, pensato per dare visibilità a quello che c’è da fare in ogni luogo. Nato da un progetto degli Instagramers di Lucca per parlare di eventi, uno per tutti Lucca Comics, visto il suo successo è stato esteso: per ogni località si può consigliare cosa fare, cosa mangiare e molto altro. Rimboccatevi le maniche e condividete le vostre migliori foto!