Italiani: è boom di ricerche viaggi da smartphone

leggi l’articolo completo...Gli Italiani migrano su mobile, soprattutto quando si parla di travel. Un interessante report di comScore ci racconta come i viaggiatori italiani tendano a fidarsi sempre più dello smartphone, sia per informarsi sia per acquistare.

A marzo 2017, per la prima volta in assoluto, il numero degli Italiani che sono andati online solo da mobile ha sorpassato il numero di quelli che hanno navigato solo da desktop.

  • Solo mobile: 9, 3 milioni di persone (24,9 %)
  • Solo desktop: 9,1 milioni di persone (24,3%)
  • Sia mobile che desktop: 18,9 milioni di persone (51%)

 

Travel: il 45% di Italiani programma viaggi solo da mobile

Come riporta il sito eMarketer, ci sono molte categorie che hanno dimostrato un aumento del consumo mobile-only da parte degli Italiani tra il settembre 2016 e il marzo 2017: in particolare le news (dal 28% al 40%), il retail (dal 22 all 33%) e lo sport (dal 41 al 51%).

Un aumento che non stupisce, dal momento che di mese in mese sempre più siti, sia di notizie che di e-commerce, si stanno attrezzando per offrire una migliore esperienza mobile ai lettori.

Se guardiamo la classifica generale, vedremo che in terza posizione c’è proprio il travel: a quanto dicono queste statistiche ben il 45% degli Italiani a marzo ha visitato siti di viaggio solo via mobile. Una cifra enorme, che ci pone di fronte a uno scenario tutto nuovo, dove l’imperativo per l’hotel è garantire all’utente un’esperienza da smartphone a 5 stelle.

La ricerca non riporta il dato di quanti di quelli che navigano solo da mobile poi concludano una prenotazione o un acquisto su telefonino, ma il fatto che anche il settore retail abbia avuto una così forte crescita su mobile, ci dice che gli Italiani non hanno più paura a confrontarsi col piccolo schermo per fare acquisti.

“Quest’anno, il 28,4% delle vendite dell’e-commerce retail avverrà su strumenti mobile secondo le previsioni di eMarketer, con un discreto salto in avanti dal 23,9% del 2016. Quindi anche le attività a lungo considerate problematiche sui piccoli schermi mobile – per esempio l’inserimento dei dettagli personali per fare un acquisto online – sono sempre meno un ostacolo.”

Chatbot: il 66% dei giovani italiani ne ha usato uno

Il Mobile Travel Report 2017 appena pubblicato da Kayak conferma quanto le cose stiano cambiando nella fruizione dei contenuti travel anche in Italia – Paese storicamente indietro a livello digitale rispetto ad altre regioni d’Europa.

Tra tutte le statistiche condivise, trovo che la più interessante sia quella relativa al rapporto tra Italiani e chatbot, ossia gli assistenti virtuali disponibili su Facebook Messenger utilizzati soprattutto via mobile.

Giusto un anno fa, Kayak rilasciava il suo chatbot: per adesso il servizio è disponibile solo in USA, UK e Australia, ma il metamotore ha intervistato anche i viaggiatori italiani su questa tematica.

Il sondaggio ha rivelato che:

  • In media il 58% degli Italiani conosce i chatbot (66% uomini e 55% donne – 78% dei ragazzi tra 18 e 24 anni)
  • Il 66% degli under 25 e il 61% dei 25-34 anni dice di averli già utilizzati

Tra coloro che hanno usato un chatbot almeno una volta, quasi il 50% lo ha fatto per lo shopping online o per interagire con l’assistenza clienti. Il 42% però dice di aver chattato con un assistente virtuale anche per cercare o prenotare voli, hotel e altri servizi di viaggio.

Il 50%, quindi un utente su due in Italia, userebbe un chatbot per cercare e prenotare voli e hotel e al 44% piacerebbe ricevere informazioni una volta arrivato a destinazione.

Per il 54% il punto di forza un chatbot è il fatto che è sempre disponibile, 24 ore su 24 anche di notte, e per il 48% che è in grado di dare risposte molto più velocemente che facendo una ricerca da soli.

Da notare che solo il 23% preferirebbe interagire con una persona, segno che oramai l’utente medio italiano è avvezzo ad affidarsi a servizi che non comprendono l’interazione umana.