Leisure e Business Travel: il recovery nei dati di Sabre

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Sicuramente la crisi Covid è tutt’altro che risolta: il continuo spettro di varianti sempre più aggressive, come la Delta imperante in UK, invita alla prudenza.

La campagna vaccinale ha contribuito ad un’importante ondata di ottimismo, convertito nella maggior fiducia dei traveller in buona parte del mondo, eppure nuove ondate pandemiche spaventano i paesi APAC.

Dunque cosa dobbiamo aspettarci sul fronte turistico, nel medio e lungo periodo?

Un recente rapporto di Sabre Hospitality Solutions rileva dati già molto incoraggianti per i viaggi leisure, mentre il settore business vedrà probabilmente una ripresa graduale ma più intensa del previsto. Vediamo ora il report nel dettaglio, soffermandoci sui diversi mercati indagati.

 

I trend di ripresa del travel

 

Sabre Hospitality Solutions ha individuato i principali trend indicativi di una rinnovata fiducia nel settore travel. Per prima cosa, le prenotazioni con finestre molto brevi (minori ai 7 giorni) sono diminuite per il quinto mese consecutivo, mentre stanno aumentando le booking window a lungo termine. Ciò indica un atteggiamento proattivo dei viaggiatori, che ricominciano a pianificare vacanze in finestre temporali dilatate.

Per quanto riguarda l’area APAC, tutt’oggi interessata da nuove ondate di Covid-19, Sabre registra un maggior tasso di fiducia degli utenti dovuto ad un decremento della disoccupazione e all’allentamento delle misure restrittive, per consentire la ripresa del turismo interno. Le prenotazioni qui vengono veicolate da tutti i principali canali: OTA, GDS e booking engine proprietari.

Nei mercati NAM (Movimento dei Paesi non allineati) e LATAM (America Latina), le transazioni dei motori di prenotazione a marzo hanno superato i livelli del 2019, confermando un’elevata domanda di viaggi leisure tramite canale diretto. Le ricerche di viaggi internazionali appaiono in forte aumento perché, ad oggi, la fase della progettazione e del sogno di un viaggio è la prioritaria nella mente degli utenti.

L’andamento generale del mercato EMEA (Europa, Medio Oriente e Africa) è in costante crescita del 7% mese su mese, trend guidato dalle conversioni su canale diretto e OTA. Il fenomeno appare alimentato dalle molte discussioni sui possibili corridoi di viaggio apribili tra Paesi con alti tassi di popolazione vaccinata.
Per quanto concerne lo stato della campagna vaccinale globale, il report rileva una maggiore percentuale di persone vaccinate tra chi è abituato a viaggiare rispetto alla totalità della popolazione (13,9% contro 5,7%). Ne deriva che, monitorando l’avanzamento delle somministrazioni di vaccino nei paesi d’origine, avremo probabilmente indicazioni precise sul ritorno dei viaggiatori.

In conclusione, Sabre fa il punto sul business travel, su cui alcuni esperti del settore si erano già espressi positivamente. Il comparto potrebbe infatti vedere una ripresa più rapida e forte di quanto previsto inizialmente: l’80% delle aziende sta considerando o progettando concretamente un viaggio nei prossimi tre mesi.

 

Considerazioni sulla distribuzione per gli albergatori

 

I dati finora illustrati, confermati dai bollettini ufficiali degli organi di salute pubblica nazionali, suggeriscono che il raggiungimento di un’immunità di gregge globale potrebbe verificarsi prima del varo di un passaporto universale per i vaccini. Ciò significa che, con buone probabilità, i proprietari delle strutture ricettive dovranno darsi dei protocolli di sicurezza propri, con conseguenti difficoltà di applicazione da parte dello staff alberghiero.

Per quanto riguarda i temi più importanti a livello di distribuzione, il report di Sabre Hospitality Solutions invita a riflettere sui seguenti punti.

  1. Focus sul canale diretto, uno tra i canali in più rapida ripresa. Si consiglia di sfruttare campagne digital di acquisizione targettizzate per aumentare la visibilità e la consapevolezza del proprio brand.
  2. Flessibilità come mantra: ancora oggi rimane necessario l’adattamento costante alle mutevoli tendenze del mercato nella selezione dei canali distributivi e nelle strategie di promozione.
  3. Ottimizzazione di tempo e denaro: attraverso l’attento monitoraggio dell’advertising in atto, è possibile identificare le campagne più performanti, dove veicolare risorse e budget.
  4. Proattività: il completo recovery del business travel è ancora lontano, ma il ritorno della domanda è una certezza. Ecco perché sarebbe opportuno agire in anticipo, confezionando promozioni e programmi ad hoc per i viaggiatori d’affari, che li coglieranno al volo alla ripresa delle trasferte.