L’ospite che verrà, secondo Deloitte

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La società evolve a velocità supersonica nel mondo di oggi. L’industria dell’ospitalità è in costante affanno per stare al passo con le mutevoli esigenze dei consumatori.

Partendo da questo presupposto, Deloitte analizza il traveler di oggi e traccia il profilo dell’ospite futuro, da tenere d’occhio e intercettare già da adesso.

Alcuni dei principali fattori che guidano una tale rivoluzione includono cambiamenti generazionali, sviluppi tecnologici, crescenti requisiti di conformità ESG, maggiore richiesta di esperienze personalizzate e infine la sfumatura delle linee tra viaggi d’affari e vacanze di piacere.

 

Cambiamento nei modelli di viaggio aziendale

 

La pandemia di Covid-19 ha inesorabilmente impattato sui modelli comportamentali e l’attitudine ai viaggi business. L’avvento massivo dello smart working unito ai costi operativi delle trasferte sul background della galoppante inflazione hanno convinto le aziende a minimizzare i costi dei viaggi aziendali. Molte imprese hanno limitato l’erosione dei profitti riducendo gli spostamenti dei dipendenti e le spese associate.

Di conseguenza, alcuni hotel hanno registrato elevati livelli di performance nelle proprie strutture di livello medio-basso grazie all’ascesa di un nuovo tipo di viaggiatore d’affari orientato verso alloggi convenienti.

Inoltre, i confini tra la domanda aziendale e quella turistica sono sempre più blandi, con un aumento dei tassi di occupazione di domenica a causa dei viaggiatori che spesso lavorano in remoto il venerdì e il lunedì, prolungando i loro soggiorni durante il fine settimana.

 

La tecnologia consente esperienze di lusso

 

Il crescente trend verso viaggi di lusso implica un’esperienza all-inclusive, senza soluzione di continuità e personalizzata, con le fasi di ricerca, prenotazione e pagamento tutte perfettamente presidiate. I viaggiatori luxury mostrano anche una preferenza per l’integrazione dell’interazione digitale nel loro viaggio.

Pertanto, gli hotel di alto livello devono presentare un’esperienza di brand coerente e autentica in ogni punto di contatto digitale e di persona del viaggio dell’ospite. Inoltre, ci si aspetterà un utilizzo della tecnologia per adattare i servizi alle esigenze uniche di questo target.

La personalizzazione delle esperienze attraverso l’intelligenza artificiale (AI) può fare una differenza significativa nella soddisfazione degli ospiti, ma sarà anche importante permettere ai viaggiatori di fare le proprie scelte sul modo in cui vogliono che determinati servizi vengano erogati. Il consumatore sta plasmando l’AI e viceversa, ed è compito di voi albergatori adattarsi, pena la mancata soddisfazione dei viaggiatori altospendenti.

 

Cambiamenti demografici implicano diverse aspettative 

 

Anche i diversi segmenti di viaggiatori stanno cambiando e ciò comporta una vasta gamma di offerte da diversificare. La ricerca sul Futuro dei Consumatori di Deloitte ha rivelato che entro il 2025 si prevede che le donne deterranno circa il 60% della ricchezza nel Regno Unito e il 25% della Generazione Z si aspetta di cambiare genere almeno una volta. Va inoltre considerato l’impatto di una popolazione che invecchia. L’età media di un cittadino britannico nel 2021 era di 41 anni, il 24% più alta rispetto al 1970 (33 anni).

Man mano che si allarga il divario di ricchezza tra le generazioni, quelle più anziane che dispongono di maggiori risorse finanziarie devono sempre più sostenere i figli meno abbienti. Ciò implicherà meno tempo e denaro da spendere per i viaggi. Tuttavia, coloro che viaggiano sono più propensi a includere la propria famiglia allargata nei loro piani, portando a una nuova tendenza di viaggi multigenerazionali.

La tecnologia e l’analisi dei dati possono aiutare gli albergatori a capire meglio i loro ospiti, ma è essenziale notare che una soluzione universale è pura chimera. Prima di implementare qualsiasi tecnologia, ti consigliamo dunque di comprendere le esigenze e le preferenze specifiche del tuo business e dei tuoi ospiti.

 

Flessibilità prima di tutto

 

Con le aspettative dei consumatori che cambiano rapidamente e frequentemente, è fondamentale rimanere flessibili per soddisfare innumerevoli esigenze in evoluzione. Rivedere spesso le strategie e sperimentare le tendenze emergenti può aiutare a comprendere meglio le esigenze dei futuri viaggiatori. Allo stesso tempo, è importante continuare a rispondere ai bisogni più tradizionali dei consumatori e cercare di non diluire l’offerta di brand.

Ad esempio, gli hotel economici si stanno concentrando sulla fornitura di una buona colazione per aumentare i tassi giornalieri medi (ADR) e investendo in strumenti avanzati di revenue management per aumentare il revenue per camera disponibile (RevPAR), mentre alcuni city hotel di lusso stanno ampliando le loro offerte di cibo e bevande a prezzi equi per attrarre visitatori non residenti.

L’ospite del futuro si nasconde tra l’ascesa di segmenti, sotto-segmenti e micro-segmenti molto più granulari, con i brand che dovrebbero concentrare le proprie offerte nel soddisfare le esigenze uniche, i desideri e le priorità di questo inedito target.

Pronti ad intercettare e convertire l’ospite di domani? Parliamone nei commenti.