Metaverso come canale di vendita per hotel: il test di Worldline 

leggi l’articolo completo...Worldline, fornitore globale di servizi a pagamento, testa sul metaverso la vendita di prodotti e servizi. L’esperimento include alcuni brand di viaggio, che sbarcano quindi con la loro attività nel web 3.0.  

A che punto siamo? Ve lo raccontiamo nel nostro articolo. 

 

Un grande centro commerciale

 

Protagonista dell’esperimento è Decentreland, la piattaforma basata su Ethereum, uno dei più grandi metaverso sul mercato. 

Worldline, scrive Phocuswire, ha invitato alcuni partner a creare dei negozi nel centro commerciale del suo metaverso. Insieme a qualche banca e a pochi commercianti, il primo hotel a prendere parte all’esperimento è The Chedi Andermatt, un albergo di lusso in Svizzera. Almeno per il momento, l’hotel ha aperto le porte nel Metaverso in funzione pubblicitaria, più che di vendita. A disposizione degli utenti ci sono infatti uno showroom virtuale con foto e video dell’albergo sito fra le Alpi svizzere.  

Un approccio embrionale, che non preclude però possibilità di vendita. Gli utenti che desiderano prenotare un soggiorno possono farlo dal negozio virtuale; i pagamenti, in criptovaluta, sono gestiti da Worldline. 

Sascha Munger, responsabile del progetto criptovalute e del metaverso di Worldline, ha dichiarato che il confronto con la direzione di The Chedi Andermatt ha individuato delle aree d’intervento per migliorare la presenza dell’hotel nel metaverso. Il prossimo passo in avanti potrebbe permettere agli utenti che lo frequentano di camminare, in modo virtuale, nella proprietà svizzera. 

 

Il futuro è già qui?

 

Ancora no. Se il metaverso lusinga e costituisce una nuova frontiera di sviluppo del web, dall’altro non ha raggiunto ancora la maturazione necessaria per un’adozione davvero di massa.  

Per più motivazioni, a partire dalla tecnologia: “Uno dei problemi principali è che oggi non esiste un metaverso di riferimento“, ha affermato Münger. Secondo lui, “Abbiamo diversi giocatori che corrono per la pole position: giocatori decentralizzati e di realtà non virtuale come Decentraland e poi, dall’altro, giocatori basati sulla realtà virtuale che non utilizzano blockchain. Crediamo che funzionerà in modo simile ai social media di oggi, dove hai da tre a quattro giocatori in pole position che vincono la gara. Questa è una preoccupazione dei commercianti: vogliono scegliere la strada giusta e questo, al momento, è un po’ difficile da stabilire.” 

Sembra quindi che, almeno per adesso, il metaverso non riesca a spostare un numero di prenotazioni significativo per gli hotel. Ci trascorreremo, in un futuro nemmeno troppo lontano, buona parte della nostra quotidianità. Non oggi, però: la tecnologia deve fare il suo corso e gli utenti devono ancora prendere confidenza con uno strumento destinato a impattare nella quotidianità. 

Meglio, per il momento, concentrarsi sui mezzi digitali che possono fare la differenza nelle performance del vostro hotel: sito internet, social network e booking engine

Continuate a seguirci per scoprire l’ospitalità che verrà.