Le nuove misure a favore del travel nel Decreto Sostegni

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È stato approvato il Decreto Sostegni Ter, che interviene in materia di rincari energetici e di contributi alle imprese turistiche.

La misura, approvata sia da Camera che da Senato, prevede un incremento del Fondo unico nazionale per il turismo pari a 105 milioni di euro per tutto il 2022, con un finanziamento di 120 milioni di euro per ciascuno degli anni 2022 e 2023 e di 40 milioni per il 2024.

Inoltre, è stato esteso fino al 31 marzo 2022 il credito d’imposta a favore di imprese turistiche per canoni di locazione di immobili. Mentre ulteriori 2 milioni di euro verranno destinati a guide e accompagnatori turistici titolari di partita Iva.

 

Come saranno distribuiti i sostegni

 

Il Fondo unico nazionale del Turismo verrà ripartito nel seguente modo:

• 60,7 milioni di euro verranno destinati per favorire le assunzioni a tempo determinato o con contratto di lavoro stagionale dal 1° gennaio 2022 al 31 marzo 2022 nei settori del turismo e degli stabilimenti termali
• 5 milioni di euro andranno alle imprese, non soggette a obblighi di servizio pubblico, autorizzate all’esercizio di trasporto turistico di persone mediante autobus coperti
• 39,3 milioni di euro destinati alla tutela dei lavoratori di agenzie di viaggio e tour operator che abbiano subito nel 2021 una diminuzione media del fatturato di almeno il 30% rispetto al 2019.

Inoltre, viene prorogato il bonus terme fino al 30 giugno 2022 dato che, ad oggi, sono molte le persone che non sono riuscite a usufruirne a causa del Covid. La proroga riguarda esclusivamente chi aveva già richiesto il voucher: non sarà possibile pertanto presentare nuove domande.

 

Le misure riguardanti i rincari dell’energia

 

Il Decreto definisce anche una serie di misure aggiuntive per arginare i rincari dei costi energetici.
Per il primo trimestre 2022 sono state cancellate le aliquote relative agli oneri generali di sistema, grazie a un investimento di 1,2 miliardi di euro. L’intervento riguarda le utenze con potenza disponibile pari o superiore a 16,5 kW, anche connesse in media e alta/altissima tensione o per usi di illuminazione pubblica o di ricarica di veicoli elettrici in luoghi accessibili al pubblico.

È stato inoltre riconosciuto alle imprese ‘energivore’ un credito di imposta pari al 20% di quanto speso per la componente energetica effettivamente utilizzata nel primo trimestre 2022. Questo solo nel caso in cui abbiano subito un incremento del 30% del costo per KWh rispetto allo stesso periodo del 2019.

 

La reazione degli addetti ai lavori

 

I provvedimenti in materia di ammortizzatori sociali e sostegni per il settore non sono stati accolti in maniera totalmente positiva dal comparto travel. Una parte degli operatori del settore si aspettava aiuti più consistenti e giudica quindi “ridicole” le cifre messe a disposizione. Dall’altra parte, però, c’è anche chi apprezza il solo fatto che il turismo sia comunque stato preso in considerazione all’interno del nuovo decreto.

Il Presidente di Fto Franco Gattinoni ritiene che vera la criticità sia l’iter burocratico necessario per poter usufruire degli ammortizzatori, motivo per cui chiede alcuni interventi correttivi al testo della legge.

Arrivati a questo punto, dopo due anni di pandemia, con un virus ancora in circolazione e una guerra in corso in Europa è comprensibile che i più considerino insufficienti questo tipo di misure. Occorre prendere atto della situazione e accettarla non più come una crisi di passaggio, bensì come una nuova realtà con cui convivere. Di conseguenza, si rendono necessari interventi più strutturati che portino benefici nel lungo raggio. È proprio in questa direzione che vuole muoversi il Ministro del Turismo Massimo Garavaglia, che ha affermato: “Dobbiamo darci obiettivi chiari, certi, perché dobbiamo adeguarci al contesto che è cambiato“.