Se Google è uno dei canali che utilizzate per promuovere il vostro hotel – e i motivi per farlo sono numerosi – ci sono delle novità importanti in arrivo.
Il Garante della privacy austriaco ha emesso una condanna nei confronti di Big G.
Uno degli strumenti migliori per monitorare le strategie di marketing multicanale è Google Analytics. Anche se, l’approccio che gli esperti di marketing hanno verso questa piattaforma, è spesso ambivalente. A volte la si ama, a volte la si odia. Perché?
È necessaria una conoscenza molto approfondita per estrarre dei dati consistenti ed utili. Ma non solo. Spesso le informazioni che si ottengono da questo sistema vanno appositamente aggregate, interpretate e integrate con altre fonti, per averne una corretta visione.
Oggi, prendendo spunto da un articolo del Search Engine Journal, vi proponiamo 3 Report di Google Analytics utili ad ottimizzare alcuni aspetti delle vostre campagne Pay per Click. leggi l’articolo completo…
Avete attivato la Business Listing (alias Profilo Aziendale) di TripAdvisor e adesso avete visto le visite dal link al vostro sito svanire magicamente?
Niente paura: TripAdvisor ha solo cambiato un parametro e Google Analytics non è più in grado di distinguere le visite e le prenotazioni che arrivano. Noi vi spieghiamo in dettaglio come tornare a vederle.
Secondo le nostre stime in media un sito registra un tasso di conversione intorno al 2% annuo, sebbene in alcuni casi si possa arrivare anche al triplo. Questo significa che in media il 98% dei visitatori lascia il sito ufficiale dell’hotel senza aver prenotato… roba da sindrome dell’abbandono!
Certo, molti vogliono solo informarsi, controllare i prezzi o guardare le foto, ma qualcosa si può fare per limitare questa emorragia.
La matematica non sarà mai il mio mestiere, come diceva Venditti negli anni 80. Non ho mai avuto una grande passione per i numeri, ma facendo web marketing turistico ho iniziato ad apprezzarli, perché dietro ai numeri si celano gli ospiti dell’hotel.
Leggere i report di Web Analytics significa decodificare facce, distillare preferenze, sfogliare i sogni dei viaggiatori. E se pensate che per l’hotel sia importante solo Google Analytics, non siete che a metà dell’opera.
Per ottimizzare la posizione del sito del vostro hotel sui motori di ricerca, come saprete, è di fondamentale importanza guadagnare link esterni che puntino al sito stesso. Per questo i vostri partner web dovrebbero investire molte risorse nella creazione di contenuti ottimizzati pensati per la ricondivisione e in campagne di link building e article marketing.
Da sempre su Google Analytics sono visibili tra le fonti di traffico i “referrals”, ovvero i link esterni da cui provengono visite al sito, ma da pochi giorni nella nuova sezione Social è disponibile un’analisi ancora più approfondita dei backlink uniti alle social mention che avete ottenuto in Rete. Scovare questi dati non è così semplice, ma noi vi aiuteremo a farlo.
Se avete un minimo di dimestichezza con gli strumenti di Web Analytics e ogni tanto vi dedicate alla lettura dei dati chiave per capire l’andamento del vostro sito, allora avrete di sicuro notato che nella lista di keyword che vi portano traffico da un po’ di giorni è comparso il termine “not provided”.
Già immagino i vostri nasi arricciati alla vista di queste parole dall’oscuro significato e, soprattutto, assai poco promettenti. E fate bene a guardarle in cagnesco, perché si tratta del prodotto di un recente intervento di Google grazie al quale chi è loggato e naviga in SSL in modo “criptato”, da oggi digiterà parole chiave che voi non potrete più leggere per motivi (dicono) “di privacy”.
Mai come oggi è importante saper leggere e utilizzare i dati forniti dagli strumenti di Web Analytics per capire con chiarezza come distribuire il budget destinato al marketing online.
Come promesso negli articoli scorsi, oggi torniamo a parlare di una delle funzionalità più utili messe recentemente a disposizione da Google Analytics, i “Multi-channel funnels” (canalizzazioni multicanale). Fino ad oggi infatti Google Analytics era capace di registrare solo l’ultimo punto di contatto prima della conversione (last touch point), senza mantenere lo storico del percorso che porta l’utente all’azione. Oggi invece si può calcolare il contributo di ogni singolo canale alla prenotazione.
Google aggiunge al suo già ottimo strumento di Analytics la nuova funzione “real time”, ancora in “beta” ma tra poco accessibile a tutti.
Che cosa sarà possibile ottenere con il Real-Time? Semplice, potrete sapere cosa è successo sul sito del vostro hotel non solo ieri, ma anche oggi, adesso, in questo preciso istante. Cioè sarà possibile visualizzare in tempo reale il traffico e gli utenti sul sito. In più, il real time è in grado di registrare il grado di diffusione e gradimento di quello che diffondente sui social network come Facebook e Twitter.
Ogni volta che teniamo un corso di hotel web marketing, gli albergatori accolgono sempre con grande sorpresa e attenzione la parte relativa agli strumenti di Web Analytics e alle metriche da leggere per valutare le performance del sito dell’hotel. CTR, tasso di rimbalzo, visitatori unici e totali, il tasso di conversione e revenue generate, sono tutti criteri che per molti albergatori restano ancora un mistero.
Certo è che spesso le moltissime metriche che troviamo su strumenti come Google Analytics ad un primo impatto possono spaventare e dare al lettore l’impressione di essere sommersi in un mare di numeri e di percentuali incomprensibili.
Dove ha origine la conversione? Quali sono i canali che portano i clienti ai siti dell’hotel? È possibile tracciare il processo di prenotazione fin dall’inizio e migliorare così le performance dell’attività web? Di fatto, gli strumenti che Google Analytics mette a disposizione di default permettono di conoscere l’ultima fonte che ha portato alla conversione (last touch attribution). Ma qual è stato il primo canale che ha indirizzato l’utente verso il sito dell’hotel? E quale il percorso che lo ha portato alla prenotazione?
Presto sarà possibile saperlo. Google Analytics sta implementando nuove funzionalità che permetteranno di conoscere nel dettaglio i comportamenti dell’utente che effettua la prenotazione e i particolari sull’andamento delle campagne promozionali (cosa, ad oggi, possibile solo in AdWords e relativamente alle campagne PPC): i Multi Channel Funnels.
Negli ultimi corsi e seminari formativi tenuti, abbiamo notato che le pratiche di monitoraggio del sito ufficiale tramite la Web Analytics (WA) risultano ancora poco conosciute e diffuse tra gli albergatori.
Un vero peccato se si considera che la WA è uno degli elementi più straordinari offerti dal Marketing online.
La Web Analytics potrebbe infatti essere considerata come il “sogno proibito” di molti marketers tradizionali, in quanto permette di verificare in tempo reale i risultati ed il ritorno economico di ogni investimento online, fornendo dati e statistiche che, in termini di costi, tempi ed efficacia, sarebbero irraggiungibili sui media tradizionali.
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