Iscriviti subito alla Newsletter!

Inserisci il tuo indirizzo e-mail per:
  1. rimanere aggiornato ogni settimana sulle strategie di web marketing indispensabili per promuovere l'hotel su Internet;
  2. non perdere mai le ultime novità del mercato turistico nazionale ed internazionale pubblicate su Booking Blog™;
  3. Accedere ai BONUS esclusivi riservati agli iscritti alla newsletter
...perché aspettare?
L'iscrizione è assolutamente gratuita!
Nota: tuteliamo la tua privacy.
La tua e-mail è sicura, non riceverai mai SPAM e potrai cancellarti in qualsiasi momento con un semplice click.

Booking Blog™ – Il blog del Web Marketing Turistico

QNT Hospitality - Soluzioni web per il turismo
 
Monday 12 May 2025

OTA: quali le più forti nei mercati europei

leggi l’articolo completo...ERevMax ha stilato un’infografica dalla quale emerge che Booking.com si riconferma il canale OTA preferito nei principali mercati europei.

I mercati presi in esame sono cinque: Inghilterra, Francia, Germania, Spagna e Russia. In quattro di questi, la piattaforma di proprietà Priceline Group risulta essere di gran lunga più utilizzata di Expedia, Agoda, HRS, Lastminute e altri competitor.

leggi l’articolo completo…

Perché gli utenti scelgono di prenotare su un portale invece che sul sito di un hotel?

Qualche giorno fa ho prenotato un hotel su Booking. Confesso che non ho nemmeno provato a guardare il sito dell’albergo, perché avevo paura di quello che avrei trovato. Pagine poco chiare, link rotti e magari booking engine di bassa qualità dove è impossibile prenotare sono sempre in agguato.

Poi però sul sito ufficiale ci sono andata: ho trovato una tariffa più bassa e un booking engine semplice e chiaro. Così ho cancellato su Booking e ho riprenotato sull’hotel. Ma non tutte le prenotazioni hanno questo lieto fine: PhoCusWright ci spiega perché spesso gli utenti preferiscono i portali.

leggi l’articolo completo…

Rivoluzione OTA: Expedia lancia il nuovo programma a pagamento per essere primi sui risultati di ricerca

leggi l’articolo completo...Expedia lancia l’Accelerator Program, il nuovo programma che permetterà agli hotel di ottenere a pagamento più visibilità sui risultati di ricerca ordinari.

Come funzionerà il sistema non è stato ancora reso pubblico, ma forse comprenderà un’asta pay per click, proprio come sui metasearch. Una novità che secondo alcuni esperti potrebbe rivoluzionare il mondo delle OTA e della distribuzione online per gli hotel indipendenti.

leggi l’articolo completo…

Cosa fanno i viaggiatori prima di arrivare sul sito del tuo hotel?

leggi l’articolo completo...Un anno fa Expedia ci ha svelato che prima di prenotare un viaggio gli utenti compiono in media 38 visite su siti travel. Quest’anno invece ci racconta in dettaglio dove trovano ispirazione, comparano e infine acquistano.

Lo studio “Traveler Attribution” mostra come le prenotazioni dirette dell’hotel passino attraverso una fitta rete di siti web, tra cui portalimetamotori di ricerca.

leggi l’articolo completo…

BTO live 2015 – Oltre la disintermediazione

leggi l’articolo completo...La disintermediazione è un concetto antiquato, stantio e antieconomico. Esiste un modo per trasformare una guerra persa in partenza in una partnership vincente.” Lo dice Italo Paltrinieri, consulente di Simple Booking – QNT Hospitality e albergatore da una vita.

Le OTA non vendono le camere degli hotel– esordisce Paltrinieri. “Quello che davvero fanno è diffondere e promuovere i prodotti e le offerte che gli albergatori preparano per i propri. Non essere presenti sui portali significa semplicemente non esserci. Sparire dai radar dei viaggiatori. Non poter recapitare nemmeno il nostro messaggio e la nostra offerta.clienti.”

leggi l’articolo completo…

Expedia acquista il portale di case vacanza HomeAway e sfida Airbnb

leggi l’articolo completo...A quanto pare la campagna acquisti 2015 del Gruppo Expedia non è ancora alla fine. Dopo aver rilevato Orbitz e Travelocity, Expedia assorbe anche HomeAway, uno dei più conosciuti portali per l’affitto di case vacanza.

È la sua risposta alla crescita inarrestabile di Airbnb e un modo per riacquistare punti rispetto a Priceline.

leggi l’articolo completo…

Sicurezza e trasparenza: ecco come vincere la battaglia della disintermediazione

leggi l’articolo completo...The Travel Technology Association, associazione statunitense che riunisce i principali portali e metasearch nazionali, sostiene che gli utenti americani preferiscano le OTA per prenotare un hotel. Ma questa è solo una mezza verità.

Perché la Associazione Alberghiera Americana (AHLA) dice che il 56% preferisce prenotare sul sito dell’hotel per evitare imbrogli. È un vero testa a testa quello tra hotel e OTA, che mette in luce le reali possibilità di disintermediazione per ogni hotel indipendente. A patto che sappia rispettare due regole fondamentali.

leggi l’articolo completo…

Esclusiva: ecco come fanno gli hotel a perdere prenotazioni dirette senza saperlo

leggi l’articolo completo...Come abbiamo spiegato più volte mantenere la rate partity tra il sito ufficiale dell’hotel e i portali non è così semplice come sembra. Questo perché talvolta gli albergatori compiono degli errori di gestione del pricing, altre volte per cause che esulano dal loro controllo su cui non possono intervenire.

Per capire meglio queste dinamiche abbiamo intervistato un professionista del settore che da sempre applica una politica rigorosa di price parity negli hotel di cui si occupa.

leggi l’articolo completo…

Hotel Parity Rate: perché è un miracolo riuscire a mantenerla?

leggi l’articolo completo...Mantenere la parità tariffaria assoluta di questi tempi è un’impresa titanica. Non perché voi albergatori non vi sforziate di farlo, anzi. Tranne qualche caso eccezionale, la maggior parte di voi ha diligentemente messo in atto tutti i possibili accorgimenti per essere sempre in parità con gli intermediari.

Il problema è ogni giorno continuate ad essere fuori parity a vantaggio dei portali ma non lo sapete. Dite che è impossibile? Noi abbiamo calcolato che in molti casi, mentre voi siete tranquilli in hotel certi della vostra parità tariffaria, là fuori non lo siete!

leggi l’articolo completo…

Storia (vera) degli hotel che non rispettano la rate parity e arricchiscono le OTA

leggi l’articolo completo...C’era un volta il regno di Turismopolis, dove alcuni gerarchi inflessibili chiamati OTA governavano sul popolo dei piccoli albergatori. Da sempre la pace regnava grazie alla legge della Rate Parity, ma i piccoli albergatori non la sopportavano, sostenendo che fosse ingiusta e dannosa. Peccato che poi la infrangessero continuamente senza rendersi conto di farlo a scapito loro!

Questa non è una favola, è la realtà. Una realtà che noi rileviamo ogni giorno da svariati anni. A voce gli albergatori si scagliano contro la parità tariffaria ma, quando si arriva ai fatti, nella maggior parte dei casi nel loro sito sono più costosi dei portali. E così perdono clienti e revenue.

leggi l’articolo completo…

Antitrust e Rate Parity: per vendere a meno usate il telefono o le mail!

leggi l’articolo completo...L’Antitrust chiude l’istruttoria aperta il 7 maggio 2014 in Italia contro Booking.com accettando le proposte sulle modifiche della rate parity avanzate qualche mese fa dal portale. Dal primo luglio l’albergatore potrà decidere di vendere a tariffe inferiori su altri canali online, al telefono, per mail o al front desk. Ma sarà obbligato a mantenere la parity nei confronti di Booking sul proprio sito. Resta invece aperto il caso Expedia.

Intanto in Germania l’Autorità competente ha pubblicamente dichiarato guerra a Booking.com ed Expedia per garantire la libera concorrenza di tutte le parti ed è decisa a far decadere tutte le clausole di best rate.

leggi l’articolo completo…

Hotel e disintermediazione: perché abbiamo ancora bisogno delle OTA

Senza categoria

leggi l’articolo completo...Ricordate il caso dell’hotel che aveva deciso di disintermediare al 100%, abbandonando Booking.com e tutti gli altri portali distributivi? Beh, a due anni da quella fortunata intervista che fece il giro del web, l’Hotel de Vie di Farnham è tornato sui suoi passi.

Oggi è di nuovo acquistabile sui maggiori portali. Probabilmente, essendo anche voi albergatori, conoscete bene il perché: per quanto ci sforziamo di generare più prenotazioni dirette, abbiamo ancora bisogno delle OTA, soprattutto con l’avvento dei nuovi metamotori di ricerca.

leggi l’articolo completo…

BTO 2014 Live – Contrastare le OTA: le strategie delle grandi compagnie di hotellerie

leggi l’articolo completo...La disintermediazione dalle OTA non è solo un problema per i piccoli hotel indipendenti: anche le grandi catene devono mettere in atto politiche di distribuzione strategiche. Ne parla a BTO Jean Luc Chretien, Executive Vice President Marketing & Distribution di Accor Hotels.

Le OTA sono dei grandi partner e devono essere trattati coi guanti bianchi,” esordisce lo speaker.

leggi l’articolo completo…

Il Billboard Effect per l’hotel è morto?

leggi l’articolo completo...Esiste ancora il Billboard effect di Expedia per gli hotel?”. Questo il titolo di un recente articolo scritto da Sean O’Neill su Tnooz, in cui si indaga se la teoria dimostrata nel 2009 dalla Cornell University – ovvero la connessione tra la presenza di un hotel su un portale e le prenotazioni dirette – abbia ancora fondamento.

Di recente qualcuno l’ha messa in dubbio. Noi invece siamo certi che esista ancora – sia quello generato dalle OTA che quello generato dai siti di recensione e dei metasearch – e che anzi, con il forte aumento del peso di alcuni player internazionali, sia più decisivo che mai per favorire le prenotazioni dirette.

leggi l’articolo completo…