Prenotazioni online, i trend di distribuzione in Europa e Asia

Prenotazioni online: trend e player emergenti in Europa e Asia

La pandemia di Covid-19 ha portato cambiamenti non solo nelle abitudini dei viaggiatori, ma ha anche rivoluzionato gli equilibri del mercato delle prenotazioni online. Con la notevole riduzione del volume dei viaggi e il taglio del budget destinato al marketing, gli albergatori sono consapevoli che ora è più importante che mai capire quali strategie di distribuzione guidano le prenotazioni.

Un nuovo rapporto di D-Edge Hospitality Solutions illustra quali sono i player che dominano il mercato dell’online booking in Europa e in Asia in questo momento.

L’analisi rileva che, mentre i canali OTA rimangono la fonte dominante di entrate per gli hotel presi in considerazione, negli ultimi cinque anni la loro quota di prenotazioni è scesa dell’11% in Europa e del 14% in Asia (esclusa la Cina continentale). Il tutto a favore delle prenotazioni dirette tramite i siti web degli hotel.

In Europa, tra il 2017 e il 2019, le prenotazioni dirette si aggiravano intorno al 20% delle entrate. Nel 2020 questa cifra è aumentata fino al 30%, arrivando poi al 32% nei primi cinque mesi del 2021. In Asia il dato è ancora più evidente: si è passati da circa il 25% nel periodo 2017 – 2019 al 37% nel 2020 e al 41% nel 2021.

 

I player che dominano il mercato

 

I dati aggregati raccontano solo una parte della storia. Secondo il rapporto di D-Edge, chi ha fatto le spese dell’aumento delle prenotazioni dirette è stato Expedia, la cui quota di mercato in Europa è dimunuita al 19% nel 2019, al 10% nel 2020 e al 7% all’inizio del 2021.

Il perché ce lo spiega chiaramente Jean-Louis Boss, Chief Digital Service Officer di D-Edge: “Durante la pandemia il bisogno di pacchetti – voli e hotel, area chiave per Expedia – è diminuito drasticamente. E quando la gente ha bisogno di un hotel senza un volo, probabilmente va su Booking.com o direttamente sul sito dell’hotel”.

Anche i marchi di Booking Holdings, negli ultimi cinque anni, hanno sperimentato un calo generale della loro quota di mercato. Dall’inizio della pandemia sono comunque rimasti forti in Europa, rappresentando il 47% delle entrate delle prenotazioni alberghiere nel 2020 e nei primi cinque mesi del 2021.

Un altro canale da tenere d’occhio è Airbnb. Sebbene la quota di mercato complessiva della società per la distribuzione alberghiera sia piccola – a malapena il 2% – è in costante crescita, se si considera che fino a prima della pandemia era pari a zero. Boss commenta: “È uno dei miglioramenti più rapidi che abbiamo visto. È probabilmente l’inizio di qualcosa da tener d’occhio nei prossimi anni”.

La domanda interna sta anche alimentando il traffico per le piccole OTA locali in Europa, come Szalla.hu in Ungheria e Hotel.cz nella Repubblica Ceca. E in Asia, Traveloka è cresciuto dall’8% del periodo 2018-2019 al 13% nel 2020 e al 16% nei primi cinque mesi del 2021.

 

Strategie di prenotazione diretta

 

Una strategia importante per aumentare le prenotazioni tramite il sito web è quella di fidelizzare i viaggiatori che hanno prenotato direttamente nell’ultimo anno. È compito dell’albergatore fornire ai propri ospiti un’esperienza memorabile durante il loro soggiorno e, successivamente, utilizzando i dati, tenere vivo il rapporto con future offerte accattivanti.

È altresì importante che il sito web sia ben funzionante, converta le visite in prenotazioni e che le strategie di prezzo adottate rendano il prenotare direttamente più appetibile per i vacanzieri.

Un altro aspetto fondamentale è dato dall’esperienza dell’utente su mobile: D-Edge riporta infatti un aumento dal 30 al 40% delle prenotazioni dirette da dispositivi mobili dall’inizio della pandemia.

Da non sottovalutare è  poi il ruolo di Google nel mondo delle prenotazioni online. Boss ci ricorda che “Google è il padrone del mondo per la distribuzione digitale. Quando gli hotel ottengono il 30% o 40% delle prenotazioni direttamente sul sito web, in un certo senso è anche grazie a Google”.

Come abbiamo trattato anche in articoli precedenti, Google si sta sempre più espandendo nel mondo dell’Hospitality. Se prima i principali competitor per un hotel erano player come Tripadvisor, Trivago e Kayak, oggi il colosso di Mountain View domina il mercato. La strategia di Big G è sempre stata quella di facilitare l’esperienza dell’utente ed è per questo che aiuta chi naviga online a trovare il sito dell’hotel che sta cercando, gli permette di comparare prezzi di voli, ristoranti e altre attività e gli fornisce tutte le informazioni di viaggio di cui ha bisogno, per una scelta autonoma.