Decreto “agosto”, in arrivo nuove risorse per il turismo
28 Agosto 2020 | nessun commento: scrivi il primo!
Uno dei momenti più attesi di questo BTO: l’intervista al Ministro Dario Franceschini, tra aspettative, promesse e punti interrogativi. Una presenza istituzionale che conferma la centralità assunta da BTO come osservatorio analitico e previsionale del sistema turismo in Italia.
‘L’Italia è una repubblica fondata sulla bellezza”: potrebbe diventare questo l’articolo 1 della Costituzione? Giancarlo Carniani prende avvio dal libro del giornalista Emilio Casalini ‘Fondata sulla bellezza’ per introdurre l’intervento del Ministro Dario Franceschini.
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L’Ocse ha bocciato l’Italia in vari ambiti a seguito della ricerca “Oecd Italy tourism policiy review 2011”, un’analisi della gestione del Turismo in Italia commissionata due anni fa per valutare lo stato delle cose e capire come muoversi.
I risultati, presentati lo scorso mese in occasione del completamento della consegna dei diplomi del Mater in Tourism Management della Iulm, appaiono scontatissimi. Inutile continuare a sperare nella crescita del turismo dei Paesi BRIC se l’Italia non sarà pronta ad accoglierli con nuove infrastrutture e un nuovo approccio nella gestione, nella comunicazione e nella promozione del Paese.
“Non possiamo più aspettare”, ha detto in questi giorni il presidente USA Barack Obama parlando del Turismo agli Americani. Il settore Viaggi e Turismo infatti è considerato una chiave di volta per lo sviluppo del Paese e dell’occupazione, tanto che il Presidente ha già firmato un ordine esecutivo teso a potenziare il settore.
“Ogni anno decine di milioni di turisti da tutto il mondo vengono a visitare l’America. E più persone visitano l’America, più Americani tornano a lavorare”. Credo che se sostituissimo la parola “America”, con “Italia”, l’effetto sarebbe il medesimo. Peccato che qui in Italia, dove più di ogni altro luogo al mondo si dovrebbe investire su Turismo e Beni Culturali – indiscutibilmente legati da un comune destino – per far crescere il Paese e l’Occupazione, questi non sembrano suscitare tanto clamore come in America, anche se sulla carta qualche passo avanti si sta facendo.
Sembrano lontani anni luce i giorni di agosto in cui il mio paese rimaneva completamente deserto e potevo camminare per ore senza incontrare anima viva: oggi arrivo in ufficio e ancora stento a trovare posto per la macchina.
Lontani anni luce anche i giorni delle code chilometriche ai primi del mese per andare ad affollare le coste della Versilia: mia madre è partita per il mare il 31 luglio e mi ha detto di non aver trovato traffico… “Roba da matti”, penso.
Buone notizie per il Turismo italiano: il governo sembra essersi finalmente svegliato da un lungo silenzio ed essere disposto a sostenere maggiormente questo settore della nostra economia. Il neo Ministro del Turismo Vittoria Brambilla ha chiesto infatti a Tremonti una “boccata d’aria” al comparto, con nuovi capitali e sgravi fiscali.
“Un euro investito per migliorare la nostra offerta turistica può generare un ritorno economico di dieci, cento volte tanto, per il nostro Paese” – dichiara la Brambilla.
“Cari amici, quella che vedete è una versione demo del portale dell’Italia, che intende assolvere esclusivamente la funzione di spot promozionale per il nostro Paese”.
Così Vittoria Brambilla in un messaggio agli utenti sul nuovo portale Italia.it, pubblicato sulla pagina dedicata ai commenti. Forse il messaggio sarebbe stato meglio in homepage, al posto dell’idilliaca dichiarazione sul Belpaese del Presidente del Consiglio, dove i lettori avrebbero dovuto essere rassicurati sul fatto che il sito è ancora in versione beta, quindi sperimentale.
Per i turisti statunitensi la terza meta preferita di viaggio risulta l’Italia: è quanto rivela l’indagine annuale di Visa “Us International Travel OutLook”, condotta tra i possessori di carte di credito americani che hanno fatto viaggi all’estero negli ultimi tre anni.
Dallo studio emerge che per il 24% degli statunitensi che viaggeranno nel mondo tra il 2009 e il 2010, l’Italia risulta la meta più ambita in Europa Continentale, a soli due punti percentuali da Inghilterra e Caraibi (26%): la Penisola supererebbe di gran lunga anche la Francia (17%), la Spagna (15%) e la Grecia (12%), guadagnando una posizione rispetto al 2008.
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