3 semplici interventi per ottimizzare le strategie di vendita dell’hotel nel web 2.0
30 Agosto 2007 | 7 commenti
Cosa dicono di voi i vostri ospiti? Da quando il Consumer Generated Content influenza più di 10 miliardi di dollari l'anno di prenotazioni on-line, questa è diventato una delle domande centrali per le conversioni dell’hotel: una sola recensione negativa su TripAdvisor è in grado di danneggiare per settimane le prenotazioni (finché non venga resa meno visibile da recensioni positive più recenti).
Probabilmente in Italia si sottovaluta il problema, ma c’è anche una momentanea difficoltà a pianificare cosa poter fare concretamente per monitorare e cercare di influenzare i giudizi espressi su Internet riguardo all’hotel. Per questo pubblichiamo 3 interventi semplici (più o meno) ed efficaci per rispondere al Web 2.0; basta solo un po’ di tempo e di buona volontà, ma i risultati vi ripagheranno.
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In data 21 Agosto Jess Lee, product manager della divisione Google Maps, ha annunciato un’ importante novità che semplifica l’inserimento di mappe interattive nel proprio sito web. Vediamo insieme i 3 semplici passaggi per aggiungere una bella mappa alla sezione location del sito ufficiale dell’hotel.
(ANSA) – MILANO, 10 AGO – Un 2007 in crescita per alberghi e strutture turistiche italiane. L'estate 2007 può contare infatti su quasi 40.000 strutture ricettive attive sul territorio, in crescita dell'1,8% in un anno pari a 709 nuove imprese. E' quanto emerge da una rilevazione sul territorio nazionale operata dalla Camera di commercio di Milano.
Sperando che nessuno si addormenti, oggi facciamo una breve digressione su un indice derivato del RevPAR, l’indicatore di base per misurare la performance finanziaria di un hotel. Il RevPar è la misura usata dalla maggior parte dei manager e riflette le entrate sulla base della singola camera: ogni albergatore dovrebbe mirare a massimizzare il RevPAR mediante il bilanciamento fra occupazione e tariffa media.
Per gli albergatori italiani che lottano per liberarsi dall’intermediazione giungono notizie confortanti da oltreoceano: in questo articolo ripercorriamo le dinamiche che si sono realizzate in questi anni in America, e che testimoniano il successo dei siti ufficiali degli hotel nella promozione del proprio canale di vendita on-line diretto.
Grazie ad un commento di
Dalla prenotazione di tariffe aeree alla ricerca di alberghi, se fate parte di un social network siete sulla buona strada. Quando si tratta di viaggiare, forse più di qualunque altro settore, le recensioni sono fondamentali. I viaggiatori prendono sempre più spesso decisioni su dove alloggiare, dove mangiare e cose da fare sulla base di raccomandazioni da “amici” in rete.
Problemi di sicurezza, usabilità, User Experience, mancanza di negoziazione e di interazione: sono questi, secondo una recente ricerca della Forrester, le maggiori preoccupazioni che spingono alcuni viaggiatori a cercare l’hotel su Internet ma poi prenotare off-line: come si può evitare che i propri Ospiti mettano giù il mouse ed alzino il telefono, o peggio desistano dalla prenotazione? La risposta è in alcuni piccoli accorgimenti che permettono di sfruttare al meglio il sito web dell’hotel ed il proprio Booking Engine, risparmiando così tempo e risorse.
Dopo il campanello d’allarme di Confindustria sul calo del turismo estivo, il 17 Luglio, al convegno «Giornata del Turismo-Passione Italia» il governo ha dato una risposta decisa, promettendo provvedimenti per la destagionalizzazione ed un incentivo di 10 miliardi per la crescita del settore.
