Apple, in arrivo nuovi limiti per il tracciamento via mail

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Con le nuove funzionalità in arrivo nelle prossime settimane, gli utenti che utilizzano il sistema operativo iOS potranno decidere se bloccare il tracciamento delle mail.

 

 

Un aggiornamento che si pone in continuità con quanto fatto dal colosso di Cupertino nei confronti di tutte le app, Facebook compreso.

 

Le nuove regole del gioco

 

Secondo quanto riportato da Wired, le novità arriveranno con le nuove versioni dei sistemi operativi, annunciati nell’ambito della conferenza per gli sviluppatori sulla piattaforma virtuale di Apple.

L’azienda californiana punta forte sulla privacy degli utenti, i quali potranno a breve decidere se bloccare o meno il tracciamento nelle mail tramite i pixel attivi. Quest’ultimi, permettono di monitorare il comportamento del destinatario in relazione al contenuto ricevuto. Dal download delle immagini contenute nel messaggio al numero di volte in cui la mail è stata aperta -al di là della consapevolezza in merito dell’utente- i professionisti del mondo pubblicitario raccolgono preziosissimi dati per confezionare messaggi contestualizzati e personalizzati.

Lo strumento chiamato a proteggere la privacy si chiama Mail Privacy Protection ed è stato progettato per incidere anche sulle mail con contenuto spam.

 

Quale futuro per i dati di terze parti?

 

Il 96% degli utenti americani ha già negato il permesso di essere tracciato dalle applicazioni grazie al sistema di App Tracking Transparency rilasciato da Apple alcune settimane fa. Se un risultato simile si ripetesse anche nel caso delle mail, le ripercussioni in termini pubblicitari sarebbero davvero rilevanti.

Cosa succederebbe inoltre se anche Google decidesse di seguire l’iniziativa di Apple, come fatto per quanto riguarda i cookie di terze parti? Il quadro, in termini di marketing e pubblicità, diventerebbe ancora più complesso se si considera che Gmail è il servizio di posta elettronica più diffuso al mondo. Inoltre, dal quartier generale di Big G starebbero pensando di introdurre a breve un sistema che limita il tracciamento delle attività per tutti gli utenti Android, in linea con l’App Tracking Transparency per iOS.

Nel mondo della pubblicità online gli inserzionisti sono acquirenti, i mezzi di comunicazione i commercianti e gli utenti il prodotto. La pubblicità, almeno per quanto riguarda il web, sta pagando il conto di tutti. Alcuni opinionisti sono concordi nell’affermare che, se l’attuale ecosistema dovesse subire dei cambiamenti strutturali, questo modello potrebbe diventare a pagamento per quanto riguarda il consumo di alcuni servizi online, ponendo fine all’era di internet gratuito.

In un momento in cui gli utenti chiedono sempre più rispetto per la propria privacy, il sistema della pubblicità digitale sta cercando di reinventarsi per limitare gli effetti negativi di alcune prese di posizione delle Big Tech.

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