Non diventeremo mai un’OTA. Questo è quello che Google ripete ogni giorno come un mantra ai giornalisti, agli inserzionisti e forse un po’ anche a sé stesso, nel tentativo di trovare una chiara definizione per quello che ha intensione di fare nel Turismo online da oggi in avanti.
Ed è vero, Google non diventerà mai un’OTA: sarà molto più di un’OTA.
Immagina di essere fermo in fila ad aspettare il caffè: perché non prendi il telefonino e progetti il tuo prossimo viaggio?
Questo è il messaggio con cui Google ha presentato ufficialmente Destinations on Google, il nuovo strumento per la pianificazione di viaggi disponibile gratuitamente solo su dispositivi mobile. In diretta dall’ITB di Berlino abbiamo raccolto per voi tutte le informazioni sulla nuova piattaforma.
L’aspettavo con ansia dopo l’annuncio, e oggi finalmente l’ho vista. Sto parlando dell’interfaccia di Google Destinations, la nuova piattaforma accessibile solo da cellulare con cui Google aiuterà gli utenti a organizzare e prenotare i loro prossimi viaggi online.
Uno strumento che non promette niente di buono perché in breve tempo potrebbe ridefinire il panorama del travel mobile, cancellare i risultati organici dalle SERP mobile e danneggiare gravemente la visibilità organica degli hotel e persino delle OTA.
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