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Booking Blog™ – Il blog del Web Marketing Turistico

QNT Hospitality - Soluzioni web per il turismo
 
Saturday 20 September 2025

Google Hotel Finder sempre più in alto, risultati organici sempre più in basso

leggi l’articolo completo...Del Google Hotel Finder non si parlava più da un po’ di settimane, ma è certo che il Colosso di Mountain View stia continuando a fare test per ampliare il servizio e aumentarne la visibilità e la rilevanza.

Già in Ottobre il comparatore hotel ha valicato i confini degli States e ha messo radici anche in Europa, arrivando fino a Parigi e Londra. Le ultime notizie riguardano alcuni test che Google sta conducendo sul posizionamento dell’Hotel Finder tra gli annunci a pagamento.

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Not provided: ecco perché non riuscite più a leggere tutte le parole chiave che portano traffico al sito dell’hotel

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Se avete un minimo di dimestichezza con gli strumenti di Web Analytics e ogni tanto vi dedicate alla lettura dei dati chiave per capire l’andamento del vostro sito, allora avrete di sicuro notato che nella lista di keyword che vi portano traffico da un po’ di giorni è comparso il termine “not provided”.

Già immagino i vostri nasi arricciati alla vista di queste parole dall’oscuro significato e, soprattutto, assai poco promettenti. E fate bene a guardarle in cagnesco, perché si tratta del prodotto di un recente intervento di Google grazie al quale chi è loggato e naviga in SSL in modo “criptato”, da oggi digiterà parole chiave che voi non potrete più leggere per motivi (dicono) “di privacy”.

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Google Hotel Finder: Big G torna a lanciarsi nel settore dell’ospitalità

leggi l’articolo completo...Una settimana ricca di novità questa: dopo la rimozione delle recensioni da Google Places e i test di ottimizzazione di TripAdvisor, oggi è stato lanciato “Google Hotel Finder”, il metamotore di ricerca hotel di Google, che con questa nuova mossa entra prepotentemente nel settore dell’Ospitalità, aprendo nuovi e imprevedibili scenari di cambiamento per il turismo internazionale.

Se con l’acquisto di ITA Software il colosso di Mountain View ha suscitato polemiche a non finire tra i portali che temevano un monopolio della ricerca di voli on-line e una limitazione alla libera concorrenza che ha fatto drizzare le orecchie anche all’Antitrust statunitense, tanti saranno i dubbi e timori suscitati negli operatori del turismo con la nascita del nuovo motore di ricerca per hotel. Come vedremo più avanti, ci si chiede come Google monetizzerà  l’Hotel Finder e  come reagiranno i comparatori di hotel alla sua mossa.

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Google Places rimuove tutte le recensioni: cosa cambia per l’hotel?

leggi l’articolo completo...E’ di alcuni giorni fa la notizia che Google ha rinnovato le pagine delle attività su Places. Tra i cambiamenti il più vistoso è senza dubbio la “scomparsa” delle recensioni tratte da siti terzi. Google Places era infatti diventato una sorta di aggregatore di recensioni, mentre oggi riporta solo i commenti pubblicati dagli utenti su Google Hotpot.

Come ricorderete, a seguito delle lamentele di Yelp, qualche mese fa anche TripAdvisor aveva richiesto a Google la rimozione delle sue recensioni, forse perché dopo la nascita di Hotpot, che offre la possibilità agli utenti di rilasciare opinioni direttamente su Google, il sito di recensioni ha iniziato a guardare al colosso di Mountain View come possibile competitor.

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Google citato da un hotel per aver “suggerito” informazioni false

leggi l’articolo completo...Avete presente la funzione “suggest” che, quando digitate un termine su Google, vi suggerisce le chiavi di ricerca più diffuse per rendervi il processo più veloce? Bene, immaginate di digitare il vostro nome di battesimo e di veder comparire a fianco – suggerito da Big G – il termine “ladro”, o “criminale”. Come vi sentireste?

È quello che è accaduto ad un hotel Irlandese, che ha visto comparire a fianco del proprio brand sul motore di ricerca la parola “receivership” (“fallimento”) e che è stato sommerso dalle telefonate di numerosi clienti preoccupati che l’hotel chiudesse prima di aver soggiornato nelle costose suite prenotate in largo anticipo. L’unico dettaglio è che l’hotel non sta facendo bancarotta.

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Google +1: il nuovo bottone di Google per consigliare l’hotel già tra le SERP

leggi l’articolo completo...Ad aprile, Google aveva annunciato il rilascio di una funzione chiamata “Google +1” per comunicare pubblicamente ai propri contatti sociali e al resto del mondo l’apprezzamento di una pagina o di un contenuto: in pratica si tratta di un bottone presente sulle SERP a fianco dei risultati di ricerca e degli Ad pubblicitari e integrabile sul proprio sito o blog, con un contatore che mostra il numero di click guadagnati. Oggi la funzione è stata attivata solo su Google.com, ma gli ingegneri di Big G promettono che presto sarà disponibile anche per altre lingue.

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Come proteggere il brand del vostro hotel da Competitor e OTA sui motori di ricerca

leggi l’articolo completo...Non c’è niente che faccia più rabbia e danno economico agli albergatori che digitare il proprio brand name su Google e veder comparire in testa ai risultati di ricerca i link a pagamento di OTA e portali, che per tutto l’anno guadagnano sfruttando il nome del loro hotel e quello di molti altri (brand bidding).

Sebbene la maggior parte delle strutture condannino questa attività come illecita e scorretta nei confronti degli hotel, il “brandjacking” (o SEM hijacking, detto anche brand bidding) è accettato e tollerato da Google, che ne trae enormi benefici economici: gli investimenti PPC da parte dei portali sui brand name degli hotel affiliati ammonterebbero infatti a un 20% del totale delle loro campagne Adwords.

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Google-ITA: il Dipartimento di Giustizia dice sì all’acquisizione

leggi l’articolo completo...Dopo mesi di contrasti, timori e ipotesi sul futuro della ricerca e della libera concorrenza, si è finalmente conclusa la vicenda Google-ITA, con buona pace di entrambe le parti: l’acquisizione si farà, ma con delle restrizioni.

A gennaio infatti il colosso di Mountain View era stato accusato da FairSearch, un consorzio di portali e siti travel capitanato da Expedia, di contravvenire alle norme dell’Antitrust per l’acquisizione di ITA Software, fornitore degli strumenti per la ricerca voli di siti come Kayak, TripAdvisor, Orbitz e Bing.

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Google Panda: quanto interessa l’hotel la nuova modifica dell’algoritmo?

leggi l’articolo completo...Da diversi anni Google rilascia puntualmente modifiche all’algoritmo tese a migliorare sempre più la qualità dei risultati di ricerca. La caccia ai contenuti di scarsa rilevanza prosegue, dopo il rilascio di Caffeine nel 2009, con un nuovo update chiamato internamente “Google Panda” – così si chiama l’ingegnere autore della correzione – ma conosciuto anche come “Google Farmer”.

Questo fondamentale aggiornamento è stato infatti implementato per andare a colpire i cosiddetti “Content Farm”, ovvero quei siti densi di contenuti pensati meramente per l’ottimizzazione e la promozione (spam), che ormai da tempo, aggirando gli algoritmi, riuscivano spesso ad usurpare il posto nelle SERP di siti dai contenuti sicuramente più pertinenti.
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5 Buone idee per il Marketing Multicanale dell’hotel

leggi l’articolo completo...Recenti studi dedicati da Google alle preferenze e alle modalità di ricerca degli utenti in campo travel, rivelano dati interessanti: alcuni confermano le tendenze di un anno fa, altri arricchiscono il panorama con nuovi spunti da cogliere per ottimizzare le strategie di web marketing e non solo.

Nel 2010 gli utenti hanno svolto le proprie ricerche travel più frequentemente, per periodi di tempo più lunghi del solito e su vari canali on-line.” I processi di ricerca, sempre più complessi e reiterati, oggi vedono entrare in scena nuovi protagonisti di spessore, come i video e soprattutto, il mobile.

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Google Social Search: sarà davvero un’evoluzione del processo di ricerca?

leggi l’articolo completo...La Google Social Search abbandona il livello beta lanciato nel novembre 2009 e diventa una modalità di ricerca esecutiva: in un post del blog ufficiale infatti, Google ha dichiarato alcuni giorni fa di aver apportato delle migliorie alla Social Search e presto ogni versione di Google, comprese quelle locali come l’italiana, permetteranno di consultare risultati di ricerca arricchiti con i contenuti condivisi dal nostro circolo di contatti sui social media.

I risultati “sociali” non saranno più relegati in un box a fondo pagina come nella versione da laboratorio ma compariranno tra quelli organici, anche se non è chiaro in base a quali parametri (saranno ad esempio mostrati per rilevanza? Per freschezza della notizia?).

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Google-ITA: l’accordo rischia di saltare per violazione dell’Antitrust

leggi l’articolo completo...La possibile acquisizione di ITA da parte di Google non finisce di destare polemiche. Ricordiamo che il colosso di Mountain View ha avviato nel luglio scorso le trattative per acquisire ITA Software, leader nella produzione di tools per la ricerca, il confronto e la prenotazione di voli online per la cifra di 700 milioni di dollari.

Dopo aver scatenato le ire di Microsoft e delle OTA, scese in campo per salvaguardare la trasparenza della rete e, soprattutto, il proprio futuro, adesso Google potrebbe dover affrontare il Dipartimento di Giustizia americano. Sembra infatti che sia stata presa in considerazione la possibilità di avviare una procedura per violazioni Antitrust.

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Come sfruttare al meglio Google Places per promuovere l’hotel

leggi l’articolo completo...Oltre il 20% delle ricerche globali su Google è destinata a luoghi ed aziende. Per questo Google, come abbiamo sottolineato in più occasioni, sta sempre più investendo sulla geolocalizzazione e sull’implementazione di Maps e Places. La mappa viene ora visualizzata in alto a destra, mentre Google Places domina i risultati di ricerca, posizionandosi sopra i risultati organici. Come sfruttare la precedenza di Google Places in favore della propria struttura? Non si tratta più soltanto di essere localizzati e farsi trovare, ma di sfruttare Google Places come strumento di marketing.

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TripAdvisor blocca le recensioni degli hotel su Google Places

leggi l’articolo completo...Avrete notato che da qualche giorno Google Places non sta mostrando le recensioni di TripAdvisor, o le sta mostrando in maniera molto ridotta. “Stiamo riscontrando un problema tecnico per cui le recensioni di TripAdvisor spesso non appaiono nei risultati di Google Places. Il nostro team sta lavorando per risolvere la questione.” Questa la prima giustificazione da parte di Google. A svelare l’arcano, la mail giunta qualche giorno fa alla redazione di Tnooz. Mittente: TripAdvisor.

Nella comunicazione, la conferma ufficiale del blocco all’utilizzo delle proprie recensioni da parte di Google Places. Preciso il contenuto, vaghe le motivazioni. Secondo le dichiarazioni di TripAdvisor, infatti, le recensioni non sarebbero di aiuto all’utente nella scelta della struttura.

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