Gli short video di TikTok guadagnano terreno nella ricerca di destinazioni

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TikTok non frena la sua corsa forsennata all’attenzione di utenti giovanissimi e non solo.

Una corsa che coinvolge, trascinandoli dietro di sé, ambiti fondamentali della nostra quotidianità, dall’intrattenimento puro all’educazione sociale.

Il turismo stesso è ormai sempre più dipendente dalle dinamiche di fruizione di TikTok, tanto che colossi quali Booking.com e AirBnb hanno aperto i loro canali e stretto collaborazioni con creator specializzati.

Ultime vittime della TikTok mania? Le DMO, come ci racconta Skift.

 

L’importanza degli short video per il marketing

 

Il video marketing in forma short sta diventando sempre più cruciale, tanto che le organizzazioni di marketing di destinazione si trovano oggi frequentemente a fronteggiare pressioni per adottare simili strategie.  Del resto le piattaforme digitali stanno proponendo in maniera massiccia i contenuti video in formato breve agli utenti. Meta e Instagram stanno dando la priorità a Reels, YouTube a YouTube Shorts e Google sta premiando i contenuti video nei suoi risultati di ricerca.

Tutte queste nuove funzionalità ricalcano la fruizione di TikTok, regina dei video in formato breve e sempre più influente nell’acquisto di viaggi. E non solo per la Gen Z: il sondaggio annuale di MMGY Global, un’agenzia di marketing di viaggi e ospitalità, attesta che circa il 40% dei viaggiatori over 30 predilige TikTok rispetto a Google come strumento di ricerca nel travel.

“Il processo decisionale precoce è il momento in cui molti dei nostri intervistati parlano di come TikTok influenza la loro decisione su dove andare e dove soggiornare, mentre lo strapotere di Google a riguardo è diminuito“, ha affermato Clayton Reid, CEO della società di marketing MMGY.

Ecco perché i video in forma breve possono essere preziosi, per i marketer, nella trasmissione del giusto messaggio nella fase di maggior ricettività degli utenti.

 

La risposta delle destinazioni

 

Le destinazioni stanno uscendo pian piano dal torpore, iniziando la produzione di video brevi, come Visit Norway e Visit Morocco. Una quota maggiore dei budget delle DMO è destinata al marketing su TikTok ora, sostiene Reid.

Per avere successo, tuttavia, i marketer devono ripensare a TikTok come a qualcosa di più di un semplice social media, che enfatizza la condivisione di immagini e testi accuratamente realizzati da influencer. “È uno streaming in forma abbreviata più che un social media”, afferma Ross Borden, CEO e fondatore di Matador Network, una community di creator di contenuti di viaggio che aiuta le DMO a far crescere i propri canali TikTok.

Una quota crescente di utenti è over 30 e la maggior parte sono consumatori di contenuti anziché creatori, secondo Reid e Borden. L’algoritmo di TikTok si concentra sui loro interessi e propone il contenuto adatto nella ForYouPage.

Un’opportunità preziosa per essere scoperti organicamente dagli aspiranti turisti, ma che implica la necessità di produrre contenuti originali. Non basta – e non paga – riciclare vecchi contenuti, piuttosto la retta via parrebbe la collaborazione con creator con ampio seguito su TikTok. E ancora: vade retro la mentalità Instagram, focalizzata su filtri e immagini perfette (e irreali), su TikTok vince l’autenticità e l’unicità.

 

Un’opportunità chiave per le DMO

 

Gli utenti vogliono essere intrattenuti e ispirati su TikTok, asseriscono i due esperti. Le piccole destinazioni hanno l’opportunità di competere meglio per l’attenzione dei travelers con le loro controparti più grandi attraverso una narrazione efficace, secondo Borden. Le DMO possono anche mettere in luce attrazioni e gemme nascoste della loro destinazione, oppure fare affidamento al loro patrimonio culturale.

In una campagna estiva per il Gran Premio annuale, il Singapore Tourism Board ha collaborato con il famoso trio australiano attivo su TikTok Swag on the Beat per presentare tre nonne locali che hanno condiviso ciò che amano di più della vita a Singapore. Alcuni dei loro video hanno raccolto oltre un milione di visualizzazioni.

Borden pensa che il successo di TikTok sia solo l’inizio: il video in formato breve sarà la forma di marketing più importante nel prossimo decennio, scalzando articoli online e cartacei anche nel campo dell’informazione, fruibile tramite gli short video in formato verticale.

E voi, cosa ne pensate? Apriamo il dibattito nei commenti!