Albergatori, non lasciatevi ingannare dal sensazionalismo del Web 2.0
31 Ottobre 2007 | Commenti disabilitati su Albergatori, non lasciatevi ingannare dal sensazionalismo del Web 2.0
“Hoteliers, don’t be fooled by the Web 2.0 hype”. E’ l’ultimo articolo di Neil Salerno: “I Social Network sono una sfida che gli hotel devono prendere in considerazione, ma non in questo momento. Ricordatevi che il vostro primo punto vendita su Internet è il sito web dell’hotel; assicuratevi che sia ben progettato per la vendita e per la ricerca, e che sia promosso al meglio”.
Non pensiamo che il web 2.0 riguarderà gli hotel solo in un indefinito futuro, come sostiene Neil Salerno; ma siamo completamente d’accordo sul fatto che un hotel non si dovrebbe preoccupare eccessivamente dei cambiamenti che sono in atto con il Web 2.0 (vedi le recensioni di TripAvisor) prima di aver costruito delle solide fondamenta on-line; un sito ufficiale corretto nel design, nei testi, nell’usabilità, nell’ottimizzazione per i motori di ricerca e che dia la possibilità di prenotare on-line. E di questo tipo di siti se ne vedono ancora davvero pochi…
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Più dell’80% degli albergatori che hanno partecipato il mese scorso a Roma al Worldhotels 2007 Leadership Forum ritiene che nei prossimi 3 anni i consumatori preferiranno utilizzare i siti ufficiali degli hotel piuttosto che le agenzie e gli intermediari on-line. Tanti i temi in discussione al forum, dalle strategie di marketing più efficaci per le vendite degli hotel, alle aspettative per il 2008.
Anche quest’anno Hospitality eBusiness Strategies ha lanciato il proprio sondaggio -che coinvolge tutti gli albergatori- su come pianificare gli investimenti dell’hotel per il 2008. State per ripartire il budget nelle strategie di marketing dell’hotel? Cosa stanno per fare i vostri colleghi con i loro bilanci?
Un approccio alle vendite dell’hotel che si basi solo su elementi tecnici come lo Yeld Management rischia di far perdere il vero senso della scelta d’acquisto degli ospiti. Per un cliente c’è un fattore fondamentale che Carol Verret definisce il WIIFM – What Is In For Me. Quando l’hotel e le tariffe sono relativamente le stesse, il responsabile vendite che riesce a concentrarsi su cosa sia il fattore “personalmente” più importante per il singolo ospite regala all’hotel un’importante differenziazione dai competitor.
Come facciamo a sapere se la campagna Pay Per Click del nostro hotel sta funzionando? Il primo fattore da considerare è il ROI, il ritorno di investimento che la campagna sta generando. Facciamo un esempio per capire meglio cos’è il ROI ed in che modo debba essere ottimizzato.
Qualche settimana fa ho trovato un articolo molto divertente su come scrivere correttamente le recensioni false del proprio hotel. A seguito di lunghe discussioni in merito alla convenienza di riprendere il tema su Booking Blog, vi presento oggi una breve “Guida alla recensione falsa su TripAdvisor”.
Jupiter Research ha constatato, nella sua ultima relazione, che Internet è molto maturato come canale di distribuzione turistica, con il 70% dei turisti Leisure americani che hanno prenotato almeno alcuni dei loro viaggi on-line, ed il 52% che li acquista tutti o quasi tutti in rete.
“Gentile Albergatore, La ringrazio per aver effettuato la registrazione della sua struttura su Booking.com. Mi spiace informarLa che purtroppo non possiamo accettare la Sua richiesta d'inserimento in quanto l'albergo non possiede uno o più dei requisiti considerati da noi indispensabili per la collaborazione.”
Una recente ricerca della PhoCusWright ci permette di osservare in dettaglio i percorsi dello sviluppo e-commerce nel settore turistico europeo. Prendiamo in considerazione i 5 maggiori mercati: Italia, Regno Unito, Spagna, Germania e Francia.
L’accesso ad Internet a pagamento negli hotel sarà presto l'eccezione piuttosto che la regola. L’ultimo grande gruppo ad eliminare i costi di connessione nelle sue proprietà del Regno Unito e degli Stati Uniti è stato Jurys Doyle.
Gli obiettivi di business del vostro sito web dovrebbero supportare gli obiettivi di business dell’hotel, e su questo non ci sono discussioni: quindi quali sono gli obiettivi del vostro sito web? Informativi o commerciali? Essere visti dal maggior numero di persone possibili o ricevere il maggior numero di prenotazioni?
Quando parliamo di Web 2.0, User Generated Content e Social Networks, spesso penserete che questi concetti facciano parte di una realtà per lo più Americana o Inglese e che in Italia parlare di alcune tendenze sia al momento piuttosto surreale. Basta però dare un’occhiata ad un mercato turistico più vicino al nostro per capire cosa sta per succedere anche nel nostro paese…
