Estate italiana, 30 milioni di italiani in vacanza: è la rivincita del turismo 

leggi l’articolo completo...L’Osservatorio Turismo di Confcommercio fotografa la situazione estiva del turismo italiano: 30 milioni di Italiani in partenza, per un giro di affari complessivo di 45 miliardi di euro. Rispetto all’anno scorso, crescono i viaggi all’estero. 

Facciamo il punto, partendo dai dati ripresi da Sky TG24.  

 

Estate, voglia di mare e di estero

 

L’estate infiamma il turismo, che dall’arrivo del Covid-19 sembra godere di ottima salute come mai prima d’ora. Confcommercio, insieme a Swg, ha realizzato un’analisi volta a delineare lo scenario del turismo estivo: circa 30 milioni di italiani sono con la valigia in mano, pronti per godersi le vacanze fra giugno e settembre. 

Dove lo faranno? Chi resterà in Italia sceglierà la meta regina di ogni estate: il mare, preferito dal 24% dei viaggiatori. Al secondo posto, un altro grande classico fra le destinazioni turistiche del Bel Paese: le città d’arte, raggiunte dal 15% dei vacanzieri. Sul terzo gradino del podio sale la montagna, scelta nell’11% dei casi. Al quarto posto, ci sono i borghi (9%). 

Il giro d’affari stimato per l’estate è di 45 miliardi di euro: il piatto ricco è giustificato anche dal fatto che molti italiani si concederanno più di un viaggio. 

Sorridono anche le mete estere. Complice la fine della pandemia, tornano infatti ad accogliere turisti italiani in misura decisamente più numerosa dell’anno scorso. In un solo anno, la percentuale di viaggiatori diretti oltre confine passa dal 25% al 43%. Nel 2022, 3 italiani su 4 avevano deciso di stare in Italia; quest’anno saranno il 56%, poco più della metà. 

Richiamano molti turisti dall’Italia le nazioni confinanti: Austria, Francia e Slovenia sono le più gettonate, in compagnia di Grecia, Spagna, Regno Unito e Portogallo. Quest’ultima punta forte sul turismo legato alle Giornate mondiali della gioventù, alla ripresa dopo lo stop forzato per la pandemia. Gli italiani volano anche fuori dall’Europa: negli Stati Uniti e verso il Mar Rosso, dove gli ostacoli principali dei viaggi sono i tempi di rilascio dei passaporti. 

 

Le scelte dei viaggiatori

 

Nel caso di permanenza lunghe, 4 italiani su 10 scelgono le strutture ricettive. Per le vacanze di breve durata, le strutture devono fronteggiare la concorrenza dei bed and breakfast.  

Campeggi, villaggi vacanza e resort richiamano il 20% dei viaggiatori. Una parte meno cospicua soggiornerà negli agriturismi, seconde case di proprietà (anche in affitto) o da amici e parenti. 

C’è un minimo comune denominatore fra le destinazioni all’estero e quelle in Italia: l’aumento del costo dei servizi. In particolare, quello dei trasporti: il 28% degli intervistati da Confcommercio e Swg ha rilevato aumenti dei prezzi dei biglietti fino a un terzo rispetto all’estate scorsa. 

Di contro, gli italiani sono disposti a spendere il 10% in più per viaggiare rispetto al 2022. La media pro-capite è di 1130 euro, con picchi nel mese di agosto. 

Seppur in misura minore rispetto all’estate 2022, più della metà degli italiani resterà in Italia. Come già accade dall’inizio dell’anno, arriveranno numerosi stranieri: il turismo potrebbe superare i record del 2019. Restate connessi sui nostri canali per seguire l’andamento del comparto.