Come ottimizzare i propri contenuti social in ottica SEO

leggi l’articolo completo...I social sono ormai uno strumento alla portata di tutti: sempre più utenti, specialmente i giovanissimi, li usano con disinvoltura per le proprie ricerche sul web. Ecco che per posizionare al meglio i propri contenuti, occorre seguire una serie di best practices.

Secondo quanto riporta il Search Engine Journal, YouTube risulta essere il secondo motore di ricerca più gettonato dopo Google, mentre Facebook registra in media oltre 2 miliardi di ricerche al giorno. Il 40% della Gen-Z preferisce cercare su TikTok o Instagram rispetto a Big G.

Detto questo, si rivela fondamentale ottimizzare i propri contenuti sui social media per far sì che il proprio brand abbia la visibilità che merita su tutte le piattaforme online. Vediamo ora qualche suggerimento utile per ogni canale.

 

Facebook

 

Facebook è ampiamente utilizzato per le ricerche sul web. Per poter sfruttare al meglio questa funzionalità, potete far tesoro dei seguenti consigli:

  • Utilizzate all’interno del profilo le parole chiave legate alla categoria del vostro hotel (boutique hotel, design hotel, luxury collection ecc..) e al vostro core business
  • Inserite le parole chiave nella didascalia dei contenuti (caption)
  • Scegliete un’immagine o un video che rispecchi la parola chiave utilizzata
  • Fate ampio uso di contenuti video, che di solito hanno un rendimento migliore in termini di copertura (reach), coinvolgimento (engagement) e ricerca (search).

Occorre ricordare, inoltre, che gli hashtag non sono un fattore di ranking nella ricerca, tranne che per i reels.

 

Instagram

 

Instagram permette agli utenti di scoprire nuovi prodotti e servizi; quindi, la cosa migliore che potete fare è ottimizzare il vostro profilo e i vostri contenuti utilizzando:

  • Le principali parole chiave legate alla struttura nella riga del nome – limite di 64 caratteri – nella bio, nella didascalia, negli hashtag e nell’alt-text delle immagini
  • 30 hashtag (se ce ne sono 30 rilevanti), tra quelli più popolari e di nicchia.
  • Caroselli e reels per raggiungere la copertura ideale.

 

TikTok

 

È ormai noto che TikTok e Instagram sono gli strumenti di ricerca più utilizzati dalla GenZ e dai Millennials. Per intercettare questo pubblico di giovanissimi, potete adottare le seguenti best practices:

  • Utilizzate le parole chiave strategiche nello spazio dedicato al nome (limite di 30 caratteri), nella didascalia, negli hashtag e nel video stesso (testo/suono)
  • Scegliete dai tre ai cinque hashtag, optando per un mix tra quelli in tendenza e quelli di nicchia.

 

Youtube

 

YouTube è il secondo motore di ricerca più utilizzato dagli utenti dopo Google. Tra tutti i social, è quello che presenta più modi di essere ottimizzato e personalizzato, vediamo insieme come procedere.

  • Title: cercate di utilizzare la parola chiave il più vicino possibile all’inizio della frase, creando un titolo che rientri idealmente nei 46 caratteri.
  • Description: realizzate una breve descrizione che contenga almeno una parola chiave primaria above the fold. Di seguito, potete arricchire con parole chiave secondarie, accompagnate magari da un invito a un’azione (call to action).
  • Tag: cercate di includere dalle cinque a otto parole chiave
  • Hashtag: scegliete tre hashtag incentrati sulle parole chiave
  • Nome del file: rinominate il file utilizzando lo stesso titolo che darete al video
  • Audio: non dimenticate di utilizzare le parole chiave anche in questo caso
  • Categoria dell’annuncio: aggiungete una categoria.

Vale la pena notare, comunque, che Google ha iniziato a mostrare nei risultati di ricerca anche video brevi. Questi non sono altro che reels di Instagram o Facebook, video di TikTok e YouTube shorts.

 

Come creare la propria keyword strategy

 

In questo articolo abbiamo a lungo parlato di parole chiave, ma come si crea esattamente una keyword strategy adatta ai social media?

Per iniziare, potete attingere dalla lista di parole chiave che avete selezionato per il sito web, per poi fare una scrematura in seguito, utilizzando tool SEO per verificare il volume di ricerca che hanno quelle determinate query per i risultati video. In alternativa, potete consultare il volume di ricerca degli hashtag su Instagram.

Occorre poi prestare attenzione al search intent. Assicuratevi che le keyword scelte siano rilevanti per il vostro target principale e che il contenuto che avete intenzione di creare sia pertinente al tipo di risultato che l’utente vuole trovare quando digita una determinata query.

Infine, non dimenticate di misurare l’engagement dei follower e il traffico del sito web derivante da queste ottimizzazioni sui social e di monitorarlo costantemente.

E voi utilizzavate già questi accorgimenti per la vostra strategia social? Fatecelo sapere nei commenti.