“Estate dei record”, parola del Ministro del Turismo 

leggi l’articolo completo...

Massimo Garavaglia, Ministro del turismo nell’attuale governo uscente, ha affermato che i numeri registrati dal turismo nel periodo di Ferragosto 2022 hanno sorpassato quelli del 2019, l’anno dei record del turismo nostrano. 

A completare –e parzialmente smorzare- il quadro disegnato dal deputato della Repubblica italiana, c’è un’indagine di Coldiretti e Ixe che registra un dato meno positivo: il 25% degli italiani, nel periodo di Ferragosto, ha deciso di rimanere a casa. 

Analizziamo nel dettaglio i flussi turistici del week end lungo del 15 di agosto. 

 

L’applauso di Garavaglia 


“È stata un’estate record per il turismo italiano: quasi ovunque si superano i numeri del 2019 che pure è stato l’anno migliore nella storia del nostro turismo. Un giusto premio per gli operatori del settore, dopo un paio di anni veramente difficili. Un grazie agli stranieri arrivati in Italia e agli italiani rimasti: quasi il 90% nel nostro Belpaese che non finiremo mai di scoprire”: esprime così la sua soddisfazione il Ministro del turismo Massimo Garavaglia, in un contributo video, ripreso da Ansa.it, volto a fare il punto sui giorni più intensi dell’estate in corso. 

Analizzando le mete scelte dai viaggiatori, scopriamo che il 50% degli italiani ha deciso di trascorrere Ferragosto fuori casa, in compagnia di amici o parenti. Dove? In primis al mare (meta preferita di ogni estate), seguito più o meno a parimerito da campagna, parchi naturali e montagna. Molto gettonati i picnic, scelti da 6 milioni di italiani. Respirano anche le città d’arte, fra le località più penalizzate durante il recente passato e oggi in netta ripresa, soprattutto grazie all’intenso afflusso –russi esclusi– dei turisti stranieri. 

A descrivere con precisioni gli spostamenti ci hanno pensato gli sforzi congiunti di Coldiretti/Ixè. Dal report emerge come i viaggi si siano concretizzati perlopiù in prossimità dei luoghi di residenza: un segnale importante che ci indica come il turismo di prossimità, esploso con l’arrivo della pandemia, non ha finito il suo corso con la fine dello stato di emergenza e delle restrizioni. 

A spingere gli italiani fuori dalle proprie abitazioni c’è stata anche la voglia di scoprire le bellezze del territorio –fra borghi e città d’arte- e di ritornare nei luoghi già visitati e a suo tempo apprezzati.  

Non tutti hanno deciso di partire nei giorni considerati. Dal report emerge infatti che un 24% dei cittadini ha deciso di restare a casa a riposare. Un altro 25% non ha viaggiato perché considera il 15 di agosto un giorno come gli altri. 

 

L’occupazione del week end lungo di Ferragosto 


Anche il Centro Studi Turistici di Firenze ha messo mano ai numeri del week end di Ferragosto, realizzando per Assoturismo Confesercenti un’indagine volta ad indagare la saturazione online dell’offerta nazionale ricettiva. 

Dall’analisi emergono dati significativi e incoraggianti. Dal 12 al 16 agosto infatti i consumatori hanno prenotato il 91% delle camere disponibili in rete, toccando punte del 96% nel caso di località balneari e del 95% dei laghi. 

Un tasso di occupazione che supera quello del 2019, quando si attestò all’86%. 


Un week end lungo sicuramente positivo, nonostante la scelta di alcune persone di restare a casa. L’estate del turismo italiano si conferma positiva, nonostante alcune preoccupazioni legate perlopiù alla crescente inflazione. A questo proposito, pensando ai prossimi mesi regna molta incertezza: quanto peseranno le conseguenze del conflitto in Ucraina sulla capacità di acquisto –e quindi sulla programmazione dei viaggi- degli italiani? Se la situazione non migliorerà, è auspicabile un intervento pubblico concreto a sostegno del settore, decisamente più vigoroso di quanto messo in campo per aiutare gli albergatori a fronteggiare la crisi innescata dalla pandemia.  

Continuate a seguirci per restare aggiornati sull’evoluzione della domanda turistica, in modo tale da poter orientare la strategia di business del vostro hotel alla luce dell’andamento del mercato.