La sostenibilità determina sempre più le scelte dei viaggiatori

leggi l’articolo completo...Durante il convegno “Comunicare il turismo sostenibile”, l’Università Cattolica e il Centro di ricerca sulla televisione, in collaborazione con Publitalia ‘80, hanno presentato i risultati di un’indagine volta a fare il punto sulla ripresa del turismo in Italia. A trainare il settore, c’è la sostenibilità. 

 

Turismo sostenibile, fra presente e futuro

 

La ricerca rivela che nel corso di quest’anno, le scelte di viaggio sostenibili influenzeranno oltre il 70% dei turisti italiani, europei e americani. In totale, saranno più di 200 milioni le presenze nel nostro Paese che decideranno la meta in base alla sostenibilità del viaggio. Non più una tendenza, ma una vera e propria scelta, compiuta nella consapevolezza di voler limitare l’impatto sull’ecosistema dei propri spostamenti. 

Ecoturismo che, lungo tutta la Penisola, non si presenta però in modo strutturato. Se, infatti, la sostenibilità culturale in Italia è all’avanguardia, lo stesso non può dirsi per quella ambientale, che relega il settore dei viaggi fra quelli che necessitano di maggiori investimenti. Sul banco degli imputati finiscono le strutture ricettive e le infrastrutture, sulle quali ha detto la sua la Ministra del turismo Daniele Santanché, presente al convegno e ripresa da L’agenzia di viaggi magazine: “Se aspetti come l’attenzione alle tradizioni dei luoghi o il consumo di prodotti enogastronomici a km zero sono in linea con le tendenze generali, altri come l’utilizzo di mezzi a minor impatto ambientale o l’ecosostenibilità delle strutture ricettive presentano ampi margini di miglioramento”. 

Santanché ha inoltre indicato la via per far diventare l’industria turistica la prima del Paese per contributo al PIL. Come? Aiutando gli operatori turistici a diversificare l’offerta e promuovendo una comunicazione istituzionale che valorizzi gli aspetti più sostenibili delle destinazioni. Accendere la luce dei riflettori su località meno conosciute e sui benefici di vivere una vacanza a ritmi naturali darebbe ancor più vigore al turismo ecosostenibile, esploso con l’arrivo della pandemia e, almeno per adesso, fuori dalle iniziative di comunicazione istituzionale: l’avvio della chiacchierata campagna pubblicitaria “Open to Meraviglia” è l’esempio più calzante. 

Dal canto loro, gli hotel possono comunque cercare di rendersi attrattivi nei confronti dei green traveller: in questo nostro articolo, alcuni spunti per iniziative di marketing e comunicazione. 

 

Ambiente e cultura, asse vincente

 

Presente al congresso “Comunicare il turismo sostenibile” anche Franco Anelli, Rettore dell’Università Cattolica che ha rimarcato l’importanza di legare l’offerta culturale a quella ambientale: “Sostenibilità vuol dire anche capacità di gestire e conservare le risorse per continuare a offrire un turismo che sappia integrare la dimensione culturale e quella paesaggistica”.  

D’altra parte, è soprattutto l’ingente patrimonio culturale a richiamare i turisti verso il Bel Paese, ancora in cima alle preferenze per “intenzioni di viaggio e attrattività” per un viaggiatore su due: è così infatti per il 54% dei britannici e il 47% degli americani. 

Il 2023 sembra avere le carte in regola per infrangere i record del settore: se ci riuscirà, sarà anche per il contributo di coloro che scelgono vacanze all’aria aperta, a stretto contatto con la natura. Restate connessi per scoprire tutti gli sviluppi.