Viaggiare smart con i nuovi tool di Google

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Google sta investendo nel futuro dei viaggi puntando sull’intelligenza artificiale per semplificare le fasi di pianificazione e prenotazione. Siamo a un punto di svolta nel mondo del travel?

La scorsa settimana, Google ha presentato una serie di nuovi strumenti per semplificare ulteriormente la pianificazione dei viaggi e l’esplorazione di nuove destinazioni. Tra le novità, spicca la capacità di Google Search di creare itinerari personalizzati in base alle preferenze degli utenti e di fornire informazioni dettagliate sui luoghi di interesse tramite Maps.

Con queste iniziative, Big G dimostra la sua volontà di guidare la trasformazione digitale con progetti innovativi come SGE (Search Generative Experience). Immaginiamo un domani in cui l’utilizzo di siti e app convenzionali si riduca a favore di un’esperienza utente più fluida e interattiva, che rifletta i nostri processi cognitivi e di comunicazione. La transizione verso un internet generativo, dominato da modelli linguistici di ultima generazione e da una ricerca AI all’avanguardia, potrebbe rivoluzionare il nostro modo di accedere all’informazione, spingendoci verso interazioni con la tecnologia più intuitive e immediate.

Inoltre, introducendo funzionalità innovative come la pianificazione di viaggi personalizzati, Google si posiziona come un serio rivale per leader del settore come TripAdvisor e per servizi di intelligenza artificiale estremamente popolari come ChatGPT di OpenAI, riscrivendo le regole della concorrenza nel panorama digitale.

Esaminiamo adesso più da vicino le ultime novità introdotte da Google, partendo da un articolo diffuso dalla stessa azienda di Mountain View.

Itinerari di viaggio basati sull’intelligenza artificiale

Esplorare un nuovo luogo è uno dei momenti più emozionanti del viaggio, ma trovare le migliori attrazioni da visitare, l’albergo dove alloggiare e i ristoranti dove mangiare può essere difficile e richiedere tempo. Per agevolare questa ricerca, in vista della stagione estiva, Google sta testando nuove funzionalità di ricerca basate sull’intelligenza artificiale.

Con Google Search organizzare viaggi su misura è più semplice che mai: basta richiedere un itinerario per la destinazione desiderata per ottenere consigli pratici e personalizzati. Un clic sui link forniti da Google vi guiderà direttamente ai siti delle agenzie di viaggio per finalizzare le prenotazioni in pochi passaggi.

Grazie all’intelligenza artificiale, Google analizza dati provenienti da molteplici fonti online, inclusi feedback e immagini condivise dagli utenti, per costruire itinerari dettagliati. Queste informazioni possono essere facilmente integrate in altri strumenti G-Suite come Gmail, Docs e Maps, semplificando così le fasi di organizzazione del viaggio.

Per accedere a questa funzionalità, tutto ciò che serve è iscriversi alla Search Generative Experience (SGE). Una volta fatto, potrete chiedere a Google di pianificare, ad esempio, “un viaggio di 3 giorni a Philadelphia all’insegna della storia”, e riceverete suggerimenti su luoghi da visitare, dove mangiare, e le migliori opzioni di volo e alloggio. Organizzare il viaggio dei vostri sogni non è mai stato così facile.

Consigli ed elenchi personalizzabili in Google Maps

Se preferite un tipo di ricerca più pratica, Google vi permette di consultare elenchi di luoghi consigliati direttamente su Maps. Cercando una determinata città su Google Maps, vi si presenteranno automaticamente suggerimenti su luoghi da visitare, consigliati sia dagli esperti che dai residenti, oltre a proposte di ristoranti alla moda, tesori nascosti e attrazioni imperdibili basati sugli interessi condivisi da altri utenti nella zona.

Lo strumento di creazione di elenchi esiste già da tempo, ma la nuova funzionalità consente agli utenti di organizzare le liste in base alle proprie preferenze. Potete anche condividere le liste sui social media, fornendo così un ulteriore contesto a chi le consulta. Questa novità sarà disponibile a breve su dispositivi Android e Apple in tutto il mondo, entro la fine del mese.

Traduzione dello schermo tramite Circle to Search o Lens

Google introdurrà presto una nuova funzionalità, accessibile da alcuni dispositivi mobili Android, che permetterà di tradurre i contenuti visualizzati sullo schermo senza dover cambiare applicazione. Il tool sarà sicuramente utile per i viaggiatori che si trovano in Paesi di cui non conoscono la lingua.

La novità fa parte di Circle to Search, un aggiornamento lanciato da Big G a gennaio, che consente agli utenti Android di avviare una ricerca su Google direttamente da un testo o un’immagine visualizzata sullo schermo. Con Google Lens, sarà possibile tradurre istantaneamente tutto ciò che ci circonda, come cartelli stradali o poster. Basterà attivare l’icona Lens nell’app Google e selezionare l’opzione di traduzione: Lens rileverà automaticamente la lingua di partenza e mostrerà il testo tradotto sopra quello originale.

Lens come guida turistica personale

Lens è un ottimo strumento anche per esplorare la destinazione di viaggio, soprattutto grazie agli ultimi aggiornamenti della ricerca multipla basati sull’intelligenza artificiale.

Basta puntare la fotocamera su un oggetto, fare una domanda su ciò che si vede e immediatamente si ricevono informazioni utili grazie alla panoramica fornita IA. Ad esempio, se vi trovate in un museo e volete saperne di più su un’opera d’arte, basterà scattare una foto e chiedere all’IA “Perché l’artista ha dipinto questo?”, per ottenere tutte le informazioni necessarie, insieme a link per ulteriori approfondimenti. È praticamente come avere una guida turistica sempre a portata di mano.

Tutte queste innovazioni sono parte integrante del processo di transizione verso la Search Generative Experience (SGE), un progetto che mira a integrare direttamente nel motore di ricerca di Google i risultati generati dall’intelligenza artificiale, seguendo lo stile di ChatGPT. Attualmente, queste funzionalità sono disponibili solo per gli utenti negli Stati Uniti e in Canada, ma è probabile che, in caso di successo di questa sperimentazione, verranno estese anche agli utenti europei, sia su dispositivi Android che su altre piattaforme. Resta da osservare attentamente gli sviluppi oltre oceano per comprendere appieno l’impatto di queste innovazioni nel mondo del travel moderno.