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Booking Blog™ – Il blog del Web Marketing Turistico

QNT Hospitality - Soluzioni web per il turismo
 
Saturday 04 May 2024

BTO 1012 Live – La Crisi non è risOLTA

leggi l’articolo completo...Proseguiamo con l’argomento OTA: Roberta Milano affronta il tema “intermediazione” con Fabio Maria Lazzerini di Amadeus con una domanda aperta, generica e a suo modo insidiosa: “Cos’è oggi la distribuzione del turismo online?”

Lazzerini sostiene che con l’avvento del web si è pensato che finalmente si potesse ottenere la disintermediazione totale, l’hotel ha pensato che grazie alla distribuzione online potesse finalmente rivolgersi al cliente finale senza l’agenzia turistica di mezzo, invece no. Non c’è abbastanza visibilità, internet è affollata. L’hotel si è ritrovato di nuovo intermediato, e non ha saputo sfruttare le opportunità a disposizione. La struttura non capisce che le commissioni richieste dai portali sono in realtà solo un investimento per ottenere visibilità, necessarie a distribuire. L’hotel con molte camere in particolare non può permettersi di restare vuoto, e per riempire ha necessità di appoggiarsi ad altri sistemi.

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Bye bye OTA: la storia del piccolo hotel inglese che ha disintermediato al 100%

leggi l’articolo completo...Che cosa potrebbe accadere se oggi, adesso, decideste di svincolarvi per sempre dai portali? Niente più portali: solo voi con il vostro sito ufficiale, il vostro booking engine e la vostra ospitalità.

Difficile essere nelle condizioni di poter disintermediare completetamente, eppure qualcuno l’ha fatto. Stiamo parlando dell’Hotel De Vie di Farnham in Inghilterra, a sud di Londra, una struttura che grazie alle sue dimensioni contenute, all’ottimo servizio e alla cura dei particolari, ha fatto la scelta di vendere solo in modo diretto. Lo abbiamo intervistato per voi in esclusiva.

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Booking.com: “Partner o Predatore?”

leggi l’articolo completo...Dopo la minacciosa comunicazione di agosto che invitava gli hotel partner a comunicare quanto prima il tariffario 2013 pena l’esclusione dal portale, considerata dalla maggior parte degli albergatori senza reali pericoli nascosti, Booking.com è passato ai fatti.

E questa non è l’unica novità di Booking.com che nell’ultimo periodo ha fatto saltare i nervi agli albergatori. Ma fino a che punto si può sottostare a certe politiche un po’ prepotenti? Come mettere in atto una controffensiva?

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Rate Parity illegale? La Gran Bretagna accusa Expedia, Booking.com e IHG di aver fatto “cartello”

leggi l’articolo completo...L’Office of Fair Trading (OFT) inglese, in data 31 luglio, ha ufficialmente emesso uno “Statement of Objections”, una comunicazione ufficiale riguardo a una presunta infrazione del Competition Act del 1998 (ovvero la legge di Libera Concorrenza) contro Expedia Inc., Booking.com e la catena alberghiera IHG.

Tale dichiarazione “sostiene che Booking.com ed Expedia abbiano entrambe concluso accordi separati con IHG che limitano la capacità delle agenzie di viaggi online di scontare la tariffa della sistemazione in albergo.”

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Hotel che vogliono crescere: 6 mantra per reinventarsi ogni giorno

leggi l’articolo completo...Jason Jannings, guru del training statunitense, ha appena lanciato il suo ultimo libro dal titolo “The Reinventors – How Extraordinary Companies Embrace Radical Continuous Change” (in italiano: “I Reinventori: come le aziende straordinarie abbracciano ogni giorno un cambiamento radicale”). Di solito non leggo questo tipo di libri, ma devo dire che per questo potrei fare un’eccezione.

In un’intervista all’autore realizzata dal famoso blogger Guy Kawasaky, emergono 6 spunti interessanti applicabili a ogni forma di business di ogni settore, persino alla vita personale. Sei consigli che anche ogni albergatore dovrebbe seguire per ridare smalto alla propria struttura, specie in un momento difficile come questo.

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Booking.com non ti piace? Puoi scegliere di non starci

leggi l’articolo completo...Mai e poi mai avrei pensato di vedere un albergatore difendere a spada tratta un’OTA. Invece, mai dire mai.

La scorsa settimana, leggendo tra i divertenti commenti del nostro gruppo Facebook Crazy Hotel, dove albergatori e operatori turistici si scambiano battute e opinioni sulla vita quotidiana in hotel, scovo l’imprevedibile commento di un albergatore entusiasta di Booking.com: “Ma sono davvero l’unico ad adorare Booking.com?

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Errori al telefono in hotel: “C’è un prezzo più basso su Expedia? Allora prenoti su Expedia!”

leggi l’articolo completo...Ricordate che la scorsa settimana abbiamo parlato di Customer Service, in primis al telefono, e di quanto sia diventato importante per la vostra reputazione e la vostra immagine? Oltre alla gentilezza e alla capacità di soddisfare i clienti, chi risponde alla cornetta deve necessariamente essere capace di concretizzare una prenotazione. Ma non sempre è così scontato…

Doug Kennedy, esperto di training nel settore alberghiero, ha fatto un piccolo esperimento per testare come rispondessero i front desk a una richiesta di prenotazione. I risultati? I clienti venivano spinti a prenotare con le OTA.

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HOTREC e Disintermediazione: riprendetevi il potere sul vostro hotel

leggi l’articolo completo...Le Tariffe, la distribuzione e la sovranità sul prodotto devono rimanere nelle mani dell’hotel.” L’HOTREC – l’associazione degli hotel, ristoranti e caffè in Europa – non ha dubbi: gli hotel devono riprendersi lo scettro della distribuzione e l’ultima parola in termini di tariffe e disponibilità spetta a loro.

Ecco perché ha stilato un vero e proprio Manifesto Globale in 19 punti che riepiloga le conditio sine qua non sulla base delle quali dovrebbe sussistere il rapporto tra strutture e intermediari. Un manifesto duro, che insegna agli hotel l’importanza di mantenere saldo il proprio diritto all’indipendenza al momento di stipulare un contratto con le OTA, rivendicando persino il diritto alla Rate Dis-Parity.

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Come combattere le OTA con una corretta gestione delle tariffe

leggi l’articolo completo...Prenota senza paura, poiché se l’hotel che hai scelto abbasserà le tariffe nei prossimi giorni, noi saremo pronti a cancellare la tua prenotazione e farne una nuova a tariffa scontata, restituendoti la differenza. È Tingo.com, nuovo servizio lanciato il 21 marzo scorso da Smarter Travel Media LLC (alias TripAdvisor ed Expedia), a fare questa promessa ai suoi iscritti.

È così che le OTA si approfittano di chi non vuole o non riesce a imbastire una politica tariffaria intelligente, la cui curva d’andamento assomigli più a un’evoluzione in crescendo piuttosto che a un percorso da montagne russe impazzite. È così che si approfittano di chi non ha la voglia o la forza per mantenere una rigorosa rate parity e soprattutto, di chi non mette in campo tutte le armi a disposizione per disintermediare.

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Come scegliere (o depennare) le OTA per l’hotel

leggi l’articolo completo...Le discussioni sul tema della disintermediazione che scoppiano su questo blog praticamente ogni mese, ogni volta che parliamo di OTA, non si contano più. Dopo aver condotto un sondaggio sulla disintermediazione, ho capito che gli albergatori per lo più si schierano dall’una all’altra parte della barricata e difficilmente scendono a compromessi.

C’è chi si oppone i portali per principio pur continuando a utilizzarli, chi crede che senza OTA potrebbe non sopravvivere più di qualche mese ma allo stesso tempo non possiede nemmeno un sito ufficiale dotato di booking engine. Pochi sono disposti ad ammettere che anche i portali fanno la loro parte nella vita di un hotel. Che in modo più o meno fruttuoso, fanno parte del “puzzle della distribuzione”.

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Room Key: le catene alberghiere si coalizzano per disintermediare

leggi l’articolo completo...Sei alla ricerca del vero affare? Bene, allora non hai bisogno di andare oltre. Benvenuto a Room Key, l’invenzione di un gruppo di albergatori con un chiaro obiettivo in testa – quello di rendere la ricerca dell’hotel semplice, veloce e divertente (e ovviamente, piacevole per gli occhi). È un’obiettivo importante, ma non avremmo fatto le cose se non in questo modo.”

Questo il benvenuto dato all’utente che atterra su RoomKey.com, nuovo motore di ricerca hotel indipendente creato da un accordo di alcuni tra i maggiori gruppi alberghieri internazionali. Chiaramente, il primo intento è quello di creare un prodotto che possa competere con i grandi portali – che già hanno assunto agli occhi dei navigatori un ruolo di motore ricerca hotel e non solo di rivenditori. Con l’unica differenza che qui si garantisce la prenotazione diretta sul sito dell’hotel.

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Rate Parity: questa sconosciuta…

leggi l’articolo completo...Mantenere la Rate Parity crea fiducia e affidabilità nell’immaginario dei clienti dell’hotel. La Parity aiuta la disintermediazione. La Parity non è un cappio al collo ma la sola possibilità di creare una solida strategia di vendita online.

Abbiamo versato fiumi di inchiostro per spiegare l’importanza della parità tariffaria, e quelle sopra citate sono tutte affermazioni che reputo vere ed avallate da altrettanti albergatori. Eppure se date un’occhiata a quello che accade a livello internazionale –  e anche nel nostro Paese –  riguardo alle tariffe dell’hotel, restereste molto sorpresi e forse anche delusi.

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Quanto sono invitanti le offerte speciali del vostro hotel?

leggi l’articolo completo...Alcuni giorni fa un amico ha visitato trionfante il sito di un noto distributore di carburante, per consultare quale premio potesse ritirare grazie ai punti che stava raccogliendo da oltre un anno, ma dopo migliaia di euro spesi, ha scoperto che i suoi 1500 punti non valevano praticamente niente, perché persino per un frullatore ad immersione ce ne volevano almeno 4000. Inutile descrivere la sua delusione e la sua reazione: “Basta, vado a fare benzina da un altro”.

Questo può accadere anche nell’ambito dell’ospitalità: Expedia ha appena lanciato un nuovo “rewarding program” per premiare gli utenti più fedeli con punti e sconti, ma gli esperti dicono che difficilmente riuscirà ad avere un’incidenza rilevante sul business dell’azienda, dal momento che in realtà i punti possono tradursi solo in sconti dell’1% sulle prenotazioni aeree e dello 0,7-2% sulle prenotazioni di hotel.

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Groupon ed Expedia uniscono le forze: gli hotel sempre più in balia degli intermediari

leggi l’articolo completo...Si chiama Groupon Getaways ed è il nuovo servizio di “travel deals” giornalieri offerti da Groupon in partnership con Expedia.

Groupon ed Expedia, aziende leader nei rispettivi settori, hanno chiaramente intuito le enormi potenzialità del binomio Turismo – Vendite Flash e stanno cercando di approfittarne per puntare al controllo della sempre più ampia fetta di “bargain hunters”, ovvero gli utenti sempre a caccia di offerte on-line.

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